Titolo: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: zanzara su 21 Marzo 2008, 00:14:19 Incidente in Viale Poetto
Muore anche il motociclista Luigi Spiga, imprenditore di San Gavino, è spirato nella notte poco dopo il ricovero in ospedale. Nello scontro tra la sua moto e un’auto ieri sera era rimasta uccisa Svetlana Martis, 20 anni, di Monastir. La tragedia provocata da una manovra azzardata CAGLIARI – Sale a due vittime il bilancio del terribile incidente stradale avvenuto ieri sera in Viale Poetto. Luigi Spiga, imprenditore 42enne originario di San Gavino, è morto nella notte due ore dopo il ricovero in ospedale. Poco prima delle 21 l’uomo, alla guida di una moto, era rimasto coinvolto nello scontro con un’automobile. Nell’impatto aveva perso la vita una ragazza di 20 anni, Svetlana Martis, di origini russe ma residente a Monastir. Il motociclista, proprietario di due stabilimenti al Poetto, e' morto a causa delle gravi ferite riportate nello scontro. La tragedia è stata provocata da una manovra azzardata dell’autista dell’auto su cui viaggiava Svetlana Martis, un amico della ragazza. La Clio di Fausto Putzu, anche lui di Monastir, ha, infatti, tagliato la strada alla moto di Luigi Spiga all’incrocio di via S’Arrulloni. L’auto che procedeva nella direzione della spiaggia avrebbe tentato un’inversione di marcia per entrare nel quartiere del Sole. Una manovra pericolosa e vietata dalla segnaletica. La Triumph 1.050 di Spiga, diretta verso il centro, è passata col verde e non è neanche riuscita ad accennare una frenata. La moto si è infilata dentro l’abitacolo dell’auto sul lato passeggero colpendo in pieno Svetlana Martis, che è morta sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Luigi Spiga, caduto sull’asfalto dopo un volo di alcuni metri, è stato portato immediatamente all’ospedale Brotzu. Qui gli erano stati riscontrati un trauma cranico, un trauma toracico e lesioni in tutto il corpo. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime. È morto due ore dopo il ricovero. In città era molto conosciuto perché gestiva due chioschi al Poetto. Fabio Putzu, aiutato ad uscire dai rottami della macchina, è stato portato all’ospedale Marino: le sue condizioni non sembrano essere preoccupanti anche se è in forte stato di shock. :cry: :cry: :evil: :evil: Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: Ldx su 21 Marzo 2008, 17:51:23 Storie di ordinaria demenza. :-(
Accadono tutti i giorni, ovunque, solo che nel 99% dei casi si riesce all'ultimo momento ad evitare, per bravura e per culo. Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: titterina su 21 Marzo 2008, 22:33:29 solite manovre del ca... volo dove ad avere la peggio è sempre il motociclista! :x
Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: zanzara su 22 Marzo 2008, 15:51:40 solite manovre del ca... volo dove ad avere la peggio è sempre il motociclista! :x Gigi era un ex collega ed era stato in caserma col mio capo ed era una bravissima persona, come sicuramente lo è l' automobilista (per avere questi comportamenti e uccidere qualcuno in strada sembrerebbe che bisogna essere per forza extracomunitari, meglio se Rom) , ma ha avuto un comportamento criminale, almeno quanto quello dell' autista, che l' ha pagato con la vita. Il viale Poetto è un viale a 4 corsie che collega la città con la spiaggia: dopo un ponte e un curvone a sinista c'è rettilineo lungo circa 1 Km che termina in una rotonda. Non è assolutamente una strada di scorrimento: ci sono case, negozi e 5 caserme i cui portoni danno sulla strada, ci sono passaggi pedonali 2 incroci con semaforo e diversi incroci senza (dai quali si può accedere solo da quella carreggiata (giustamente lo spartitraffico si interrompe solo a i semafori). L' autista ha fatto una cavolta micidiale a fare quell' inversione, non gli sarebbe costato nulla andare alla rotonda che c'è 500 metri più avanti, a maggior ragione perché ci sono gli alberi dello spartitraffico, che gli limitavano la visuale e lo rendevano difficile da vedere anche per gli altri. Possibile che abbia anche visto il faro della moto, ma a distanza è molto difficile valutare la velocità di una moto, e si è fidato... Gigi era velocissimo, nell' urto ha aperto la macchina e la moto è entrata completamente dentro l' abitacolo facendo volare la macchina che si è girata di 180° ed è andata a schiantarsi su un palo. Non sappiamo più guidare, e non risuciamo neanhce aprevedere ciò che è facile da prevedere: da una parte troppi fanno cazza te assurde senza prendere neanche riuscire a prendere in considerazione che gli altri che arrivano possano andare oltre il limite o che possano anche non essere al massimo dell' attenzione; e dall' altra troppi vanno a bomba dappertutto "tanto è verde", "tanto hanno lo stop", "tanto c'è la riga continua", senza manco prendere in considerazione che qualcuno possa non rispettare i segnali... E questo è il risultato. Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: titterina su 22 Marzo 2008, 22:46:34 che Gigi riposi in pace...
Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: cacciavite su 23 Marzo 2008, 21:26:07 Terribile!
Ma quando ci ficcheremo in testa che la strada non è una pista (specialmente se in città), che la dobbiamo condividere con altri e che tutti si sbaglia?! 2 errori madornali (inversione e velocità) che si sono sommati 2 morti Titolo: Re: Non c'è limite alla demenza (2 morti) Post di: cacciavite su 10 Aprile 2008, 11:35:26 solite manovre del ca... volo dove ad avere la peggio è sempre il motociclista! :x che Gigi riposi in pace... Davanti alla morte siamo tutti uguali Pace a Svetlana Martis, 20 anni, unica innocente vittima di chi, con una manovra azzardata, l'ha posta in mezzo alla strada di chi le ha sparato contro un proiettile calibro 2ruote. Amen |