LE LESIONI SPINALIQuesto è un argomento molto importante e (purtroppo) molto frequente negli incidenti che coinvolgono motociclisti.
Come si sa, la colonna vertebrale serve per fornire un supporto scheletrico alle parti molli del corpo e per proteggere il midollo spinale.
Quest'ultimo è contenuto all'interno del canale vertebrale, ed è costituito da un insieme di fibre che conducono gli impulsi dal corpo al cervello e viceversa.
Per questo se viene lesionata la colonna vertebrale si rischia di rimanere paralizzati; vengono recise le fibre nervose e si troncano i collegamenti con tutte le periferie del corpo.E' come far crollare un ponte, unica via di comunicazione con un paesino isolato.
Però quel ponte non potrà mai più essere ripristinato purtoppo.Meccanismi di lesione:- Iperestensione (Urto posteriore)
- Iperflessione (Urto frontale)
- Stiramento laterale (Urto laterale)
- Compressione (schiacciamento da caduta in piedi)
- Rotazione- TrazioneUn eccessivo movimento può determinare tre tipi di lesioni.1) Le
fratture vertebrali sono prodotte in seguito ad urti di notevole intensità, possono compromettere il midollo spinale direttamente tagliandolo oppure indirettamente attraverso una lesione vascolare.
2) La
dislocazione o sub-lussazione vertebrale è generalmente prodotta da un trauma importante alla testa o al collo, ciò determina un disallineamento di una vertebra che rimane bloccata in una posizione anomala.
3) Una
lesione midollare senza danno struttorale osseo.
SENGNI E SINTOMI:- Dolore al capo, al collo o alla schiena, motorio o non-motorio, sempre presente oppure provocato dalla palpazione (Iperestesia)
- Deficit neurologici come formicolio (parestesia),
insensibilità, debolezza (astenia)
o paralisi delle estremità (paresi)
- Lesioni associate alla testa, collo o schiena- Perdita del controllo volontario dell'intestino e della vescica- Shock spinale:
paziente ipoteso (bassa pressione arteriosa),
bradicardico (frequenza cardiaca rallentata),
con cute calda e seccaTRATTAMENTO:Prima di tutto
chiamare il 118 specificando con molta calma ciò che è successo e dando + informazioni possibili che l'operatore di centrale vi chiederà.
Nel frattempo, attendendo l'arrivo dei soccorsi sanitari,
impedire al paziente di togliere il casco e di muoversi (immobilizzare il rachide tenendo fermo il casco [Fig1] ),
tranquillizzarlo (molto importante il supporto psicologico)
FIG.1