>Copertoni: consumi, utilizzo e costi.
dopo 2 giornate in pista (dipende dal manettino e dalla moto) le gomme sono vetrificate, diventano dure e non raggiungono piu' la temperatura di tenuta.
Si chiama ciclo di isteresi, da fredda a calda e ritorno; dopo un po' di quelli la gomma non e' piu' sicura, basta cambiare guida e non puntare piu' ai tempi ma al divertimento. Mediamente un treno costa 300 euro, tendenzialmente si consuma di piu' il posteriore (1 anteriore = 2 posteriori) ma dipende dai settings.
Diventi amico del gommista in fretta.
Benza: le moto fanno 6/8 km con un litro, mediamente si fanno 10 giri tirati, biretta, altri 10 giri, due regolazioni, altri 10 giri, salsiccia e birra. Se ne fai altri 10 tirati sei un replicante o un professionista. 150km in pista, tirati=quanti litri?
Ho calcolato mediamente tutto incluso 250/300 euro a uscita.
Non andate in pista coi turni, il primo vi mette una voglia assassina che il secondo non soddisfa.
>Burocrazia: certificati medici, bollo e assicurazione (anke personale e del >carrello), marke da bollo e varie.
bollo e assicurazione per macchina e carrello; la moto sul carrello non circola quindi fanculo tutte le carte, targhe etc. Se e' un circuito stradale deve essere in regola tutto, come x andar per strada. Se vai a rijeka portati il libretto e la targa, te la chiedono in frontiera.
>Vetroresina: costi e reperibilità.
300/400 euro complete racing,
www.cruciata.com queste sono buone. Poi le devi verniciare e li sono soldi di carrozzeria se vuoi la race replica, 30 euro se vai di bombolette come il sottoscritto.
>Periodi: giorni migliori, fasce orarie, mesi dell'anno + convenienti etc etc.
da aprile inoltrato fio a ottobre inoltrato, evitare le giornate troppo calde;
la gomma troppo calda e' piu' pericolosa della gomma fredda come reazioni.
>Attrezzatura: la + consigliata, obbligatoria ed "utile" (marke, modelli e costi).
obbligatorio, non ti fanno entrare in pista: paraschiena, tuta, stivali, casco.
Consigliato (euro): paraschiena integrale dainese (100), casco arai (500), stivali sidi (150), tuta dainese indivisibile (non si apre in due) T-Age (1500), guanti carbovent spidi (270). Poi ognuno e' libero di fare quello che vuole, io non entro in pista in maniera diversa. I prezzi possono essere non aggiornati.
Risparmiare sulla sicurezza vuol dire pagarsi un bel funerale.
>Circuiti: i + divertenti, caratteristike di ogniuno e costi.
www.pistalibera.orgimola e rijeka sono molto belli, adria e' un cacatoio, misano carino, mi manca il muggello e monza. I costi in Italia costringono a girare a turni, non fanno le giornate intere/mezze, rijeka non e' sicuro come l'Italia, hai sassi nelle vie di fuga, ma costa mediamente 100 euro al giorno. A rijeka non si dorme, si fa casino tutta la notte, buoni i cevapcici.
>Moto: quale e xè (anke usate o vekki modelli)
sono le sospensioni la cosa che conta di piu', non la moto ma come e' assettata.
Le moto da strada sono bare fatte per girare in strada, non in pista.
Io ho provato con R1 (148 cv/ruota) e 636 (116cv/ruota), con tutta l'idraulica cambiata su entrambe, e: col mille hai la paranoia di catapultare in uscita di curva, devi dosare molto il manettino; per un amatore e' poco gestibile, faticoso e alla fine poco divertente.
Col seicento stacchi dove ti pare, non pesa nulla, fai le curve tenendola su col ginocchio (pieghi oltre i limiti), la percorrenza della curva e' piu' veloce, quando esci di curva ti viene da scendere e spingere. Non va' un cazzo ma e' divertente.
Secondo me e' piu' sfruttabile il 750, vorrei provare il nuovo suzzu.
>Varie: consigli e suggerimenti.
Sono caduto una decina di volta in due anni, parecchie in pista, scivolare e trovarsi un cordolo alto 5 mm. e' meglio, e costa meno, che dover discutere con un marciapiede alto 10 cm. o con un guard rail, credo.
Birra, gnocca e cevapcici (o pizza), dopo una giornata in pista, sono meglio di 5000 km di curve nella guerra di strade che abbiamo.