Titolo: Ho scritto al Mattino di Padova Post di: Bibò su 29 Giugno 2003, 01:31:08 questa è la mail unpò sbrigativa ma conto in un contatto...
Stamane quando ho acquistato il giornale, mi sono venuti i brividi, ogni volta è come se fosse la prima volta, non sono cose a cui ci si abitua, per fortuna! Mi riferisco alla notizia dell'imprenditore che è stato decapitato dal guard rail e questa volta non parliamo di un motociclista, a cui è destinata purtroppo questa fine, ma di un automobilista! Vi scrivo perchè l'allarme guardrail lo lanciammo già qualche anno fa, parlo di noi Associazione Motociclisti Inc... Olumi, costituita di recente per concretizzare le nostre lamentele! Non è possibile che nel 2003 esistano ancora situazioni di pericolo simile, che le strade vengano concepite senza pensare a tutti gli utenti, si costruiscono guard rail di nuova concezione (quale concezione?) studiati per contenere un autoarticolato, ma alle macchine e alle moto/scooter chi ci pensa? Come vedete nell'immagine allegata, in caso di caduta un motociclista quando gli va bene va a sbattere contro i paletti di ancoraggio del guard rail che sono delle vere e proprie lame, poi essendo lamiera molto sottile e zincata, la proprietà di taglio aumenta! E dire che basterebbe così poco, gli stessi New Jersey (le barriere di cemento che sono lungo la A13 a separare le due carreggiate), sono molto più sicure perchè in caso di impatto ci si scontrerebbe contro un ostacolo "pieno" che ci procurerebbe delle fratture ma non delle mutilazioni. Siamo stanchi di questa situazione e per questo ci siamo costituiti in Associazione e capitanati dal Dott. Marco Guidarini, ortopedico del 118 di Siena, stiamo portando avanti una battaglia molto dura perchè è difficile far capire che ogni giorno si rischia di perdere la propria vita per la non curanza di chi progetta le nostre strade! Quante volte leggiamo sui quotidiani di giovani vite spezzate per colpa di un segnale stradale, di un guard rail o di una pianta posizionata lungo quella che poteva essere una via di fuga senza alcun ostacolo ? (tipo un campo di grano) Il 14 giugno scorso capitò ad un motociclista in corso Australia, ora questo malcapitato imprenditore, quante vite dovremmo vedere lasciate su questi capolavori di ingegneria prima di prendere dei provvedimenti?!? Basterebbe riempire quei buchi che stanno al di sotto della bandiera a tre onde con una lamiera o qualcosa di simile e prestare più attenzione ai punti di interruzione oltre che alla manutenzione dei guard rail. In caso di incidente e di danneggiamento delle strutture ricordiamo che l'automobilista deve pagare il palo o il guard rail danneggiato, allora perché non sistemarli? Invitiamo tutti a venirci a trovare nel nostro sito www.motociclisti-incolumi.com dove si possono trovare dei filmati esplicativi, delle foto e un forum dove si discute della nostra sicurezza e dove si organizzano le future manifestazioni di protesta! Vi allego il nostro comunicato stampa. Davide Barin Associazione Motociclisti Inc... Olumi info@motociclisti-incolumi.com |