Dal Gazzettino di Venezia
VAI ALL'ARTICOLO Martedì, 2 Dicembre 2003
ANNONE VENETO 23 anni, palermitano, era caporal maggiore del Cimic Group South di Motta di Livenza
Torna dall'Iraq, si schianta con la moto
Da qualche tempo si era stabilito in paese con la giovane moglie. L’incidente a Lorenzaga
Annone Veneto
Uscire indenne da una missione in un territorio in guerra, e poi morire a pochi passi da casa. Un destino crudele quello di cui è rimasto vittima Pietro Caruso, che da qualche tempo risiedeva ad Annone Veneto in via Dante Alighieri, con la giovane moglie, caporal maggiore del Cimic Group South di Motta di Livenza che domenica sera ha perso la vita in un tragico incidente stradale. «Era un bravissimo ragazzo - ha dichiarato ieri il colonnello Filippo Marinelli, comandante del Cimic ancora scosso dalla tragedia che ha colpito uno dei "suoi" militari.- Non ci sono parole per esprimere il sentimento che tutti noi proviamo. È una tragedia che ci ha lasciato sconcertati. Era un giovane con ottime qualità e che portava sempre a termine in maniera impeccabile il suo lavoro».
Pietro Caruso, 23anni, originario di Palermo, era tornato da qualche settimana da una missione a Nassiriya, in Iraq, a pochi chilometri da dove è avvenuto l'attentato terroristico che ha portato alla morte di 19 italiani lo scorso 12 novembre. Lui, come gli altri militari del Cimic impegnati in quel difficile territorio, aveva in quella che è stata denominata operazione "Antica Babilonia" il compito di ricostruire scuole ed edifici per far ricominciare la vita nel paese.
Domenica sera era salito in sella alla sua moto, una Kawasaki 600, per fare un giro. Nel percorrere però via San Silvestro, in località Lorenzaga, per cause ancora al vaglio della Polstrada, ha perso il controllo del mezzo ed è andato a schiantarsi contro un platano. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del Suem di Oderzo: le ferite riportate da Pietro erano troppo gravi. Ieri i genitori del giovane, che era anche sposato da pochi mesi, sono stati per gran parte della giornata alla caserma "Vittorio Veneto", dove il Cimic ha sede, per cercare, assieme agli altri ufficiali, di capire le ragioni di una tragedia così inspiegabile.
Pietro Caruso, nato a Palermo il 1. aprile 1980, lascia la mamma, il papà, la sorella Angela di 18 anni e la giovane moglie coetanea, anche lei di origine palermitana. Il feretro sarà imbarcato giovedì mattina all'aeroporto di Tessera e verrà trasportato a Palermo, all'aeroporto di Punta Raisi. I funerali si svolgeranno, il giorno dopo, venerdì, alle ore 10.30, nella chiesa del cimitero palermitano Rotoli, dove la salma sarà poi tumulata nella tomba di famiglia.
M.B./M.M.
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