Che la segnaletica lungo le strade italiane sia molto, molto carente, e' ben noto. Se non erro, il ministro Lunardi ha implicitamente riconosciuto il problema, avviando la ristrutturazione della segnaletica.
Bene ha fatto il ministro, ma ora dalle parole si deve passare ai fatti. E qui in Italia casca il famoso asino.
Nel frattempo, ci teniamo l'attuale segnaletica schizofrenica:
grappoli di segnali nello spazio di pochi metri (a breve una foto esemplificativa);
segnali nascosti dalla vegetazione;
segnali in contraddizione tra di loro (a breve una foto);
mancanza di identificazione delle strade provinciali e secondarie in genere (in Francia ogni strada ha una sua sigla riportata su una targa gialla);
limiti di velocita' privi di motivazione. Che so? Anziche' segnalare una curva pericolosa, un dosso, un'uscita privata, si mette un bel limite di velocita' (spesso assurdo). Insomma, non si avverte della causa del pericolo, e si riduce tutto ad un problema di velocita' - che e' sicuramente da moderare in presenza di pericoli, ma difficilmente si puo' dire di quanto.
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IMHO, una segnaletica sconclusionata confonde i conducenti, provoca manovre correttive "fuori codice"; disorienta chi segue - che non si aspetta dette manovre.
A voi per i vostri commenti.