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 11 
 il: 18 Ottobre 2012, 15:29:09  
Iniziato da cacciavite - Ultimo post da cacciavite
Come se poi con lo scooter invece andasse bene. Quale è la logica? Che in scooter si corre di meno.
Stereopiti, archetipi...forse semplicemente idiozie evil
Esatto!
Questo la dice lunga su quanto si sa dell'argomento.
Secondo me un integrale è quasi più utile in città, dove spesso si è per terra prima di aver capito cosa stia accadendo = boccata quasi garantita.

A volte domando quale pensano sia la velocità d'impatto di collaudo dei caschi, le risposte vanno dai 100 a oltre 200 km/h.
Quando gli dico che è 7.5 m/s = 27 km/h strabuzzano gli occhi, immaginate quando poi spiego che è inutile farli più resistenti, perchè poco oltre il cervello viene comunque ridotto a poltiglia.

 12 
 il: 18 Ottobre 2012, 11:39:31  
Iniziato da cacciavite - Ultimo post da MadMax
Come se poi con lo scooter invece andasse bene. Quale è la logica? Che in scooter si corre di meno.
Stereopiti, archetipi...forse semplicemente idiozie evil

 13 
 il: 18 Ottobre 2012, 11:38:18  
Iniziato da MadMax - Ultimo post da MadMax
BUONA notizia tratta dal fatto quotidiano !!!

Condannati furbetti del guard-rail !!!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/16/marcegaglia-ed-furbetti-del-guard-rail/383807/

Un’autentica cricca dei furbetti del guard rail che, per oltre quattro anni – dal 2003 al 2007 – si è spartita il mercato della produzione e vendita delle barriere stradali, pilotando la ripartizione, tra gli appartenenti alla cricca, di gare pubbliche e vendite dirette e, soprattutto, fissando artificiosamente i prezzi in modo che si stabilizzassero su valori più alti rispetto a quelli di mercato.

Miliardi di miliardi di euro guadagnati in danno dei concorrenti e della pubblica amministrazione italiana per effetto degli illeciti condizionamenti e restrizioni del gioco della concorrenza.

E’ questo il quadro accusatorio sulla cui base l’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato ha appena condannato i compagni di merenda del guard rail a sanzioni complessive per oltre quaranta milioni di euro.

La vicenda, di per sé grave, diviene allarmante e sconcertante se si considera che tra i membri della cricca del guard rail compaiono anche – ed hanno, anzi, un ruolo determinante – le società dell’ex Presidente degli industriali italiani Emma Marcegaglia.

Oltre undici milioni di euro la sanzione comminata al solo gruppo dell’ex Presidente di Confindustria, sintomo evidente del ruolo centrale giocato nella partita.

E, d’altra parte, le società del Gruppo Marcegaglia – stando a quanto emerge dagli atti del procedimento dell’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato – sono le sole ad aver visto straordinariamente lievitare le quote di mercato durante gli anni nei quali la cricca ha operato.

Di giorno, in giro per l’Italia e seduta ai tavoli istituzionali per difendere la libertà di concorrenza ed il mercato e di notte – o magari a giorni alterni – impegnata, direttamente ed attraverso i propri manager, in riunioni carbonare [n.d.r. oltre cento quelle delle quali la Guardia di Finanza ha raccolto le prove] finalizzate ad alterare e restringere la concorrenza nel nostro Paese in danno dei concorrenti estranei alla cricca, della pubblica amministrazione e, ovviamente, dei cittadini.

La maschera della legalità e dello strenuo difensore della concorrenza a mascherare quello della “furbetta del guard rail”, pronta a fare cartello con altri spregiudicati imprenditori, pur di arricchirsi illecitamente in danno del sistema Paese.

Una storia che ha davvero dell’incredibile e che testimonia, una volta di più, la straordinaria ed inarrestabile propagazione di una diffusa corruzione etica e dei costumi tra i vertici di ogni settore del Paese.

“Posso affermare che la lotta alla legalità è ormai una mission di Confindustria e continuerà anche dopo la fine del mio mandato perché la legalità non è solo un dovere morale, ma anche e soprattutto una necessità vitale delle aziende e del mercato. Le organizzazioni criminali deformano la libera concorrenza, si riprendono con violenza ciò che hanno prestato alle aziende e non creano così uno sviluppo economico reale e sostenibile. Bisogna che si renda ancora più marcata la differenza tra chi opera in nome della legalità e chi invece no.”.

Diceva così, Emma Marcegaglia, all’epoca presidente di Confindustria, nel febbraio scorso, nel presentare a Caltanisetta un progetto anti-usura accanto al Ministro dell’Interno Anna Cancellieri.

Ed ora? Le decine di milioni di euro di sanzione pecuniaria inflittagli dall’Autorità Garante ed il procedimento penale nel cui ambito si sta provando a fare ancora più luce su quanto accaduto, non bastano.

Servirebbe, almeno, la vergogna e le scuse, pubbliche per aver preso in giro il Paese, il mercato e tutti gli imprenditori onesti che ha indegnamente rappresentato.

L’ex Presidente degli industriali italiani, membro di una loggia occulta per falsare il gioco della concorrenza ed il mercato. E’ questa parte della storia che si legge – a chiare lettere – negli atti del procedimento dell’Autorità Garante.

Il tenore letterale di alcune testimonianze rese alla Guardia di Finanza nel corso delle indagini è sconcertante ed andrebbe, probabilmente, scolpito sulla facciata dei palazzi nei quali le società membri della cricca hanno la loro sede. Eccone uno stralcio.

“Il meccanismo collusivo era noto a tutti (secondo quanto riferito dal segretario del Comast [n.d.r. il consorzio costituito ad hoc per la gestione del patto scellerato], “ogni consorziata porta in dote alcune richieste d’offerta, queste vengono dibattute dalle stesse”…“dopo la discussione, la società ha il nulla-osta del Comast per ‘chiudere l’ordine’”.

Al termine delle discussioni, i concorrenti decidevano a chi assegnare una determinata porzione di domanda attraverso una vera e propria sua ripartizione (come illustrato dal segretario Comast, “si assegna la fornitura ad una consorziata”; similmente si esprime il rappresentante di Ipdi: “si spartivano le aggiudicazioni tra le aziende; si stabiliva cioè che la fornitura di una barriera per una certa gara la dovesse fare un’azienda piuttosto che un’altra”, del pari del rappresentante di Mrcgb [n.d.r società del gruppo Marcegaglia]: “suddivisione delle offerte di barriere [..] si inizia la discussione. Dopo di ciò, il tavolo decide a chi assegnare la fornitura. Questo succede sistematicamente”).

Per garantire il rispetto di quanto concordato, il cartello strutturato tra le parti prevedeva l’azionamento della leva di prezzo onde consentire che la domanda si indirizzasse effettivamente verso il soggetto designato in ambito Comast (secondo la chiara testimonianza resa dal rappresentante di Ipdi [n.d.r. una delle società appartenenti alla cricca], “a quel punto, se il posatore chiedeva il preventivo anche ad aziende diverse da quella assegnataria, esse dovevano fare un preventivo più alto in maniera tale che l’aggiudicazione andasse a quella che era stata concordata nelle riunioni del Comast”).

Infine, a conclusione del meccanismo collusivo, i dati così come aggiornati dalle decisioni di volta in volta collettivamente prese venivano inseriti in un apposito database, in maniera tale che ciascun partecipante all’intesa potesse avere contezza e memoria di quanto concordato con i concorrenti, disponendo così in pratica di una guida cui successivamente attenersi per evitare di alterare gli equilibri di cartello stabiliti (“inserisce in un prospetto i dati del cliente ed infine a chi è stata assegnata la fornitura. Alla fine di ogni riunione, ad ognuno dei rappresentati viene consegnato il prospetto riepilogativo della giornata con tutte le assegnazioni fatte dal Comast”, in accordo a quanto dichiarato dal rappresentante di Mrcgb).”

Ogni parola in più sarebbe inutile.

Alcuni tra i gruppi industriali più grandi ed influenti nel sistema Paese, membri di una loggia occulta per la spartizione illecita del mercato e la tutela dei propri egoistici interessi.

Un’altra ragione – della quale si sarebbe volentieri fatto a meno – per chiedere, con forza, un profondo e radicale rinnovamento della classe dirigente italiana.

 14 
 il: 18 Ottobre 2012, 11:34:28  
Iniziato da MadMax - Ultimo post da MadMax
 grin

Con grandissima soddisfazione riportiamo quanto i nostri contatti del movimento a 5 stelle ci hanno fatto sapere a valle della nostra collaborazione.

Gli incidenti stradali hanno di per sé un nome parzialmente fuorviante: ‘incidente’ presuppone una casualità, cosa che invece è vera in minima parte” – dice Andrea Defranceschi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Emilia-Romagna – “I fattori che possono portare a cause nefaste sono molti: la mancata manutenzione del veicolo, ad esempio. L’imprudenza del conducente. O, anche, lo stato della strada. E non ci riferiamo solo alle buche sull’asfalto, o alla presenza di sabbia, brecciolina o pioggia: ma anche alla struttura costruttiva, che in Italia non rispetta alcun criterio di ergonomia. Sono tanti i dettagli da curare quando si progetta una strada, ma siamo contenti che l’Aula abbia APPROVATO la nostra risoluzione sui guard-rail, veri e propri “killer”. Per come sono sistemati oggi sulle nostre strade, sono pericolosissimi, in particolare per i motociclisti. I rider di tutt’Italia li chiamano “ghigliottine”, e il nome spiega perfettam ente cosa possa succedere quando un motocicli sta scivola sotto la lamiera…” – continua Defranceschi, che nel preparare la risoluzione s’è interfacciato con la Onlus Associazione Motociclisti Incolumi – “Secondo noi andrebbero migliorati coprendo i paletti e chiudendo lo spazio fra asfalto e metallo: esistono molte alternative, soluzioni ingegnose progettate sia da ditte italiane che estere, che risolvono il problema impedendo lo scivolamento del corpo sotto la lamiera. Costano, inevitabilmente, di più rispetto ai guard-rail tradizionali ma è impossibile porre un prezzo ad una vita umana salvata. E poi – anche a voler essere estremamente cinici – i costi sociali di una persona che rimanga lesionata a vita sono superiori rispetto all’investimento infrastrutturale… Rimanga chiaro” – spiega il Capogruppo M5S – “che avere strade più sicure non potrà mai essere la legittimazione per nessuno ad usarle come piste da corsa. Questo è fuori discussion e: il rispetto delle regole e dei limiti di velocità è la miglior prevenzione nei confronti di qualunque disgrazia.”

ANDREA DEFRANCESCHI
Capogruppo
Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it
Emilia-Romagna

 15 
 il: 12 Ottobre 2012, 22:29:22  
Iniziato da steprombs - Ultimo post da Ldx
Stefano, scusa se rispondo solo ora ma per qualche oscuro motivo mi era sfuggito il tuo messaggio.

OVVIAMENTE siamo tutti molto contenti del fatto che delle persone siano tornate sane e salve dopo una caduta, grazie anche alla presenza di dispositivi di sicurezza aggiuntivi per motociclisti. smiley

Ciò però non cambia quello che è il criterio di valutazione di tali dispositivi: in poche parole, ciò che uccide è la velocità di decelerazione (nell'impatto contro un ostacolo fisso) ed il PRO-MBS da questo punto di vista può ben poco, per motivi evidenti. Ciò che il dispositivo può fare è evitare l'effetto "lama" dei paletti, ma è evidentemente molto meno efficace di altri sistemi che impediscono completamente l'impatto col paletto consentendo al motociclista di scivolare e disperdere in modo graduale l'energia cinetica.

Ciao
Aldo

 16 
 il: 12 Ottobre 2012, 22:23:00  
Iniziato da cacciavite - Ultimo post da Ldx
Perchè fai domande di cui conosci già la risposta? smiley

 17 
 il: 21 Settembre 2012, 21:45:06  
Iniziato da cacciavite - Ultimo post da cacciavite
Su ebaY.it mi sono imbattuto in questo casco
Incuriosito ho scritto al venditore
Citazione
A: "gallogomme@yahoo.it" <gallogomme@yahoo.it>
Inviato: Giovedì 20 Settembre 2012 21:53
Oggetto: CASCO CGM DEMI-JET NERO GOMMATO/OPACO SENZA VISIERA | eBay
Salve
desidero informazioni sull'oggetto della vostra inserzione
CASCO CGM DEMI-JET NERO GOMMATO/OPACO SENZA VISIERA | eBay
http://www.ebay.it/itm/CASCO-CGM-DEMI-JET-NERO-GOMMATO-OPACO-SENZA-VISIERA-/320968054766?pt=Caschi_Visiere&hash=item4abb2fd7ee#ht_2030wt_1111
il casco è per uso moto su strada e che omologazione ha?
Ottenendo questa risposta
Citazione
Date: Fri, 21 Sep 2012 07:38:31 +0100 (BST)
From: Pierre Gallo <gallogomme@yahoo.it>
Reply-To: Pierre Gallo <gallogomme@yahoo.it>
Subject: Re: CASCO CGM DEMI-JET NERO GOMMATO/OPACO SENZA VISIERA | eBay

salve, noi di solito questo casco lo vendiamo per scooter però deve scegliere lei , il casco è omologato
Distinti saluti

Sono grullo io o chi ha rilasciato l'omologazione (tra l'altro non precisata)?

 18 
 il: 30 Agosto 2012, 09:40:52  
Iniziato da steprombs - Ultimo post da steprombs
Ciao a tutti, sono Stefano Piovani (ProMBS International).
Vi scrivo per informarvi che, contrariamente a quando detto anche in modo molto "pittoresco" da qualcuno,la mia protezione ProMBS ProMotorcycle&BicycleSafety montati dalla Provincia di Brescia sulle strade montane hanno salvato la vita a due motociclisti:
3 Luglio 2011: Ponte Caffaro, un motociclista di 39 anni viene sbalzato e "a salvargli la vita sono i "collarini" con cui la Provincia ha fatto rivestire i paletti di sostegno dei guard rail.
9 Maggio 2012: Vallio Terme, località Coste di Sant'Eusebio: Il più celebre circuito (abusivo) per gli emuli di Valentino rossi. Un ragazzo di 25 anni sbanda prima in curva, scivola si infila sotto il guard rail. L'implacabile "effetto ghigliottina" dei sostegni in acciaio risulta provvidenzialmente annullato dai rivestimenti salvavita installati.
Io ho scritto a Settembre 2011 al Presidente Guidarini ma senza riscontro.
A questo punto, visto che motociclista lo sono anch'io e ci tengo a far sapere di qualcuno che invece di essere in una bara è a casa con i suoi cari, ho voluto scrivere sul forum.

Per chi vuole, posso inviare il pdf dell'articolo apparso il 21 Agosto 2012 sul giornale di Brescia: la mia mali è stepiovani@prombs.it

Ogni tanto le belle notizie ci vogliono!
Stefano
lamps lamps

 19 
 il: 30 Giugno 2012, 18:13:07  
Iniziato da zanzara - Ultimo post da zanzara
Il percorso delle 2 circolari sarebbe il seguente:


LINEA 50
Deliperi (fronte via Beato Angelico)
Giotto (ang. via Cornalias)
Cornalias (ang. via Giotto)
Cornalias (fronte acquedotto)
Marongiu (Cimitero San Michele)
Abruzzi (fronte via Campeda)
Abruzzi (chiesa)
S. Michele (fronte via Col di Lana)
S. Avendrace (fronte via Montello)
S. Avendrace (ang. via Tirso)
S. Avendrace (ang. via Coghinas)
Trieste (ang. via S. Paolo)
Trieste (fronte CTM)
Trieste (fronte Assessorato RAS)
Roma (Stazione FS)
Roma (Molo Sanit
Roma (Molo Dogana)
Diaz (uffici Abbanoa)
Diaz (Hotel Mediterraneo)
Diaz (ang. via Caboto)
Diaz (parcheggi Fiera)
Diaz (Fiera)
Diaz (piscina comunale)
Diaz (fronte Amsicora)
Poetto (ponte Vittorio)
Poetto (fronte G.Rossi)
Poetto (fronte via Grecale)
Poetto (ang. via Vergine di Lluc)
Poetto (caserma Monfenera)
Poetto (fronte via dei Tritoni)
Lungo Saline (ang. via d'Elba)
Gorgona
Poetto (stabilimento D'Aquila)
Poetto (Stabilimento Il Lido)
Poetto (ang. via Ippodromo)
Poetto (Lido Aeronautica)
Poetto (Lido Esercito)
Poetto (fronte Ippodromo)
Poetto (ex Ospedale Marino)
Poetto (Ospedale Marino)
Saline (AIAS)
Poetto (lido Polizia)
Golfo di Quartu S.E. (Lido Finanza)
Golfo di Quartu S.E. (La Bussola)
Colombo (ang. via San Benedetto)
Colombo (Polizia Municipale)
Colombo (ang. via Foscolo)
Colombo (scuole)
Colombo (ang. via Meucci)
Marconi (ang. via Volta)
Brigata Sassari (CTM Point)
Brigata Sassari (ang. via Lombardia)
Brigata Sassari (ex Fornaci)
Don Minzoni (scuole)
Don Minzoni (ang. via Nazionale)
Gallus (ang. vico Gallus)
Gallus (Torre)
Manin (portici)
Manin (fronte via Sauro)
Istria (ang. via Gorizia)
Istria (fronte Municipio)
Trieste (ang. via Bezzecca)
Trieste (Poste)
Trieste (fronte via Tirana)
Trieste (ang. via Monte Arci)
Cabras (ang. vico Zuddas)
Cabras (ang. via Monte Marganai)
Cabras (fronte Polizia Municipale)
Cabras (cantina sociale)
Italia (METROCAGLIARI)
Italia (passaggio livello)
Italia (fronte Vetreria)
Italia (portici)
Santa Maria Chiara (ang. via Balilla)
Santa Maria Chiara (scuole)
Santa Maria Chiara (fronte via Calamattia)
Peretti (uffici INPS)
Peretti (fronte ospedale Brotzu)
Peretti (uffici ASL)
Brotzu (ang. via Binaghi)
Deliperi (fronte via Beato Angelico)

LINEA 51

Deliperi (fronte via Beato Angelico)
Giotto (ang. via Cornalias)
Piero della Francesca (ang. via Peretti)
Peretti (Hotel Quadrifoglio)
Peretti (ospedale Brotzu)
Peretti (fronte uffici INPS)
Jenner (ang. via Koch)
Santa Maria Chiara (ang. via Cuoco)
Legnano (ang via Santa Maria Chiara)
Riva Villasanta (ang. via Randaccio)
Riva Villasanta (ang. vico Villasanta)
Italia (ang. via D'Acquisto)
Italia (Vetreria)
Italia (ang. via Sinnai)
Italia (METROCAGLIARI)
Cabras (ang. via Italia)
Cabras (Polizia Municipale)
Cabras (campi sportivi)
Trieste (ang. via Galilei)
Trieste (ang. via Tirana)
Trieste (fronte Poste)
Trieste (Comune)
Gallus (fronte Torre)
Rosselli (parco comunale)
Don Minzoni (ang. via delle Serre)
Don Minzoni (fronte Scuole)
Brigata Sassari (fronte ex Fornaci)
Brigata Sassari (fronte Banca)
Marconi (Credito Italiano)
Colombo (ang. via Gramsci)
Colombo (ang. via Rossini)
Colombo (ang. via Paganini)
Colombo (fronte Polizia Municipale)
Colombo (ang. via Salieri)
Golfo di Quartu S.E. (fronte Bussola)
Golfo di Quartu S.E. (fronte lido VV.FF.)
Golfo di Quartu S.E. (fronte lido Carabinieri)
Saline (fronte AIAS)
Poetto (Ospedale)
Poetto (fronte vecchio Ospedale)
Poetto (Ippodromo)
Poetto (ang. via San Pietro)
Poetto (ang. via Tremiti)
Poetto (fronte quarta fermata)
Poetto (fronte Il Lido)
Poetto (fronte D'Aquila)
Gorgona
Poetto (ang. via Pantelleria)
Poetto (fronte Monfenera)
Poetto (ang. via S'Arrulloni)
Poetto (ang. via Grecale)
Poetto (ang. via Tramontana)
Poetto (stadio Amsicora)
Diaz (ang. via Siracusa)
Diaz (fronte Fiera)
Diaz (ang. via Ancona)
Diaz (ang. via Bottego)
Diaz (Banco di Sardegna)
Roma (fronte Molo Dogana)
Roma (fronte Molo Sanit
Roma (fronte Stazione FS)
Trieste (chiesa)
Trieste (ang. via 29 Novembre)
Trieste (Assessorato RAS)
Trieste (CTM)
Trieste (fronte via S. Paolo)
S. Avendrace (fronte via Coghinas)
S. Avendrace (ang. via Flumendosa)
S. Avendrace (ang. via Montello)
S. Michele (ang. via Col di Lana)
San Michele (angolo via Re di Puglia)
Abruzzi (ang. via Campeda)
Marongiu (fronte Cimitero San Michele)
Cornalias (acquedotto)
Cornalias (ang. via Perugino)
Giotto (ang. via Deliperi)
Deliperi (fronte scuola)
Deliperi (fronte via Beato Angelico)

 20 
 il: 30 Giugno 2012, 18:10:57  
Iniziato da zanzara - Ultimo post da zanzara
Ogni estate si ripropone l' annosa questione dell' introduzione delle linee speciali di autobus verso la spiaggia del Poetto  a scapito del servizio cittadino. Negli ultimi anni si sta registrando un grande impegno del CTM per posticipare il più possibile la riduzione del servizio urbano e da quest' anno c' è stata l' importante novità dell' introduzione delle 2 linee notturne BLU NOTTE e NOTTE ROSSA all' interno del territorio di Cagliari.

Considerando che gli spostamenti di cittadini da e per Cagliari via Poetto stanno aumentando come AMI Associazione Motociclisti Incolumi abbiamo chiesto al CTM di ripensare il servizio costiero chiudendo sotto forma di circolare il percorso del QS (usato nel tratto costiero solo dai bagnanti) ,in modo da inglobare anche le linee PN e 9P e creare un collegamento utile sia per i bagnanti che per gli utenti che  si recano verso  la zona ovest di Quartu senza dover cambiare in viale Colombo.

Abbiamo inoltre proposto al Comune di Cagliari di tenere aperta la metropolitana 24h su 24 tutti i giorni, iniziativa che avrebbe un costo di soli 200.000 € all' anno, circa 550 € al giorno contro i 2100 di BLU NOTTE e NOTTE ROSSA, essendo le cabine di guida del tram chiuse e non essendoci quindi il problema di sicurezza per il quale il CTM ha assunto le guardie giurate.

Voi che ne pensate?

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