Per poter salvare una vita umana bisogna avere delle conoscenze basilari, essenziali.
Delle conoscenze che ognuno di noi dovrebbe apprendere, sia per sé stessi, sia per dovere verso gli altri….ma purtroppo nella maggior parte dei casi non è così.
Così scriverò questo “manualetto del primo soccorso a puntate”…nella speranza di attirare la vostra attenzione ed interesse…
Buona lettura!
Innanzitutto, per poter mettere in pratica dei protocolli specifici (come quello traumatico), bisogna saper riconoscere di fronte a cosa ci si trova.
Inizierò a spiegarvi quindi dei punti basilari.
TRAUMA CRANICOCi si trova di fronte ad un trauma cranico quando una qualsiasi tipo di forza colpisca la scatola cranica, pur senza lesioni esterne visibili, in grado di provocare gravi danni o anche la morte.
E’ bene quindi trasportare tutti i traumatizzati cranici in ospedale per controllo medico, ma il soccorritore può già rendersi conto della presenza di una lesione celebrale quando compaiono i seguenti segni:
1) Vomito2) Agitazione psicomotoria o torpore3) Polso pieno e lento (40-50 battiti al minuto)
4) Stato confusionale, perdita della memoria5) Perdita di coscienza6) Anisocoria o asimmetria delle pupille (
Anisocoria ---> Nel caso in cui foste in possesso di una torcia elettrica, tenendo l’occhio del paziente aperto, lo stimolate con la luce…le pupille normalmente si contrarrebbero entrambe…se una delle due rimane impassibile alla stimolazione, allora si è di fronte ad un caso di trauma cranico con la lesione in corrispondenza del lato che non reagisce)
7) OTORAGIA ---> Sangue dall’orecchio
RINORRAGIA ---> Sangue dal naso
OTORREA ---> Liquido biancastro dall’orecchio
RINORREA ---> Liquido biancastro dal naso
(In questo ultimo caso ci si trova di fronte ad un
GRAVE TRAUMA CRANICO…
NON fate l’errore di bloccare la fuoriuscita di questi liquidi tappando naso e orecchie…anzi….favorite l’uscita delle sostanze inclinando MOLTO DOLCEMENTE il capo)
MA QUAL E’ IL VERO PROBLEMA DEL TRAUMA CRANICO?La pressione intracranicaQuando si verifica un trauma cranico all’interno della calotta cranica si creano dei versamenti di sangue…emorragie…
Ed essendo il cervello protetto in una scatola rigida, non espandibile, la pressione all’interno della calotta cranica inizia a crescere, riflettendosi sul cervello che ne soffre, fino a perdere le sue funzioni e riportando gravi danni
Appunto per questo bisogna favorire la fuoriuscita dei liquidi…per evitare che si innalzi ulteriormente la pressione intracranica.