Secondo me il discorso delle due quote è un discorso valido. 15 euro quota base 30 euro per chi vuole partecipare ai corsi ed essere assicurato (e ovviamente diventare socio). Non punterei tanto sul diversificare i soci. Piuttosto direi che chi partecipa ai corsi debba versare in più 15 euro di assicurazione. Ho partecipato al corso a Poggibonsi e devo dire che la spesa era irrisoria rispetto al servizio quindi il prezzo potrebbe essere un po' alzato (e questo discorso viene fatto da uno che i sacchi non li ha).
Organizzerei corsi di guida sicura in pista (magari al circuito di Franciacorta che costa poco) e li farei pagare ancora di più sia per pagare le spese della pista (magari trovando sponsor che aiutano un po' a questa giusta causa) sia perchè così si da a tutti la possibilità di entrare in questo mondo magnifico con la sicurezza di essere vigilati e tutelati (non hai lo smanettone che per superarti ti passa sopra la testa). Che ne dite?
Secondo me maggiore è il servizio che offri maggiore è l'interesse da parte della gente. Quindi trovi più gente e ti fai pagare anche di più. Il discorso è questo; tanta gente è scettica riguardo alla causa dell'AMI, se riusciamo ad attirarla facendo corsi di guida (magari in pista) a un prezzo basso, si potra attirare la gente (tutti diranno "cavolo posso andare in pista e fare il corso di guida sicura a 50-100 euro è un'occasione!") e così fare nuovi soci e poi col contatto diretto (Marco dovrà fare il suo dovere da presentatore
) convincerli che quello che fa l'AMI è una cosa da sostenere con tutte le proprie forze.
Girando un po' nei forum mi pare di aver capito che è dura fare nuovi addetti col solo contatto tramite rete. Penso che l'unica maniera per aumentare il bacino dei soci sia il contatto diretto.
Spero di non avervi stancato, fatemi sapere cosa ne pensate. Ciao!