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Beccato 5 mesi dopo aver investito un motociclista
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Autore Topic: Beccato 5 mesi dopo aver investito un motociclista  (Letto 4070 volte)
cacciavite
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« il: 15 Ottobre 2007, 12:15:23 »

Una bella notizia, dopo una pessima esperienza

dal sito ASAPS
http://www.asaps.it/index.php?content=http%3A//www.asaps.it/showpage.php%3Fid%3D15443%26categoria%3DNews%26pubblicazione%3D15.10.2007

Firenze
I Carabinieri smascherano un pirata della strada
Nel maggio scorso aveva investito un motociclista, rimasto gravemente ferito, dandosi alla fuga

(ASAPS) RUFINA (FIRENZE), 15 ottobre 2007 –
Il 26 maggio scorso, su una delle strade preferite dai centauri fiorentini, un’auto aveva investito un centauro, rimasto gravemente ferito, dandosi subito alla fuga.
Il pirata, in tutti questi mesi, non ha mai dato segno di pentimento, credendo evidentemente di averla ormai fatta franca.
Ma i Carabinieri della stazione di Rufina, intervenuti per i rilievi, non si sono dati per vinti. Hanno lavorato sulle poche tracce a disposizione – un numero parziale di targa ed il modello dell’auto, forniti da più testimoni – ed hanno lentamente stretto il cerchio attorno all’investitore, un 25enne di Bibbiena, che aveva effettuato un sorpasso vietato finendo addosso allo sventurato centauro, un sergente dell’esercito rimasto gravemente ferito.
Per la vittima, ancora sottoposto a intense cure ospedaliere, si apre così la speranza di ottenere un congruo rimborso assicurativo. Un ristoro al quale si deve aggiungere la soddisfazione di poter guardare in faccia il vigliacco che lo ha ridotto così.
Ai Carabinieri di Rufina i complimenti di tutta la nostra associazione. (ASAPS)
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« Risposta #1 il: 15 Ottobre 2007, 23:16:27 »

E vai!

In casi come questi è sempre fondamentale l'aiuto dei testimoni, anche se danno informazioni frammentarie.
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« Risposta #2 il: 16 Ottobre 2007, 22:26:19 »

speriamo paghi per quello che ha fatto....almeno che si renda conto che l'omissione di soccorso è la cosa più grave che una persona puo fare in quella situazione.
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« Risposta #3 il: 16 Ottobre 2007, 22:48:01 »

Una bella notizia in un panorama desolante sul senso civico ke ormai è andato a farsi benedire..!!!!

Tutti i soldi di questo mondo non ridaranno la tranquillità a una persona ke ha passato una esperienza terrificante sia sotto il profilo psicologico che sanitario...!!!!

Purtroppo in Italia non si fa mai troppo sotto il profilo dell'educazione stradale materia che secondo me dovrebbe essere inculkata sin dalle scuole elementari ai bambini futuri guidatori del domani!!!!!
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« Risposta #4 il: 17 Ottobre 2007, 09:28:26 »

almeno che si renda conto che l'omissione di soccorso è la cosa più grave che una persona puo fare in quella situazione.
A proposito di omissione di soccorso, fuga e latitanza ... che diciamo dei due ragazzi di Bormio?
Comprendo (non giustifico) le primissime ore, ma come hanno potuto continuare a vivere e dormire per giorni con quel peso sulla coscienza?
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« Risposta #5 il: 18 Ottobre 2007, 10:03:08 »

almeno che si renda conto che l'omissione di soccorso è la cosa più grave che una persona puo fare in quella situazione.
A proposito di omissione di soccorso, fuga e latitanza ... che diciamo dei due ragazzi di Bormio?
Comprendo (non giustifico) le primissime ore, ma come hanno potuto continuare a vivere e dormire per giorni con quel peso sulla coscienza?

Questa è una riprova di quello ke ho scritto poc'anzi: MANCA UNA EDUCAZIONE STRADALE E CIVICA da inkulkare sin dalla tenera età!!!!!!!
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« Risposta #6 il: 18 Ottobre 2007, 18:21:28 »

Citazione
Questa è una riprova di quello ke ho scritto poc'anzi: MANCA UNA EDUCAZIONE STRADALE E CIVICA da inkulkare sin dalla tenera età!!!!!!!
Concordo ... purtroppo i bimbi di oggi vedono e seguono gli esempi di genitori e adulti che, bimbi ieri, non hanno avuto un briciolo di educazione stradale, civica e di sicurezza in generale.

P.es. e' dal 1992 che nelle scuole è obbligatorio fare 2 esercitazioni di abbandono edificio (e possibilmente anche qualcuna a sorpresa): i miei figli (29 e 25) anni non ne hanno mai fatte una, mai neppure io che lavoro in un ente scolastico pubblico.
Chi ha vissuto una situazione di panico collettivo sa che marea di stupide follie possono accadere, che possono portare a conseguenze tanto gravi quanto facilmente evitabili se tutti avessero fatto ripetute serie esercitazioni: le persone saprebbero come e dove andar via velocemente, senza cadere/far cadere e, se necessario, sapendo circoscrivere casi di panico.
L'esempio non è fuori tema: saper abbandonare un edificio ha molte somiglianze e schemi mentali in comune con il saper marciare in una strada affollata.
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