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Carcere a chi supera i limiti di velocità?
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Autore Topic: Carcere a chi supera i limiti di velocità?  (Letto 2754 volte)
zanzara
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« il: 23 Marzo 2006, 23:16:04 »

Nuova proposta in Toscana carcere se superi i limiti
Il progetto è patrocinato direttamente dal Comune di Firenze e dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada

di ALESSANDRO BACCANI
Arresto in caso di flagranza, processo con pene detentive pesanti e altrettante pene accessorie : per chi mette a repentaglio la vita altrui sulle strade si prospettano scenari assai foschi. La proposta parte da Firenze ed è patrocinata dal Comune toscano e dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada. In effetti è stata sfruttata una delle possibilità di proposta di legge prevista dal nostro ordinamento: l'iniziativa popolare. Sabato 18 marzo è stata così presentata, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la proposta, redatta tecnicamente dagli avvocati Pasquale De Luca e Fabrizio De Sanctis e sostenuta dall'assessore alla sicurezza Graziano Cioni.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. L'iniziativa prevede che siano considerati reati cinque comportamenti finora puniti solo con contravvenzioni. Velocità eccessiva, guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, lancio di pietre dai cavalcavia e, comunque, qualsiasi azione che possa causare grave pericolo consentirà alle forze dell'ordine l'arresto.
Finora questa misura era presa in caso di incidenti, ora scatterà in tutti i casi di flagranza di reato e quindi anche nei confronti di chi fosse fermato per controllo.
Nodo centrale della proposta è la velocità, su cui si auspica una funzione deterrente. Chi supererà i limiti di 50 chilometri orari e quindi trovato a più di 106 km/h in città avrà una denuncia penale. In caso di flagranza ci sarà il carcere. Procedura uguale per le strade extraurbane dove, se si calcolano 50 km/h in più ed un margine di errore strumenti del 5 per cento si arriva a 145. Con lo stesso metodo di calcolo, sulle autostrade, arresto e processo scattano a 190.

Per quanto riguarda chi guida in stato di grave ebbrezza ( tasso alcolemico superiore ad 1 gr/l ) o sotto l'effetto di stupefacenti la punibilità è prevista indipendentemente dal fatto che si verifichino incidenti o danni, che costituiscono comunque un'aggravante.
L'artricolo 432 del codice penale ( attentati alla sicurezza dei trasporti) viene inasprito nelle pene: si parte infatti da 1 anno se non ci sono incidenti gravi , sino a 10 anni in caso di morti.
Tutto ciò non evita comunque le sanzioni amministrative che procedono parallele ai rimedi penali. Chi supera i limiti di oltre 50 km/h rischierà fino a 2753 euro di multa e fino a sei mesi di ritiro patente.
Le conclusioni le tira lo stesso assessore Cioni: "Dobbiamo inculcare nell'automobilista il concetto che, ponendosi in determinate situazioni o superando certi limiti di velocità rischia concretamente il carcere".

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Vorrei sapere la vostra opinione su questa proposta di legge e sulla possibilità o meno di poterla mettere in pratica.
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« Risposta #1 il: 24 Marzo 2006, 16:41:58 »

Rispondo a caldo: secondo me l'idea ci può anche stare. E' giusto punire *duramente* chi mette a rischio l'ALTRUI incolumità.

Al solito, poi, dipende da come viene applicata: se io vado veloce di notte su un'autostrada deserta sto causando pericolo per gli altri? Direi di no. Però se mi beccano mi buttano in guardina.

In ogni caso, un inasprimento di pena per questo genere di violazioni sarà il benvenuto, ma solo dopo che saranno puniti coloro i quali sono profumatamente pagati per progettare e realizzare le infrastrutture su cui noi prenderemo le multe: progettisti, ditte appaltatrici, assessori al traffico...

Altrimenti è il solito accanimento contro i soliti brutti sporchi e cattivi.
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« Risposta #2 il: 31 Marzo 2006, 12:54:33 »

Io ero a quell'incontro in Palazzo Vecchio.
Personalmente sono d'accordo, MA lo considero anche un "gesto disperato" di uno Stato che non sa far molto (quasi nulla) prima e che non applica le Leggi gia' in vigore.

La situazione legislativa attuale fa acqua da tutte le parti.
P.es. se un condicente causa morti o lesioni gravi/gravissime la Legge attuale prevede un'aggravante di pena ... non applicata di fatto nella stragrande maggioranza dei casi in quanto la persona e' incensurata e quindi ha diritto a +/- pari riduzioni di pena.
Ne consegue che quasi sempre puo' chiedere il patteggiamento = altra riduzione di pena e ... ciliegina sulla torta ... ne esce con qalche migliaio di euro di penali (+ spese per l'avvocato) e fedina penale pulita, ovvero nuovamente incensurato e pronto a fare il bis.

Vi assicuro che per chi ha perso una persona cara e' una beffa terribile.

Comunque se uno in città supera i 100 km/h (27.8 m/s!) mi pare che oltre alla patente debbano ritirargli il cervello ... se lo trovano wink

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