Titolo: Alcol alla guida Post di: cacciavite su 02 Settembre 2009, 17:36:33 Sono recenti le dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura Luca Zaia in tema di alcol come ben evidenziato da Giordano Biserni (Presidente Asaps) http://www.asaps.it/showpage.php?id=23308&categoria=Comunicati%20stampa&sottocategoria=&pubblicazione=02.09.2009&Lecito guidare dopo 2 bicchieri. Non è l'alcol la causa degli incidenti. Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino giuste e sbagliate insieme Il problema alcol pare stia riguardando in modo crescente le donne USA (e da noi?) http://www.asaps.it/showpage.php?id=23312&categoria=Articoli&sottocategoria=&pubblicazione=02.09.2009& e ovviamente anche noi centauri (http://www.asaps.it/master/foto_pagina_g/23312.jpg) ecco un filmato dedicato ai motociclisti, della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA-USA) sulla guida in stato di ebbrezzahttp://www.youtube.com/watch?v=hEbmAYHlsTg&feature=channel_page Versione per automobilisti http://www.youtube.com/watch?v=rCUpp7rZO_0&feature=channel_page Titolo: Re: Alcol alla guida Post di: Ldx su 02 Settembre 2009, 18:40:42 L'analisi di Biserni è corretta. Ed apre un mondo intero in merito alla "qualità" dei dati statistici a nostra disposizione. Vogliamo cominciare a smontare l'affidabilità di tali dati? E' come sparare sulla croce rossa.
Quindi l'alcool è vero che provoca abbassamento della lucidità e quindi incidenti. Ma giustamente si pone anche l'accento su altre cause analoghe: farmaci, fumo... Ma... si dimenticano sempre quelle "ancora più principali": l'impreparazione e soprattutto la STANCHEZZA del guidatore. L'alcool, in proporzione, incide solo in PICCOLA parte sulla lucidità del guidatore: il grosso è determinato dalle condizioni psico-fisiche di base. Come ho già detto millemila volte anche qui, l'astinenza dall'alcool non dà alcuna garanzia: dopo una nottata a ballare al chumpity-chumpity anche il giovanotto più aitante è sfatto come una cucuzza troppo matura, anche senza aver toccato un goccio di birra. E la sua auto con i suoi occupanti saranno quindi ottimi candidati per contribuire alle statistiche del sabato notte. E' lo STILE DI VITA il problema, non la misura con un palloncino. PS: Belli i video! :-) Titolo: Re: Alcol alla guida Post di: cacciavite su 02 Settembre 2009, 21:49:19 ... dopo una nottata a ballare al chumpity-chumpity anche il giovanotto più aitante è sfatto come una cucuzza troppo matura, anche senza aver toccato un goccio di birra. E la sua auto con i suoi occupanti saranno quindi ottimi candidati per contribuire alle statistiche del sabato notte. E' sconvolgente il silenzio sugli effetti della già sola stanchezza e mancanza di riposo regolare, aggiungiamo la musica assordante o anche solo i bassi ritmati ascoltati a lungo e a alto volume ... ma il mondo dello sballo non si può toccare: l'economia deve girare!E' lo STILE DI VITA il problema, non la misura con un palloncino. Titolo: Re: Alcol alla guida Post di: Ldx su 03 Settembre 2009, 21:30:38 Citazione E' sconvolgente il silenzio sugli effetti della già sola stanchezza e mancanza di riposo regolare, aggiungiamo la musica assordante o anche solo i bassi ritmati ascoltati a lungo e a alto volume ... ma il mondo dello sballo non si può toccare: l'economia deve girare! Eh... appunto. E tocca a noialtri "fare cultura", al di là di quello che dicono le "fonti ufficiali"... Titolo: Re: Alcol alla guida & altre cause di infortunio Post di: cacciavite su 04 Settembre 2009, 11:15:28 ho integrato l'oggetto
Alcol alla guida & altre cause di infortunio Circa il rumore ecco un link svizzero di sicurezza sul lavoro e non solo, con parecchio materiale didattico http://www.suva.ch/it/home/suvapro/branchenfachthemen/schutz_des_gehoers/wie-bitte.htm Perché questo pacchetto didattico? I giovani spesso si espongono inconsapevolmente a livelli sonori troppo elevati – ad esempio svolgendo delle attività rumorose senza protezione dell’udito o ascoltando musica con le cuffie. Ne conseguono danni irreversibili all’udito. Questo pacchetto didattico sensibilizza i giovani sui pericoli presenti negli ambienti di lavoro e nel tempo libero, evidenzia possibili soluzioni e motiva gli studenti a metterle in pratica sul luogo di lavoro e nel tempo libero. A chi si rivolge il pacchetto didattico? Il pacchetto didattico è stato sviluppato per studenti delle scuole professionali e medie superiori. Mira in particolare a sensibilizzare gli allievi delle scuole professionali, che nella loro attività professionale sono esposti a forti carichi rumorosi, sui pericoli legati al rumore. Il pacchetto comprende una presentazione PowerPoint corredata di un commento per l’insegnamento guidato collettivo. I materiali per il lavoro individuale sono suddivisi in quattro livelli per facilitare l’impiego dell’unità didattica nelle classi con marcate differenze di prestazione. Quali obiettivi persegue il pacchetto didattico? Il materiale didattico aiuta i giovani a individuare e valutare correttamente i rischi presenti nella loro vita quotidiana, evitando quindi danni all’udito. Vengono inoltre trasmesse informazioni fondamentali sulla struttura dell’orecchio e sul funzionamento del processo uditivo. |