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1  News / AVVISI / AMI e NUVOLARI il: 24 Gennaio 2004, 03:08:52


Il due febbario partirà una nuova trasmissione su Nuvolari che si intitolerà: "salute e motori", il titolo la dice lunga!
La trasmissione tratterà in generale il ruolo della medicina e degli addetti ai lavori (medici, preparatori, ecc) nel mondo dei motori. Avrà al suo interno due rubriche, una riservata alla sicurezza delle auto redatta dall'ACI ed un'altra dedicata alla sicurezza delle due ruote.
Proprio in merito a questa seconda rubrica siamo stati contattati dalla direttrice di Nuvolari che ci ha proposto, con nostra grande gioia (il termine è diminutivo), di seguire questa rubrica.
Mercoledì 28 gennaio saremo a Roma per registrare le prime puntate e in questi giorni prepareremo la scaletta degli argomenti da trattare.
La trasmissione si articolerà in 30 puntate e andrà in onda di lunedì alle ore 21.00 con delle repliche durante la settimana, la nostra rubrica durerà circa 10 minuti.
La nostra intenzione è di mostrare il mondo della sicurezza per noi motociclisti e non solo a 360 gradi, facendo vedere quello che non va e quanto ancora c'è da fare, convolgeremo gli addetti ai lavori, polstrada, ingegneri, produttori di abbigliamento ei motociclisti stessi, non è detto infatti che Nuvolari non sia presente durante i nostri corsi di guida sicura sia su pista che su strada!

Intanto vi anticipo che questa sera (sabato 24 gennaio) alle ore 21.00 andrà in onda su Nuvolari lo speciale Bike Expo Show. All'interno dello speciale si parlerà di sicurezza e sarà tarsmessa l'intervista fatta a Marco Guidarini durante il Motor Show da Giovanni Di Pillo.

Colgo l'occasione per ringraziare Giovanni che ha dimostrato ancora una volta la sua generosità d'animo sostenendo l'Associazione e coinvolgendola in questo ambizioso progetto!  Grazie Giovanni
2  AMI nelle Regioni / Regione Sardegna / R: Discorso per riunione a Burcei il: 24 Gennaio 2004, 01:23:39
Ho rivisto un pò (forse unpò più di un pò) la tua lettera. Non è finita perchè sono morto ma credo che sia un pò più fluida.
Poi i concetti mi piacciono e credo che la utilizzerò per altro.

Dimmi che ne poensi.

Mi chiamo Michele Vacca, sono il responsabile per la Sardegna dell’ AMI, Associazione Motociclisti Incolumi ONLUS.
La nostra Associazione si occupa di sicurezza stradale, promuovendo corsi di guida sicura (a breve verrà organizzato un corso di guida in pista per i ragazzi delle superiori), segnalando i pericoli e fornendo le soluzioni agli amministratori e ai responsabili delle strade, per migliorare la sicurezza delle circolazione.

Moltissime nostre strade fanno ribrezzo perché di concezione troppo vecchia, carenti di manutenzione o con dispositivi di sicurezza inadeguati e che spesso creano più danni di quanti se ne avrebbero se non ci fossero. Un esempio sono gli attuali guard rail, che non si sono evoluti come concezione dal 1956.

E’ per questo che le nostre strade, assieme a quelle portoghesi e greche sono quelle col più alto numero di morti: 9000  all’anno di cui 3500 motociclisti  e di feriti 120.000 invalidi all’anno ma anche i dati statistici, per il modo in cui sono rilevati, lasciano il tempo che trovano.

I guard rail, che per noi motociclisti sono il pericolo maggiore avrebbero lo scopo di contenere un veicolo all’interno della carreggiata impedendone il ribaltamento, ma spesso sono istallati dove inutile, per esempio a “protezione” di un campo di grano. Dove servirebbero, come sul ciglio di un burrone (e le nostre strade ne sono piene) sono troppo bassi o inadeguati non riuscendo a contenere auto o camion.

Per un motociclista che cade il pericolo principale sono i paletti di sostegno che sono come delle vere e proprie lame; una banale scivolata, anche a 40 Km/h, può costare la perdita di un arto, l’invalidità o addirittura la morte. In molti casi se non ci fosse stato il guard rail si sarebbe risolta in alcuni graffi e un brutto spavento.

La nostra Associazione, ha partecipato ai test di collaudo di un nuovo guard rail “salva motociclista”, che presto verrà istallato in varie parti d’ Italia. Questo tipo di guard rail prevede una protezione fino a terra in modo da impedire in alcun modo che si possa finire contro i paletti di sostegno o le parti taglienti ma le attuali leggi lasciano alla discrezione dl costruttore la tipologia di barriera da adottare, questi logicamente opterà per quella di minor costo.

La Comunità Europea impone agli stati membri una riduzione delle vittime del 40% entro il 2010. E’ strano però che mantenga invariata una norma che regolamenta la progettazione, costruzione ed installazione delle barriere (EN 1317) che non contempli la salvaguardia del motociclista.

Purtroppo in Italia c’è l’ idea diffusa che gli incidenti siano dettati solo dall’eccessiva velocità.

E’ vero, la velocità è la componente principale delle cause d’incidente ma è vero anche che oltre alla causa di incidente esiste la causa di lesione, da tener ben presente in caso di statistica.
Non è vero il contrario, perché andare piano non vuol dire essere esenti dai rischi e soprattutto non vuol dire non creare pericolo. La velocità va sempre adeguata alle condizioni della strada (traffico, asfalto, centri abitati, condizioni meteo, ecc.)
Ormai è ampiamente dimostrato che le cause dei più comuni e spesso anche tragici incidenti sono la distrazione, le manovre azzardate, l’interpretazione errata delle intenzioni altrui non segnalate, pretendere che gli altri utenti prevedano le nostre intenzioni.
E’ dunque vero che bisogna tenere una velocità adeguata alla strada e alle condizioni del traffico, ma è vero anche che imporre limiti di velocità assurdi può creare l’effetto opposto.

Un esempio si ha dalla strada……… dove le amministrazioni locali per non adeguare le infrastrutture alle esigenze di sicurezza reali, hanno abbassato i limiti di velocità nella speranza di ridurre la sinistrosità e il conseguente numero di vittime.
Questo sistema viene utilizzato da molte amministrazioni per posizionare inutili autovelox (ben nascosti) e attuare una forte politica di repressione e non di prevenzione.
Il risultato? I limiti assurdi non vengono rispettati, il numero di vittime sale, le casse del comune si riempiono, quelle dello stato si svuotano.
Basti ricordare che per ogni euro risparmiato sulla sicurezza stradale si spendono tre euro in spese sociali e l’allarme lanciato dall’Istituto Superiore della Sanità ne è a testimonianza.

Situazioni più o meno simili, si hanno per la ss 195 in cui il limite dei 50 km/h vige per diversi Km a 4 corsie; per alcuni tratti SS130, per la sp 17 di Villasimius in cui abbiamo addirittura per 2 Km appena risistemati il cui limite è di 30 km/h. La 4 corsie 195 con spartitraffico in un tratto in cui, stranamente per le strade italiane l’asfalto è perfetto, il limite passa dai 60 addirittura ai 40!
Abbassare i limiti assurdamente è improduttivo, poiché quasi nessuno è portato a rispettarlo (oltre ad essere impossibile per gli organi di polizia farlo rispettare).
Se poi c’è chi rispetta i limiti (anche se assurdi) per il timore di farsi ritirare la patente, si possono creare delle situazioni di pericolo a causa di sorpassi azzardati o mancata distanza di sicurezza.

I comportamenti da penalizzare sono anche la guida mentre si è al telefonino, si cambia canale della radio, si cerca il proprio cd preferito, ci si adopera ad ispezioni corporali, come se guidare fosse solo una necessità da colmare con mille altre attività.

Ottime condizioni psicofisiche sono alla base di una guida sicura per noi e per gli altri. Non facciamo agli altri quel che non vorremmo fosse fatto a noi. Vi fidereste di un ubriaco con la pistola carica in mano? Se ci mettiamo alla guida in condizioni psicofisiche non ottimali, potremmo far più male di quell’ubriaco con la pistola.

Una componente molto importante per noi motociclisti è l’abbigliamento, considerando il fatto che non abbiamo una carrozzeria a nostra protezione, è indispensabile utilizzare quanto la tecnologia moderna ci mette a disposizione. Casco ben allacciato e della nostra misura, paraschiena, giubbino con protezioni rigide, guanti,scarponcini adeguati e un paio di pantaloni tecnici, in caso di incidente possono ridurre notevolmente le conseguenze che ne deriverebbero.

E’ importante per questo, anche se si sta andando al bar dietro casa, usare un minimo di protezioni. Se si trasportano dei minori in auto, si devono posizionare negli appositi apparati omologati. Ricorda: il tuo abbraccio non è il più sicuro! Se teniamo un bambino in braccio, in caso di incidente non riusciremmo a trattenerlo e diventerebbe un proiettile con tragiche conseguenze, per non parlare dell’air bag che in caso di azionamento potrebbe schiacciarlo. Cinque minuti spesi ad alloggiare il minore sull’apposito sedile, può salvargli la vita.
Le statistiche parlano chiaro, il 70% degli incidenti avviene in città (fonte ASAPS).

In definitiva bisogna usare la testa quando si guida, mantenendo una velocità proporzionata alla situazione, rispettando i limiti anche se assurdi.
Anche le Amministrazioni devono fare il loro dovere cercando di eliminare i pericoli fattivamente, senza stabilire limiti assurdi o posizionare cartelli di pericolo utili solo a creare dell’altro pericolo. Le strade vanno sistemate, le manutenzioni vanno fatte e quando si costruiscono si deve usare creanza e coscienza perché in ballo ci sono delle vittime umane. Gli stessi progettisti, i costruttori e le loro famiglie usano le strade per muoversi; con che coscienza continuano a permettere certi scempi?
 
La mia proposta perché questi signori si decidano a darci un limite di velocità sensato e sicuro è quella di adottare la seguente forma di protesta:
Appendiamo un bel cartello sul cofano posteriore della macchina che riporti la seguente frase: “RISPETTO I LIMITI DI VELOCITA’ PER DIMOSTRATRE QUANTO SIANO ASSURDI” e rispettiamo il limite.
Creeremo così un certo disagio, più grande di quello che si otterrebbe con qualsiasi altro tipo di manifestazione, oltretutto non saremo sanzionabili, perché stiamo rispettando quanto imposto dalla segnaletica.

Molti automobilisti e motociclisti di tutta Italia sentono il bisogno di limiti di velocità corretti, per una maggior sicurezza e si sta organizzando, coinvolgendo anche i media, questa protesta in varie regioni.
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3  News / Dicono di noi / Su ASAPS il: 23 Gennaio 2004, 18:00:22
http://www.asaps.it/notizie/notizie_2004/01_notizie_04/0127.html

L'AMI, L'ASSOCIAZIONE MOTOCICLISTI INCOLUMI, DENUNCIA LA PERICOLOSITÀ DELLE STRADE ITALIANE. ALLE STAMPE IL PRONTUARIO DEL MOTOCICLISTA
(ASAPS) FORLI' - è un vero e proprio prontuario "del buon centauro", quello proposto dall'Associazione Motociclisti Incolumi (Ami), il movimento di amanti delle due ruote nato nel marzo del 2003 ed impegnato sul fronte della sicurezza stradale. L'associazione, tramite il presidente Marco Guidarini, suggerisce una serie di comportamenti per guidare sicuri e ridurre al massimo il rischio di incidenti: consigli semplici ma decisivi che spesso lo staff insegna in corsi di mototurismo. Prima di pensare alla sicurezza passiva, l'Ami denuncia lo stato in cui versano le strade italiane: "strade insicure ‚ dicono -, in pessimo stato. Tra le peggiori d'Europa assieme a Grecia e Portogallo. Ecco spiegati i 3500 motociclisti che vi perdono la vita ogni anno". Per tentare di porre un freno all'altissimo numero di centauri uccisi ogni anno, ecco le proposte di Marco Guidarini e Davide Barin. "Utilizzare sempre e mantenere in buone condizione i dispositivi di sicurezza passiva: casco, paraschiena, calzature e guanti. Fondamentale è la manutenzione del mezzo con particolare attenzione a pneumatici e dispositivo frenante. E naturalmente è indispensabile rispettare le regole del codice della strada: i motociclisti devono prestare attenzione a distanza e velocità di sicurezza. Ipericoli sulle strade per noi motociclisti sono moltissimi - spiega il presidente Marco Guidarini, giovane medico toscano del 118, ex-pilota di motocross - e per guidare sicuri è fondamentale rispettare qualche regola. E poi serve qualche rudimento di psicologia per capire prima cosa farà l'automobilista che troviamo di fronte. Bisogna cogliere i piccoli segnali che lanciano con i loro comportamenti gli altri utenti della strada". L'Ami sostiene inoltre che solo dopo anni di esperienza in sella possano portare il motociclista a fare propri piccoli trucchi che aiutano a prevenire gli incidenti. Un bagaglio di esperienza in un prontuario che sarà dato alle stampe il mese prossimo che l'Asaps recensirà immediatamente. "Rispettare il codice della strada e prestare attenzione alla sicurezza passiva non serve se prima non vengono adeguate le strade - spiega Guidarini -,Asfalti pericolosi, guardrail che risalgono agli anni 50, pali, paletti e muretti che si trasformano in ostacoli letali". L'Associazione Motociclisti Incolumi si batte infatti per eliminare tutte le "barriere architettoniche" che rappresentano un grave pericolo per l'incolumità di chi guida le due ruote. "Il costo sociale di un decesso per la collettività è di 500mila euro - spiega il vice presidente Davide Barin - , cifra che sale a un milione di euro in caso di invalidità. E' ora di fare qualche cosa. Le nostre strade sono tra le peggiori d'Europa assieme a quelle di Grecia e Portogallo". (ASAPS)
4  News / ...e noi restiamo a guardare / Ieri sera... il: 23 Gennaio 2004, 14:35:31
...mentre stavo tornando da Cittadella (provincia di Padova) verso appunto Padova, ho visto una di quelle scene che ti fanno accapponare la pelle... la statale è molto brutta, poco illuminata e tutti corrono come dei matti, oltre al fatto che i ragazzini di "campagna" si ppreoccupano molto di truccare i loro motorini e molto poco di spendere 5 euro per sostituire la lampadina bruciata...

In sostanza c'era la solita pattuglia della stradale, la solita auto in mezzo alla strada e gliinsoliti mille pezzi di scooter sparsi per almeno cento metri...

Mi volevo fermare per sentire la dinamica ma sarei stato solo d'intralcio, oltre ad aver messo in pericolo la mia vita, vista la strada.

Comunque quelle immagini non mi si cancellano dagli occhi...

Spero solo che chi era alla guida stia bene e si rimetta quanto prima.
5  News / Dicono di noi / repubblica.it: Le nostre strade? Le peggiori d'Europa il: 23 Gennaio 2004, 14:27:29
Bene direi! bisognerebbe cercare in giro se c'è altro perchè vedo che la cosa è interessata molto!

Io oggi pomeriggio ho un'intervista con un Assessore e il Mattino di Padova /xzs
6  News / Dicono di noi / articolo su Inmoto il: 21 Gennaio 2004, 15:39:26
devi farti insegnare da Fabio come scannerizzare i documenti!
7  Contatti / Una parola ai responsabili / modifica dei messaggi il: 21 Gennaio 2004, 14:48:50
sai com'è così il buon Lore non poteva più modificare gli orrori grammaticali! /frt
8  News / Dicono di noi / Serenissima TV e AMI il: 21 Gennaio 2004, 14:44:21
no mi mandano tutto.

Lunedì e ieri sera poi sono andate in onda anche le interviste che avevo fatto in fiera in merito di sicurezza.

Diciamo che stiamo martellando /oki
9  News / Dicono di noi / Associazione denuncia scarsa sicurezza delle strade il: 21 Gennaio 2004, 14:38:02
Citato da: Brakko
No, Lucky, ha ragione Lorenzo.
Ci sono ancora molte persone che continuano a non fare nulla magari perchè convinte che tanto non serve.
C'è poi chi, come te, si stà impegnando in prima persona per ottenere un diritto sacrosanto, quello di non rischiare la morte ogni volta che si va per strada.
Trovo quindi giusto fare i complimenti a chi si sta impegnando con noi per questo.  /nmo


Non potevi trovare frase migliore per esprimere quello che penso.

Io e Marco, Fabio, Lorenzo Lucio e gli altri siamo solo una piccola parte, quello che stiamo facendo sarebbe limitativo.

Quindi onore a chi investe anche soli 10 minuti per la nostra causa!
10  News / Dicono di noi / Serenissima TV e AMI il: 21 Gennaio 2004, 10:35:40
Ieri sera sono stato invitato a Serenissima TV rete locale del triveneto per presentare l'AMI e per parlare dell'enorme successo ottenuto in fiera a Padova.
Ho visto il filmato che hanno mandato in onda mente mi intervistavano ed è stato di molto effetto, veramente interessante!

L'interesse ceh stanno dimostrando i media nei nostri confronti è veramente forte e di questo ne siamo grati!

Tra due martedì, ipoteticamente martedì 4 o 10 febbraio ci sarà una trasmissione interamente dedicata alle moto con un ampio spazio sulla sicurezza dedicato a noi.

La trasmissione di ieri era dedicata al calcio quindi il bacino di spettatori suppongo sia stato notevole!

e si continua...
11  Spazio aperto alla sicurezza / Eventi / Europolis il: 21 Gennaio 2004, 09:15:33
Lore c'è bisogno dell'invito?
12  Contatti / Una parola ai responsabili / modifica dei messaggi il: 21 Gennaio 2004, 00:36:06
EH EH VI HO IMPEDITO DI FARLO! MO LO SISTEMO! /oki
13  Contatti / Documentazioni utili / Banner Ufficiale AMI il: 20 Gennaio 2004, 14:33:57
Grazie a te per il supporto! Provvederò personalmente ad inserire quanto prima il tuo banner nella nostra sessione link amici!
14  Free Session / Liberamente / E' tutto pronto! il: 20 Gennaio 2004, 11:55:19
Se devi inserire una foto nel forum devi avere come prima cosa la foto salvata in un server web poi inserire il percorso dov'è collocata tipo http://www.miosito.com/miafoto.jpg tra i tag [-img][-/img] togli i meno ceh li ho messi altrimenti non vedi i tag. Senza digitarli li trovi direttamente appena sotto il titolo, basta premerli!
15  Free Session / Benvenuti / Oilà Bibo !!! il: 20 Gennaio 2004, 11:50:52
Mannaggia! Bene allora presto riceverò anche il tuo modulo d'iscrizione e visto che io lavoro a 1 km da casa tua mi sa che sarebbe il caso di incontrarci!  /xzs
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