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I cartelli di segnalazione delle curve
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Autore Topic: I cartelli di segnalazione delle curve  (Letto 7467 volte)
vyper505
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« il: 02 Dicembre 2003, 13:44:44 »

Tanto per intenderci, quelli bianchi e neri con la V rovesciata di 90° gradi che indicano in che direzione va la strada.
Dopo il convegno di Parma, ho notato che anche qui nel reggiano, la tendenza è quella di montare il cartello su due pali in modo che in caso di impatto non subisca danni esagerati (sempre il cartello).

Nel tornare verso casa ho partorito un'idea, che non so fino a che punto possa essere valida, cmq volevo rendervene partecipi.

In sostituzione di una serie di quei acrtelli con il loro pali, si poterbbe utilizzare un metodo, che io ho definito "Porta da Calcio". Cioè, vengono piantati a terra solo due pali, che sostengono una traversa, dalla quale, a "mò di frutto", pendono i cartelli. In caso di scivolata il corpo di un motociclista o ciclista passa sotto ai cartelli senza impattare con i pali di sostegno.
Anche a livello economico dovrebbe essere meno costoso, poichè la traversa comporterebbe un minor spreco di ferro per la costruzione dei pali.
A livello di pericolosità, a mio avviso, si ridurrebbe tantissimo il problema. Esempio: in una curva ci sono in media dai 4 ai 6 8 cartelli, con relativi pali, doppi o singoli, in caso di scivolata ci sono dalle 4 alle 6 8 (o superiori) possibilità di impatto con il segnale. Nel modo da me pensato solo 2 che sarebbero il palo di sostegno iniziale e quello finale, che cmq potrebbero essere posti in modo poco pericoloso all'inizio e alla fine dalla traiettoria ideale della curva.
Ovvio che questo sistema non possa essere utilizzato ovunque, ma secondo il mio parere non è un'ipotesi da scartare...

Se riuscirò, spedirò al buon Bibò un disegno per far capire meglio ancora la mia idea.

Grazie della possibilità di espressione datami

Vyper
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« Risposta #1 il: 02 Dicembre 2003, 13:59:41 »

Vyper,
la FEMA ha proposto (se non ho capito male) di cambiare procedura di installazione in tutta Europa ponendoli all'interno della curva invece che all'esterno.... sarebbe ancora meglio.

La tua idea è chiarissima ed anche logica, ma se la traversa diviene troppo lunga, l'unica maniera per sorreggere il tutto è aumentare la dimensioni dei "pali"... ok che ce ne sono di meno, ma se è più massiccio=più letale
 :mecx
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Greywolf
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« Risposta #2 il: 02 Dicembre 2003, 14:09:40 »

All'interno, poi cosa vedi?  /iuk
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« Risposta #3 il: 02 Dicembre 2003, 14:17:39 »

Li vedi, pensaci bene che li vedi... se non tieni gli occhi chiusi  /xzs

Bisogna solo farci l'abitudine.
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vyper505
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« Risposta #4 il: 02 Dicembre 2003, 14:20:45 »

Citato da: Lucky
Vyper,
 ma se la traversa diviene troppo lunga, l'unica maniera per sorreggere il tutto è aumentare la dimensioni dei "pali"... ok che ce ne sono di meno, ma se è più massiccio=più letale
 :mecx

Parlandone con Bibò questa mattina x telefono mi ha spiegato anche il fatto che con un nuovo tipo di guard rail sarebbe eventualmente possibile disegnarli sullo stesso.

Cmq credo che con i materiali del giorno d'oggi si possano ottenere ottimi risultati anche senza aumentare le dimensioni dei pali... ovvio che è tutto da provare, la mia è solo un'idea campata ancora per aria /frt
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« Risposta #5 il: 02 Dicembre 2003, 14:24:18 »

Citato da: vyper505

 ...la mia è solo un'idea campata ancora per aria /frt


Si, e magari attaccata ad una traversa...  /nmo  /frt  /oki
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« Risposta #6 il: 02 Dicembre 2003, 16:42:11 »

il tipo di guard rail si presenta con una barriera che potrebbe verniciare, la magona ha già sperimentato una verniciatura catarifrangente, quindi meglio di così...

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donato-27
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« Risposta #7 il: 04 Dicembre 2003, 21:51:57 »

Sarà che ormai divento vecchio, ma ricordo benissimo quando c'erano i paracarri di plastica, che mostravano a destra un catarinfrangente rosso ed a sinistra uno bianco.
Certo si rompevano per niente, ma con le nuove scoperte in fatto di materiali ci sarà pure qualcosa di idoneo.
E non crediate che non siano abbastanza per indicare le curve, se tenuti puliti hanno un'elevata visibilità anche e soprattutto notturna.
Forse io li ricordo meglio per il fatto che ho sempre circolato anche in Svizzera, dove non erano e non sono presenti.
Considerando poi di usarli solo per le curve (mentre allora costeggiavano tutta la strada), anche il costo non dovrebbe essere proibitivo
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vyper505
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« Risposta #8 il: 16 Dicembre 2003, 15:19:37 »

Citato da: donato-27
Sarà che ormai divento vecchio, ma ricordo benissimo quando c'erano i paracarri di plastica, che mostravano a destra un catarinfrangente rosso ed a sinistra uno bianco.


A Reggio e nel territorio reggiano, se ne vedono spesso e volentieri sui ponticelli delle case che sono al di là del canale /oki
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« Risposta #9 il: 16 Dicembre 2003, 23:12:39 »

anche secondo me i paleti di plastica sono i migliori. oltretutto ci stiamo dimenticando dei catarifrargenti piatti a piastrina che si mettono lungo la linea di margine, si  vedono benissimo,costano pochissimo e se ne possono mettere quanti se ne vogliono. Oltretutto ne esistono anche con i led lampeggianti arancioni, oltretutto alimentati ad energia solare. Meglio di così  /oki
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« Risposta #10 il: 17 Dicembre 2003, 14:29:52 »

Citato da: Bibò
il tipo di guard rail si presenta con una barriera che potrebbe verniciare, la magona ha già sperimentato una verniciatura catarifrangente, quindi meglio di così...








Magari si incominciasse oggi stesso con i nuovi guard rail con segnali catarifrangente!
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ciao gian..proteggici tutti da lassù!
sarai per sempre il mio fratellone.
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