Su La Repubblica (16/07/2006 pag. 36 e 37) c'è un articolo sul penoso e pericoloso stato della segnaletica stradale in Italia: 12 milioni di segnali disseminati su 830000 km di strade = uno ogni 88 m!
Riprende quanto emerso dal Progetto Arianna
http://tinyurl.com/eae8n portato avanti da Touring Club Italiano e Centro Studi 3M.
Luigi Vittorio Bertarelli, fondatore del TCI, un secolo fa
inventò la segnaletica stradale (Milano-Passo dello Stelvio, cartelli storici del TCI
http://tinyurl.com/p8odv) ... poi i nostri burosauri hanno stravolto la sua bella idea, trasformandoli in comodi alibi per la loro incapacità di gestire le strade: "Io ti consiglio di andare piano, tu fai quel che ti pare, ma se ti schianti sopra i 30 non te la prendere con me".
Oggi Hans Monderman, su mandato dell'autorità del traffico, sta sperimentando l'esatto contrario a Drachten (Olanda): niente cartelli, semafori e strisce pedonali; strade con sampietrini, alberi e fontane, imbrogliando così i confini tra carreggiata e marciapiede e costringendo gli utenti della strada ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
"L'unica cosa che i segnali comunicano all'automobilista è:
questo spazio è tutto tuo, vai tranquillo. Ma proprio questa sicurezza produce incidenti"
Su
http://www.hamilton-baillie.co.uk/articles.htm info e una animazione che rende bene l'idea.
