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AMI nelle Regioni => Regione Emilia Romagna => Topic iniziato da: §*I have a dream*§ su 08 Dicembre 2003, 17:49:44



Titolo: Parlamento Europeo
Post di: §*I have a dream*§ su 08 Dicembre 2003, 17:49:44
Un riassunto degli articoi secondo noi che più ci riguardano usciti direamente dal Parlamento Europeo.


Dati statistici parlano di 42 000 decessi e 3,7 milioni di feriti in tutta l’Unione Europea,di cui molte migliaia restano gravemente disabili a causa di incidenti stradali.
Una realtà spesso ignorata è che gli incidenti stradali costituiscono la causa più frequente di decesso tra i bambini e tra le persone di età inferiore ai 45 anni nell’UE.Ciò comporta conseguenze devastanti non solo per le vittime e le loro famiglie ma anche per la società,non per niente l’età media della popolazione si abbassa a causa dei decessi dovuti agli incidenti stradali.
Occorre riguardare l’inadeguatezza della sicurezza stradale come un importante problema di sanità pubblica,dato il numero dei decessi e delle lesioni personali dovuti ad incidenti stradali,i quali causano gravi danni fisici,psicologici e materiali alle vittime,alle loro famiglie e alla società.
Bisogna considerare che i gruppi più vulnerabili di utenti della strada,quali giovani,i pedoni e i ciclisti nonché i motociclisti corrono rischi maggiori.
Vi sono notevoli differenze tra i vari Stati membri per quanto riguarda il numero dei decessi stradali e che è pertanto possibile giungere ad importanti miglioramenti se si persegue l’obbiettivo di ridurre gradualmente le disparità prendendo a modello i paesi che ottengono i risultati migliori.
Le stime più precise circa i costi socioeconomici superano 160 miliardi di euro l’anno,e che l’attribuzione di un costo economico ai decessi a alle lesioni personali dovuti ad incidenti stradali dimostra che i costi di prevenzione sono di gran lunga inferiori a quelli degli incidenti a che costituiscono pertanto risorse addizionali sia in termini di persone che di bilancio e sono pienamente giustificati a livello locale,nazionale e comunitario.
Una siffatta politica può richiedere ingenti investimenti per pianificare e costruire un sistema del traffico sicuro,ma che misure di ingegneria stradale a basso costo,come le zone non pericolose ai margini della strada( guard rail di migliore progettazione) potrebbero essere attuate rapidamente e contribuendo a migliorare notevolmente la sicurezza stradale,come anche l’elaborazione e la promozione di orientamenti tecnici dell’UE basati sulle migliori pratiche.
Gli incidenti stradali sono causati da disfunzioni nel sistema del traffico nel suo insieme e che tale sistema deve essere progettato per tenere conto delle necessità,degli errori e delle debolezze degli utenti della strada nonché delle infrastrutture ,di cui coloro che progettano il sistema del traffico sono responsabili.
Il prossimo programma per la sicurezza stradale per gli anni 2002-2010 debba definire chiaramente le priorità principali e basarsi su un approccio sistematico al problema della sicurezza stradale,avvalendosi di tutte le strategie esistenti,ovvero la prevenzione degli incidenti,la prevenzione delle lesioni personali e le cure dopo l’incidente.
Importante l’educazione al comportamento stradale permanete,da iniziare in giovane età,la formazione,il mancato utilizzo dell’equipaggiamento di protezione quali cinture e caschi,l’eccessivo numero di punti ad elevato rischio di incidente per i quali mancano provvedimenti di sicurezza,il fatto che i veicoli e le infrastrutture offrano una protezione insufficiente contro gli incidenti.
Oltre a migliorare e sviluppare la sicurezza delle infrastrutture di trasporto e dei veicoli si deba migliorare anche il comportamento degli utenti della strada,in particolare dei guidatori,che devono essere consapevoli delle esigenze della sicurezza;propone pertanto di intensificare a tutti i livelli le misure e le campagne su tale argomento;suggerisce che tali misure siano mirate alla categoria di persone che sono coinvolte con particolare frequenza in incidenti stradali.
Ritiene quindi che la campagna di informazione e promozione peri i giovani motociclisti europei debba essere accompagnata da una raccomandazione agli Stati membri affinché le diverse legislazioni nazionali contemplino l’obbligo dell’uso del casco sui motocicli indipendentemente dall’età del motociclista e deal tipo di veicolo.
La politica dell’UE include misure di salvataggio,cura e riabilitazione e orientamento volti a migliorare l’assistenza medica alle vittime e fornire una migliore assistenza legale e sociale alle vittime e alle loro famiglie.

“Il problema più grave del sistema dei trasporti stradali è che le conseguenza di una solo decisione sbagliata o di un errore possono diventare una questione di vita o di morte per un numero elevato di persone.Viceversa un sistema d’interazione uomo-macchina più sviluppato,che offra una più elevata garanzia di qualità,deve prevedere fin dall’inizio un margine di tolleranza per l’errore umano.” Cita cosi un articolo sulla “Visione zero” pubblicata dell’Ente nazionale svedese per la viabilità. Nel 1996.


In alcuni casi saranno necessari ingenti investimenti,ma è anche possibile attuare rapidamente misure tecniche a cosi contenuti (quali piccole modifiche agli incroci,la progettazione delle strade,l’illuminazione,la segnaletica verticale e orizzontale che possono contribuire in mod determinante alla sicurezza stradale.
- la strategia di prevenzione degli incidenti è volta a controllare ed eliminare possibili errori umani nel traffico,ad esempio progettando e costruendo ambienti stradali atti a tollerarli.

- La strategia di prevenzione delle lesioni personali prevede il controllo e l’eliminazione della forza d’urto generata da un impatto che colpisce il corpo umano violentemente con conseguente danno fisico,ad esempio mediane la costruzione di veicoli che,insieme ad infrastrutture ad elevata tolleranza dell’errore umano,non arrechino danno all’uomo.

- La strategia di salvataggio,cura e riabilitazione prevede che venga garantito in ogni momento l’accesso ad un servizio di qualità.

Dobbiamo pertanto smettere di considerare la sicurezza stradale innanzitutto come unica responsabilità degli utenti della strada.Occorre invece creare,come è stato fatto per il settore del traffico aereo,sistemi volti a eliminare i danni dovuti all’errore umano.
Il numero di morti e di feriti sulle strade dell’EU non è dovuto ad una “fatalità”
L’11 marzo 1998 il Parlamento ha approvato una risoluzione sul programma della Commissione per la promozione della sicurezza stradale nell’UE per il periodo 1997-2001 in cui veniva espressa l’opinione che è della massima importanza politica dare priorità alle misure volte a migliorare la sicurezza di tutti i mezzi.
Nel programma proposto dalla Commissione per il periodo 1997-2000 ha ritenuto giusto incrementare una maggiore sicurezza delle infrastrutture stradali,che comprenda segnatamente la formulazione di orientamenti comuni in materia di valutazione della sicurezza stradale,l’obbligo di valutare l’impatto sulla sicurezza stradale dei nuovi progetti per le infrastrutture di trasporto finanziati o co-finanziati dall’UE,orientamenti tecnici in materia di limitazione della velocità,misure a basso costo e monitoraggio della sicurezza.
Oltre a tali iniziative,sono necessarie misure e orientamenti per incrementare l’assistenza in campo legale e sociale alle vittime e alle loro famiglie.
L’elaborazione di orientamenti per la gestione dei punti critici e progettazione di zone non pericolose ai margini delle strade(in modo da ridurre la probabilità di lesioni in caso d’incidente)
Continuare la ricerca in materia di tecnologia avanzate di assistenza alla guida relative ai veicoli e alle infrastrutture.
Fissare linee direttrici sulle migliori pratiche in materia di infrastrutture sostenibili a definire orientamenti intesi a correggere i “punti critici” nonché ad informare gli automobilisti della loro presenza.



Comunque per chi volesse è possibile scaricare tuti gli articoli dai seguenti links:

versione acrobat: http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2?PUBREF=-//EP//NONSGML+REPORT+A5-2000-0381+0+DOC+PDF+V0//IT&L=IT&LEVEL=5&NAV=S&LSTDOC=Y



oppure versione word: http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2?PUBREF=-//EP//NONSGML+REPORT+A5-2000-0381+0+DOC+WORD+V0//IT&L=IT&LEVEL=5&NAV=S&LSTDOC=Y


Titolo: Parlamento Europeo
Post di: ?dv6? su 08 Dicembre 2003, 22:18:32
Grazie Lori..


Titolo: Parlamento Europeo
Post di: §*I have a dream*§ su 08 Dicembre 2003, 22:21:23
di che??


Titolo: Re: Parlamento Europeo
Post di: SOPRAVVISSUTO su 20 Giugno 2007, 22:35:33
Giusto per parlare di Europa,una chicca:
http://europa.eu.int/italia/news/bandi/10c14bf35bc.html (http://europa.eu.int/italia/news/bandi/10c14bf35bc.html)Ecco dove prendono gli eurini i politici.perche' non ce li prendiamo un po' anche noi per fare qualcosa di pratico?Chi ci sta?
:mrgreen:


Titolo: Re: Parlamento Europeo
Post di: Ldx su 21 Giugno 2007, 22:15:45
Energia e Trasporti
Sovvenzioni per attività legate alla sicurezza stradale e alla logistica
Da:   21 / 06 / 2006
  A:   16 / 08 / 2006

Quindi queste sovvenzioni ora non ci sono più. Bisogna vedere su quali temi ci sono le sovvenzioni per il triennio 2008-2010. SE ci sono...

Vedo di gironzolare un po' per la rete e di trovare qualche info in più.