Bella domanda! E' la risposta che è tuttaltro che semplice! Secondo me, comunque, l'AMI è già una parte della risposta.

Si, infatti la risposta è più complessa di quel che sembra o appaia, ma già che esiste un'associazione come AMI ed altri è già un passo avanti. Se ci assommiamo anche gli sforzi fatti finora da loro soli, senza noi (me sopratutto), c'è veramente da fare un plauso al lavoro svolto finora.

Poi bisogna passare ad un'opera di sensibilizzazione delle amministrazioni locali sulla sicurezza stradale (...ma non dovrebbe essere il contrario...?!? Sigh...), il problema è sempre lo stesso, trovare qualcuno che sia disposto ad ascoltare e a portare avanti proteste, idee, etc nelle discussioni che contano!

Per esperienza personale è più facile parlare con un somaro ragliante che con un politico oppurtonista. Ma penso che a tutto c'è un modo di dialogo, se riesco a parlare con l'animale credo che riuscirò a parlare anche con le bestie. Non sono nessun santo ma ove si può si osa, giusto? Almeno si ci prova, se non si riesce si cerca altri metodi.E metodi alternativi c'è ne sono sempre, basta visonare il problema sotto altra ottica e si riesce a trovare un'altra soluzione.

Ti dirò: in parte capisco anche le amministrazioni comunali, perchè, almeno nel mio comune, nonostante le difficoltà dettate da un territorio completamente montuoso, la situazione delle strade non è poi così disastrata. Inoltre prima di pensare alla sicurezza dei motociclisti, ci si concentra sui problemi esistenti che non sono pochi (frane, cedimenti delle carreggiate, etc...)[/qoute]
Potrebbe essere giusto, se non considerassimo il fatto che gli utenti delle due ruote marciano su strade adebiti anche a veicoli più grandi stazza. Quindi se si deve fare un lavoro è meglio farlo una volta sola, ma bene che rifarlo 1000 altre volte cercando di adattare poi il tutto per la ricerca di una sicurezza stradale che non potrà avvenire mai. Insomma non è solo dal risparmio che avviene il guadagno. Spesso si risparmia molto più spendendo di più ma solo una volta, anzichè spendere poco e tante altre volte. Capisco però che a fronte degli enormi buchi economici nelle amministrazioni comunali si cerchi di effettuare le cose cercando l'economia sia di mezzi che di persone e anche materiali. (Insomma l'arte famosissima italiana dell'arrangiarsi)

Per portare un'esempio: nel novembre 2004 dopo pesanti precipitazioni è franato un fronte di roccia di 100 metri SOTTO la strada...hanno fatto una variante provvisoria nel giro di 2 mesi...non è cosa da poco. E' chiaro che non sono stati troppo a pensare ai guard rail per le moto!

Esempi del genere, o anche esempio di contrari, se ne possono trovare a bizzeffe. Ma io li citerei più come realtà, e non come esempi. Ormai è un luogo comune adoperarsi SOLO quando c'è una calamità o un emergenza. Se gli addetti al controllo e vigilanza avrebbero controllato prima, il disboscamento o gli eventuali fattori scatenanti, ci sarebbe stato un margine di danni molto minori, o addirittura nulli. Insomma secondo me l'opera di realizzare una variante in circa 2 mesi è si stato un grande sforzo, ma sforzo dovuto per colpa e negligenza di mancata vigilanza e tutela del patrimonio.

Certo è che in giro si vedono di quelle cose oscene!!!

Daccordo con te. Un esempio te lo faccio in poche parole. L'autostrada Salerno Firenze. Bella, colossale e sopratutto a 3 corsie ma......l'illuminazione? Dov'è? Se si ha un guasto, per un motivo X, o un malessere o che ne sò io su cosa ti basi di notte? Sulla sola illuminazione dei tuoi fari? Non è un oscenità che nel 2006 si ha un'autostrada nuova fiammante e senza illuminazione? Però la si paga, e anche cara (io in moto da Roma a Salerno a settembre ho pagato 14,50€ ma sò che ci sono stati dei rincari del circa il 5%)

Il discorso non fa una piega!
Purtroppo però ho notato che anche quei 4 gatti che ragionano e magari pensano anche di far presente un problema, rinuncino in partenza alla proposta con l'idea (purtroppo legittima...) che tanto non verranno ascoltati...E questo non succede solo per quanto riguarda il discorso della sicurezza stradale, ma in qualsiasi campo: dalla politica nazionale ai problemi scolastici dei figli, dai problemi tra colleghi di lavoro alle incomprensioni famigliari...e non sarebbe finita qui!
In questo modo la gente non comunica più le idee proprie e preferisce tenerle per se...Io non voglio essere pessimista...però...

Giusto, hai raggione. Ed infatti io non sono uno di quelli e parlo. Ma non mi limito solo a questo, ben sì spiffero anche ai quattro venti le macarelle che fanno taluni mettendo a repentaglio la sicurezza altrui.
Sono dell'opinione che c'è un tempo per parlare, un tempo per decidere ed uno per agire.
noi per ora stiamo solo parlando ma dobbiamo passare al tempo di decidere. Cosa si può fare? Come possiamo fare per denunciare tali cose, e tale insofferenza da parte di chi sarebbe preposto al controllo e collaudo di sicurezza di tali impianti?

Ottimo reportage. Me lo sono salvato in modo da studiarlo per bene. Complimenti Bel lavoro

Benvenuto a bordo! Sei maresciallo vero? Di che arma?

Si lo sono ed il tuo ben venuto ti risponderà anche di quale arma.
Felice di fare la tua conoscenza

Ti dò il benvenuto e ti faccio i complimenti per come la pensi!

Prendo l'occasione per postare un detto usato e abusato ma per me ci stà: "L'UNIONE FA LA FORZA!"  iL PROBLEMA è CHE L'UNINE PRIMA DEVE ESSERE DELLE IDEE...POI SI PUò PENSARE DI ANDARE AVANTI CON LE IDEE...   

Parole vere, e siccome le penso anch'io allora mi dò da fare per cercar di coinvolgere tutti coloro che mi vengono a contatto. Per ora ho ottenuto un solo alcuni piccole soddisfazioni, tipo aver inculcato per bene alle nuove leve l'uso del casco e il modo per toglierlo a chi è steso a terra ma anche una sezione dedicata alla sicurezza su un sito che frequento con amore. 
Quoto quel che hai detto e ti ringrazio per il ben arrivato.

Per Pirata66: credo che tu in parte abbia ragione, però aggiungo che chi esegue l'ordine (l'operaio...) non abbia molta voce in capitolo sulla modifiche delle scelte fatte da qualcuno sopra di lui...

Potrebbe essere anche questa un impotesi plausibile, fermo restando che se l'operaio si accorgesse dell'errore (orrore) potrebbe segnalarlo in modo da aver una blanda possibilità che i neuroni pluripagati dei suoi dirigenti raggionino anche a prò della sicurezza vitae altrui e non solo della sicurezza economica propria. Del resto recita un noto detto popolare che "Il pesce comincia a puzzare sempre dalla Testa" , però chi ci rischia la pellaccia siamo sempre noi.

Direi che non sarebbe per niente difficile metterli girati...
Però rimango dell'idea che sia ora di cambiare metodo costruttivo dei guard-rail di sana pianta! Non dico di sostituire tutti quelli esistenti, ma almeno quelli nuovi potrebbero essere differenti! Dopotutto i guard-rail non sono delle strutture con grossi problemi di progettazione! Anzi, credo che si prestino molto bene a varie possibilità di configurazione mantenendo la resistenza richiesta...
Sarebbe interessante, magari, che qualche ingegnere che bazzica sul sito avesse qualche idea...poi si potrebbe pensare tramite l'AMI di proporla "in alto"...

Spero che non se la prenda nessuno per quel che sto per dire ma non penso sia un problema del genere se è difficile o meno montarli in un modo o nell'altro, ma ben sì è il genere di problema di volerlo fare. Insomma...qualc'uno porgetta una strada. Qualcun'altro riceve l'ordine di realizzarla ed un'altro ancora lo esegue. Solo che l'ultima persona non sempre ha la voglia, oppure la capacità, di pensare e fare le cose secondo logica o intelletto. Lo fà solo perchè lo pagano per farlo

Piacere di fare la tua conoscenza. Bella Pompei...... ci sono stato ed ho viistato...

Brutte bestie gli haker's, sopratutto quelli che vogliono divertirsi alle spalle degli altri.
Piacere di fare la tua conoscenza, sopratutto nel leggere la tua età e vederti così interessato a questo argomento. Capisco che sei uno che riflette e capisce le situazioni. Bravo e piacere di fare la tua conoscenza

Ciao Baldo,
anche noi come te ci siamo rotti di vedere morire parenti e amici nell'indifferenza comune, è ora di dire basta  , è ora che qualcosa cambi veramente e noi ci stiamo provando!
Se tutti come te facessero "nel loro piccolo" quello che fai, ti garantisco che sarebbero cambiate molte più cose...aspettiamo periodi migliori,probabilmente manca proprio la cultura della sicurezza.
Ma noi siamo fiduciosi e di certo non ci lasciamo scoraggiare....

lamps!

Grazie del ben arrivato, e concordo in tutto quel che dici. Sono dell'avviso che quel che si è fatto è già tanto, ma non è ancora molto. Certo è sempre meglio di niente, ma c'è così tanto da fare..... Provo estremamente invidia per i cugini Francesi, che riescono ad essere compatti ed a farsi rispettare. Abbiamo molto da imparare da loro, per poi ovviamente migliorare ulteriormente.
So di tuo fratello (vi seguo da molto tempo ed ero già iscritto in una delle prime mailing list) così come sò di tutti i vostri sforzi e congressi a Roma Parma e altrove, ricevo da anni tutte le vostre segnalazioni. Così come sò che nella mia regione il discorso sulla sicurezza è SI sentito, ma scarsamente applicato o motivato.
Insomma...tutti si lagnano o piangono ma poichi pensano cosa si possa fare. Io ho la fortuna, o per la mia logoroità oratoria in tale settore, di conoscere un gruppo di persone che mi han mostrato ampiamente di gradire tutto quel che riguarda le azioni a prò della sicurezza, sia passiva con insegnamenti che attiva con tentativi di corsi guida sicura, ma siccome aspettano da me un inizio......Allora ho pensato che "Chi meglio di voi poteva insegnarmi o aiutarmi in tale opera?"

Per non essere lungo termino e auguro a me e a voi una lunga amicizia e fedele collaborazione, sempre ovviamente nei limiti del possibile.

P.S. Ricevuto sia maglietta (ne sono felicissimo) che tessera (è già inserita tra i miei documenti personali) che gli adesivi (di cui uno conservato e l'altro già messo sulla visiera)

[Safety on the road e two lamp's]

Ben trovati a tutti.
Mi chiamo realmente Baldo, è il diminuitivo di Baldassare, e comicio con il descrivermi, cercando di essere il più breve possibile.
Parto con il dire chi mi ha segnalato voi, rinnovando i ringraziamenti facendoli ora per allora, ovvero Davide Barin (alias Bibò). Ebbi l'occasione di conoscerlo virtualmente nel sito di Fazer Italia qualche anno fa, quando ne facevo ancora parte. Come si può benissimo evincere dal mio nick name io sono del 1966, e il 22 febbraio farò 40 anni, e vado in motorino, prima, e moto da quando avevo circa 12 anni. Esperienza su strada ne ho fatta e l'ardore che mi brucia dentro per le due ruote a motore non è mai scemata, anzi.
Sono iscritto in svariati siti e forum motociclistici, ed in tutti ho lo stesso nick name ma sopratutto un unica firma, che recita così: "Only the very strong survivor & Safety on the road". Questo per dire che....... sono stanco di andare all'ospedale, o ai funerali, degli amici per cominciare ora il turno dei figli. Sono un militare di carriera, da più di 22 anni, e quindi sono dell'avviso che le sole chiacchere non sempre bastano. E per tanto mi sono impegnato in una campagna sul sociale a prò della sicurezza stradale. Forse non salverò il mondo, ma almeno cerco di cambiare questo modo di vedere il classico motociclista pirata della strada (anche da lì nasce il mio nick, nasce da una metafora oltre che dal mio lavoro reale).
Ecco svelatovi il motivo per cui sono quì. Sono quì perchè vi dò atto delle vostre capacità e del reale risultato lusinghiero che avete ottenuto con la vostra perserveranza mostrata nel tempo sulla battaglia sia dei guard rail KILLER che degli altri.
Bravi ragazzi, ben fatto. Sono veramente onorato di essere un vostro membro. E se servisse una mano, per qualsiasi cosa, sopratutto nella mia regione, e entro i limiti del mio possibile, sarò veramente ben lieto di adempiere, tra l'altro sto cercando di coinvolgere anche altre persone di altri siti nella campagna a prò della sicurezza.
Safety on the road e two lamp's sempre e a tutti....