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MOTOSOCCORSO - TERZA PUNTATA - LE EMORRAGIE
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Autore Topic: MOTOSOCCORSO - TERZA PUNTATA - LE EMORRAGIE  (Letto 5793 volte)
Sincro
Calmo
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« il: 17 Ottobre 2003, 18:18:10 »

LE EMORRAGIE

Il termine emorragia indica la perdita di sangue da un vaso sanguigno.
Le emorragie possono essere classificate sulla base:
- della provenienza arteriosa o venosa del sangue;
- alla fuoriuscita del sangue (emorragie esterne);
- alla sua raccolta in cavità interne dell'organismo (emorragie interne).

EMORRAGIE ESTERNE

- EMORRAGIE ARTERIOSE: Il sangue di colore rosso vivo fuoriesce a flotti, zampilli, sincroni con la contrazione cardiaca.
- EMORRAGIE VENOSE: Il sangue di colore rosso più scuro fuoriesce con un flusso costante.

L'emostasi, ovvero l'arresto di una emorragia,può essere attuata mediante le seguenti procedure:

1) PRESSIONE DIRETTA (nel caso di emorragie venose)
- Comprimere la ferita ponendo su di essa una medicazione sterile compressiva;
- Esercitare una pressione sulla ferita, eventualmente fissare la medicazione con una fasciatura;
- Qualora la medicazione fosse intrisa di sangue, non rimuoverlara! Sovrapponile una seconda garza!;
- Sollevare l'arto (se il paziente non è traumatizzato!).
2) PUNTI DI COMPRESSIONE (nel caso di emorragie arteriorse)
- Procedere con l'emostasi locale con la pressione diretta, come descritto sopra;
- Se non si riesce ad arrestare l'emorragia, esercitare una pressione con le dita della mano o con una mano chiusa a pugno sul punto a monte dalla lesione, dove l'arteria scorre superficialmente e in prossimità di un piano osseocontro il quale può essere compressa.
3) LACCIO EMOSTATICO (solo nel caso di emorragie arteriose in seguito ad amputazione)
- Ponete una medicazione sterile sul moncone dell'arto amputato;
- Applicate il laccio emostatico due dita sopra il margine dell'arto amputato, stringendolo bene;
- Scrivete sulla fronte del paziente l'ora esatta in cui avete applicato il laccio emostatico;
- Mantenete il laccio per un massimo di 15 minuti, trascorsi i quali dovrete allentare il laccio emostatico per almeno 10 minuti, al fine di consentire la ripresa della circolazione.

Nel caso di emorragie esterne, oltre a praticare l'emostasi il soccorritore dovrà provenire lo stato di shock... (Ecco perchè ne ho parlato nella seconda puntata)

EMORRAGIE INTERNE

E' piuttosto difficile riconoscere la presenza di una emorragia interna,ma si deve sospettare quando il paziente presenti i seguenti segni e sintomi:
- Epistassi (sangue dal naso);
- Vomito ematico (ematemesi) o tosse mista a sangue (emottisi);
- Emorragie dal retto (melena) o dalla vagina (metrorragia);
- Sangue nelle urine (ematuria);
- Traumi addominali con addome dolente e contratto (difeso);
- Traumi toracici con contusioni o fratture costali;
- Fratture di bacino;

L'unico sintomo guida nella determinazione di una emorragia interna è lo stato di shock.
Ovviamente il soccorritore non può fare nulla nel caso di una emorragia interna, se non previene lo stato di shock come già vi ho spiegato...
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