da La Padania
http://old.lapadania.com/2001/gennaio/04/04012001p16a6.htmBen 18 persone dal 1987 sono morte scavalcando
i guard-rail senza protezione
Viadotti “mortali”, 5 indagati
Destinatari degli avvisi di garanzia dirigenti della “Autostrade”
Cinque avvisi di garanzia sono stati emessi a carico di dirigenti della società Autostrade nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bologna sulla morte di un ragazzo che, dopo un incidente su un viadotto del tratto appenninico dell’A1, scavalcò il guard rail spartitraffico precipitando nel vuoto per 17 metri. L’inchiesta, condotta dalla Pm Donatella Santini e dalla Polstrada di Pian del Voglio, ha portato alla scoperta di altri 17 casi analoghi successi sulle autostrade italiane dal 1987. Dei 18 casi totali, 16 sono accaduti su tratti gestiti dalla società Autostrade. Morti che potevano essere evitate, se accanto ai guard rail dei viadotti fossero state messe reti protettive. Gli avvisi di garanzia ipotizzano l’omicidio colposo. Destinatari sono il direttore e i responsabili dell’ufficio manutenzione, dell’area tecnica e dell’ufficio traffico del 4/o tronco autostrade di Firenze e il responsabile della manutenzione di Pian del Voglio. Nell’avviso di garanzia si contesta di aver omesso strutture di protezione per rendere invalicabile lo spartitraffico e l’assenza, comunque, di un’adeguata segnaletica per indicare il pericolo. In altri viadotti dell’autostrada, comunque, una rete protettiva c' è. L' incidente al centro dell’inchiesta avvenne nel settembre '98 e la vittima fu un ventiquattrenne di Campi Bisenzio (Firenze), Diego Cianti, che con due amici a bordo di una Y10 era partito per raggiungere l’October Fest di Monaco di Baviera. Sul viadotto Quercia Setta, in comune di Marzabotto (Bologna), l’auto sbandò finendo contro il guard rail con la fiancata sinistra. I tre ragazzi, illesi, scesero dallo sportello di destra. Cianti però decise di risalire in auto per recuperare il telefonino, e pensando di ripararsi dal traffico saltò il guard rail, separato da quello dell’altra carreggiata da un varco di poco più di un metro, precipitando nel vuoto per 17 metri. La Pm Santini, durante l’inchiesta, ha poi affidato alla Polstrada una indagine conoscitiva a livello nazionale su questo tipo di incidente, dalla quale sono risultate le 18 persone morte perchè, dopo incidenti o guasti, hanno scavalcato il guard rail precipitando.