da
http://www.asaps.it/showpage.php?id=11058&categoria=NewsIl GUP rimanda gli atti in procura e dispone nuove indagini per scoprire i responsabili del dissesto stradale che provocò la caduta letale del musicista Stefano Facchielli
Finalmente, ed è una delle prime volte che accade, un giudice distingue tra “causa di incidente” e “causa di lesione o morte”: in sostanza, Stefano cadde non per una propria colpa, ma per la presunta incuria di altri, e morì per le conseguenze di un fatto che non è assolutamente riconducibile alla sua condotta.
Né, anche in questo il giudice per l’Udienza preliminare Guidi Salvini è stato chiaro,
per colpa del conducente dell’auto.