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Proposta di legge
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Autore Topic: Proposta di legge  (Letto 6259 volte)
zanzara
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« il: 08 Gennaio 2004, 22:39:23 »

Purtroppo il nostro codice della strada è in molte parti carente e per certi versi  impone velocità troppo basse che non aumentalo la sicurezza, anzi creano pericolo; e per altri versi non vieta alcuni comportamenti pericolosi o prevede sanzioni non adeguate al pericolo generato.

Ho raccolto i propositi dell' AMI e ho aggiunto delle modifiche alla legislazione, più o meno semplici da attuare, che consentirebbero a mio modesto parere di migliorare sensibilmente la sicurezza sulle nostre strade.

E’ un po’ lungo da leggere, ma mi è sembrato importante scrivere queste cose. Se avrete la pazienza di leggerlo sarete ricompensati con un calendario a vostra scelta. Non quello di Anna Falchi, perché a casa mia svolge lo stesso compito della carta igienica  /frt !

L' ho postato anche in altri forum.
 
Titolo I: Infrastrutture

1 Messa fuori legge delle verniciature rosse o blu attorno alle strisce pedonali, in quanto non aumentano la visibilità di esse, ma anzi diminuiscono l’ aderenza dei veicoli, causando l’ aumento degli spazi di frenata, soprattutto col fondo viscido e cadute per i motocicli. Istallare tali (inutili, anzi dannosi) elementi di segnaletica orizzontale crea una spesa non indifferente, che sarebbe meglio utilizzare per istallare (anche se in un più ridotto numero di attraversamenti)  i segnali luminosi di passaggio pedonale e le luci gialle lampeggianti.

2 Messa in fuori legge dei segnali di indicazione dei delineatori fissi di curva (le frecce bianche su fondo nero supportate da pali metallici poste sull’ esterno di curva) http://www.motociclisti-incolumi.com/paletti.htm in quanto in caso di banale scivolata possono creare lesioni gravissime (addirittura mortali) ai motociclisti in caso di impatto con esse. Sostituzione di essi con i molto più economici catarifrargenti piatti che si montano sulla linea di margine, e con  i normali delineatori laterali di carregiata (i paletti bianchi in materiale plastico con sommità nera con catarifrargenti rossi e bianchi), conficcati nel terreno senza uso di cemento, che li renderebbe troppo rigidi e porterebbe all’ effetto dei delineatori rigidi.

3 Abolizione dell’ omologazione degli attuali guard rails, troppo pericolosi per i motociclisti in quanto impatto con essi, anche a velocità ridottissime come i 40 Km/h crea lesioni gravissime (addirittura mortali). Sostituzione di essi con i guard rail tipo CUSTOM, capaci di assorbire meglio gli urti ed essere meno lesivi su veicoli e persone e soprattutto privi di lame, in quanto la lamiera arriva fino al terreno, rendendo impossibile l’ urto con i pali di sostegno. Oltretutto possono essere verniciati con vernici catarifrargenti, per un’ ottima visibilità.

4 Divieto di istallare qualsiasi palo nelle curve o a meno di 10 m da esse, per gli stessi motivi sopra annunciati.

Titolo II: limiti di velocità
1 Dismissione dei segnali: “limite di velocità 10 Km/h” e “limite di velocità 20 Km/h”, in quanto con le moderne autovetture  non è possibile, se non in prima marcia, viaggiare a tale velocità e con le motociclette è impossibile stare in equilibrio sotto i 30.

2 Limitazione dell’ uso del segnale “limite di velocità 30 Km/h” esclusivamente alla situazione di presenza di lastre d’ acciaio per superare trincee dovute a lavori stradali, in quanto è  l’ unica situazione in cui sia pericoloso viaggiare a più di 30 Km/h. Qualsiasi altro uso di tale segnale è inutile nonché diseducativa e pericolosa, perché con gli attuali veicoli si può tenere tale velocità solo per brevi tratti e solo con marce bassissime (1 e 2) e quindi  la maggior parte degli utenti della strada si sono abituati a non rispettarlo (e imporne il rispetto mediante autovelox sarebbe impossibile, dato l’ altissimo numero di tali limiti sulla rete stradale).
Invece la presenza di veicoli che rispettano tale limite quando non è necessario crea code (con conseguente mancato rispetto delle distanze di sicurezza, cosa ben più pericolosa) e sorpassi spesso azzardati.

3 Limitazioni dell’ uso del segnale “limite di velocità 40 Km/h” esclusivamente ai lavori in corso CHE INTERESSANO LA SEDE STRADALE, quindi non i cantieri laterali che non necessitano il rallentamento veicoli ai fini della sicurezza, a differenza di ciò che avviene in Italia. Tale segnale deve essere usato solo in città, perché nelle strade extraurbane crea  effetti simili a quelli del  “limite di velocità 30 Km/h”.

4 Anche gli altri limiti di velocità andrebbero rivisti con obbiettività caso per caso, quindi non è possibile dire a priori come imporre i limiti di velocità.

5 Innalzamento degli attuali limiti di velocità di 80 Km/h dei carrelli appendice in quanto la maggior parte di quelli di nuova concezione sono dotati di impianto frenante, e quindi possono viaggiare a velocità superiori. Sulle autostrade, il dover andare a 80 Km/h crea rallentamenti ingiustificati  al flusso veicolare conseguenti situazioni di pericolo.








Titolo III: Dispositivi di sicurezza nelle autovetture e nei motocicli.

1 Obbligo dei costruttori di dotare le autovetture di cinture a 3 punti anche il posto del passeggero centrale posteriore   e di montare poggiatesta (visto che in assenza di esso il lavoro delle cinture è meno alto) tutti i posti.

2 Abolizione dell’ omologazione del caschettino D.G.M. (scodella) in quanto non è capace di proteggere sufficentemente il capo dei ciclomotoristi (e purtroppo, contro la legge viene usato anche da alcuni motociclisti). Sanzionandone l’ uso alla stregua del non avere il casco, ovvero con 68 Euro di multa, il fermo del veicolo per 30 giorni e effettuando il sequestro del casco. Si potrebbe accompagnare l’ iniziativa con una campagna di rottamazione dei caschetti per l’ acquisto di caschi più seri.

Titolo IV:Divieti e sanzioni.

1 Reintroduzione dell’ art 141 del c.d.s il quale vietava l’ uso di scarpe aperte o tacchi alti alla guida.
 Questo articolo fu abrogato diversi anni fa “in quanto gli attuali veicoli (ma è pieno di macchine vecchie!) sono dotati di servocomandi, che non richiedono sforzo per l’azionamento di essi” , e fu un grave errore perché se la calzatura è libera di spostarsi dal piede non si può avere il massimo controllo sui pedali e succede (spesso nelle manovre brusche, per un ostacolo improvviso) che il piede sfugga dai pedali, e anche a velocità bassissime si possono creare gravi incidenti.

2 Decurtazione di 5 punti in luogo degli attuali 2 in manovra di sosta e 4 in manovra di sorpasso per il mancato uso delle frecce, in quanto, anche a bassissime velocità il mancato uso di tali dispositivi non permette di capire che manovra si sta effettuando o si sta  per effettuare.

3 Decurtazione di 10 punti dalla patente e fermo del veicolo per  60 giorni in caso di mancata revisione.

4 Decurtazione di punti al guidatore per il mancato uso delle cinture da parte di passeggeri maggiorenni, visto che i punti sono l’ unico modo per far indossare la cintura, soprattutto per quanto riguarda i passeggeri seduti dietro . E con tale provvedimento dubito che nessun conducente si scorderebbe di controllare i passeggeri .

5 Arresto fino ad un mese anche se incensurati per guida in stato di ebbrezza (visto che è previsto dalla legge, ma in pratica a meno che uno non abbia provocato incidenti con morti non succede).

6 Reintroduzione del reato penale per la guida senza patente, inspiegabilmente ridotto ad infrazione amministrativa  con conseguente arresto del guidatore o del genitore se minorenne.
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« Risposta #1 il: 08 Gennaio 2004, 22:52:09 »

Per quanto riguarda gli articoli del "titolo 1" sono pienamente d'accordo con te, anche se citerei nella sezione limiti anche i 40Km/h agli svincoli di autostrada e superstrada che , se evitano incidenti e ribaltamenti vari, rischiano di provocare un bel tamponamento se li rispettati alla lettera (tipo se dietro hai un camion che non riesce a frenare adeguatamente...). Niente da aggiungere al "Titolo 2" mentre al "Titolo 3", al punto 5 non mi limiterei all'arresto per un mese per la guida in stato di ebrezza ma aggiungerei il ritiro a vita della patente, perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio.
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« Risposta #2 il: 09 Gennaio 2004, 22:12:45 »

Dimenticavo...

1 Eliminazione del numero massimo di punti decurtabili in una sola contestazione (attualmente fissato in 15 punti), in quanto  l’ attuale sistema penalizza chi trasgredisce (a volte anche involontariamente) il c.d.s e invece favorisce  chi fa più infrazioni gravi contemporaneamente (es. si ubriaca e corre), non permettendo l’ annullamento immediato della patente.
E’ chiaro che il numero massimo dei punti decurtabili deve essere 20, perché andare sotto lo zero (se è arrivati a levare anche 134 punti) è inutile, visto che comunque a zero c’è l’ annullamento della patente.

2 Sequestro della moto e ritiro della patente per mesi 6, multa di 500 Euro, decurtazione di 10 punti e obbligo di revisione, per chi manomette la targa rendendone impossibile la lettura.
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« Risposta #3 il: 09 Gennaio 2004, 22:18:14 »

perfettamente daccordo nella parte relativa lle infratrutture.
Per quanto riguarda le sanzioni e i limiti,si dovrebbe vedere i singoli casi...


Per quanto rigurda la guida in stato di ebrezza,io sono per una punizione molto severa.
Però il limite che c'è ora è basso, anche qui ci sarebbe da valutare il caso...in stato di ebrezza( e intendo la basa!)ritiro a vita della patente e almeno 1000 euro di multa.
Per non parlare di chi uccide i stato di ebrezza,Galera per un minimo di 10 anni.
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« Risposta #4 il: 10 Gennaio 2004, 11:37:36 »

In effetti i limiti per definire lo stato di ebrezza sono troppo bassi. E qui si aggiunge la disinformazione dei giornali e TG che sparano i numeri delle patenti ritirate per "guida in stato di ebrezza" senza specificare che in questo numero ci possono essere persone completamente ubriache o anche perfettamente in grado di guidare, ma sopra la soglia di legge. Tutto questo tanto per puntare il dito contro qualcuno (in maggioranza i giovani) senza preoccuparsi di cambiare un sistema sbagliato di ritiro patenti.
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« Risposta #5 il: 10 Gennaio 2004, 14:38:44 »

esatto,secondo me bisognerebbe fissare un'altro limite oltre il quale scatta una sanzione + pesante...
ora non ricordo il limite, mi sembra che + o - equivalga a una birra.
ecco nel caso fermassero uno che ha il tasso alcolico leggermente superiore penso che una sanzione sia giusta,ma non deve essere eccessiva(il limite era uno 0.6 penso..)
mentre uno con un tasso alcolico superiore che neso, a 1.2 (sparo dei numeri a casa giusto per rendere l'idea) ritiro patente per un paio di anni e multa bella salata.


Per la storia dei limiti...molte volte i limiti assurdi che si vedono(10 km/H) vengono messi per evitare a chi ha fatto la strada di riparare un tratto di strada non perfettamtne a norma,ma nel caso di incidenti l'ente che ha costruito la strada ha il culo riparato perchè qualche metro prima aveva messo il cartello con il limite.
ecco un'altra dimostrazione della demenza di certe persone.
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« Risposta #6 il: 10 Gennaio 2004, 23:52:42 »

Mazza o Michele! Complimenti, viste con il linguaggio burocratico e proposte a qualche nostro amico di Roma credo possiamo trovare dei buoni appoggi
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« Risposta #7 il: 12 Gennaio 2004, 19:49:16 »

Citato da: zanzara
 
Titolo I: Infrastrutture

1 Messa fuori legge delle verniciature rosse o blu attorno alle strisce pedonali, in quanto non aumentano la visibilità di esse, ma anzi diminuiscono l’ aderenza dei veicoli, causando l’ aumento degli spazi di frenata, soprattutto col fondo viscido e cadute per i motocicli. Istallare tali (inutili, anzi dannosi) elementi di segnaletica orizzontale crea una spesa non indifferente, che sarebbe meglio utilizzare per istallare (anche se in un più ridotto numero di attraversamenti)  i segnali luminosi di passaggio pedonale e le luci gialle lampeggianti.

2 Messa in fuori legge dei segnali di indicazione dei delineatori fissi di curva (le frecce bianche su fondo nero supportate da pali metallici poste sull’ esterno di curva) http://www.motociclisti-incolumi.com/paletti.htm in quanto in caso di banale scivolata possono creare lesioni gravissime (addirittura mortali) ai motociclisti in caso di impatto con esse. Sostituzione di essi con i molto più economici catarifrargenti piatti che si montano sulla linea di margine, e con  i normali delineatori laterali di carregiata (i paletti bianchi in materiale plastico con sommità nera con catarifrargenti rossi e bianchi), conficcati nel terreno senza uso di cemento, che li renderebbe troppo rigidi e porterebbe all’ effetto dei delineatori rigidi.

3 Abolizione dell’ omologazione degli attuali guard rails, troppo pericolosi per i motociclisti in quanto impatto con essi, anche a velocità ridottissime come i 40 Km/h crea lesioni gravissime (addirittura mortali). Sostituzione di essi con i guard rail tipo CUSTOM, capaci di assorbire meglio gli urti ed essere meno lesivi su veicoli e persone e soprattutto privi di lame, in quanto la lamiera arriva fino al terreno, rendendo impossibile l’ urto con i pali di sostegno. Oltretutto possono essere verniciati con vernici catarifrargenti, per un’ ottima visibilità.

4 Divieto di istallare qualsiasi palo nelle curve o a meno di 10 m da esse, per gli stessi motivi sopra annunciati.

Titolo II: limiti di velocità
1 Dismissione dei segnali: “limite di velocità 10 Km/h” e “limite di velocità 20 Km/h”, in quanto con le moderne autovetture  non è possibile, se non in prima marcia, viaggiare a tale velocità e con le motociclette è impossibile stare in equilibrio sotto i 30.

2 Limitazione dell’ uso del segnale “limite di velocità 30 Km/h” esclusivamente alla situazione di presenza di lastre d’ acciaio per superare trincee dovute a lavori stradali, in quanto è  l’ unica situazione in cui sia pericoloso viaggiare a più di 30 Km/h. Qualsiasi altro uso di tale segnale è inutile nonché diseducativa e pericolosa, perché con gli attuali veicoli si può tenere tale velocità solo per brevi tratti e solo con marce bassissime (1 e 2) e quindi  la maggior parte degli utenti della strada si sono abituati a non rispettarlo (e imporne il rispetto mediante autovelox sarebbe impossibile, dato l’ altissimo numero di tali limiti sulla rete stradale).
Invece la presenza di veicoli che rispettano tale limite quando non è necessario crea code (con conseguente mancato rispetto delle distanze di sicurezza, cosa ben più pericolosa) e sorpassi spesso azzardati.

3 Limitazioni dell’ uso del segnale “limite di velocità 40 Km/h” esclusivamente ai lavori in corso CHE INTERESSANO LA SEDE STRADALE, quindi non i cantieri laterali che non necessitano il rallentamento veicoli ai fini della sicurezza, a differenza di ciò che avviene in Italia. Tale segnale deve essere usato solo in città, perché nelle strade extraurbane crea  effetti simili a quelli del  “limite di velocità 30 Km/h”.

4 Anche gli altri limiti di velocità andrebbero rivisti con obbiettività caso per caso, quindi non è possibile dire a priori come imporre i limiti di velocità.

5 Innalzamento degli attuali limiti di velocità di 80 Km/h dei carrelli appendice in quanto la maggior parte di quelli di nuova concezione sono dotati di impianto frenante, e quindi possono viaggiare a velocità superiori. Sulle autostrade, il dover andare a 80 Km/h crea rallentamenti ingiustificati  al flusso veicolare conseguenti situazioni di pericolo.


Titolo III: Dispositivi di sicurezza nelle autovetture e nei motocicli.

1 Obbligo dei costruttori di dotare le autovetture di cinture a 3 punti anche il posto del passeggero centrale posteriore   e di montare poggiatesta (visto che in assenza di esso il lavoro delle cinture è meno alto) tutti i posti.

2 Abolizione dell’ omologazione del caschettino D.G.M. (scodella) in quanto non è capace di proteggere sufficentemente il capo dei ciclomotoristi (e purtroppo, contro la legge viene usato anche da alcuni motociclisti). Sanzionandone l’ uso alla stregua del non avere il casco, ovvero con 68 Euro di multa, il fermo del veicolo per 30 giorni e effettuando il sequestro del casco. Si potrebbe accompagnare l’ iniziativa con una campagna di rottamazione dei caschetti per l’ acquisto di caschi più seri.

Titolo IV:Divieti e sanzioni.

1 Reintroduzione dell’ art 141 del c.d.s il quale vietava l’ uso di scarpe aperte o tacchi alti alla guida.
 Questo articolo fu abrogato diversi anni fa “in quanto gli attuali veicoli (ma è pieno di macchine vecchie!) sono dotati di servocomandi, che non richiedono sforzo per l’azionamento di essi” , e fu un grave errore perché se la calzatura è libera di spostarsi dal piede non si può avere il massimo controllo sui pedali e succede (spesso nelle manovre brusche, per un ostacolo improvviso) che il piede sfugga dai pedali, e anche a velocità bassissime si possono creare gravi incidenti.


Fino a qui, sono completamente d'accordo...  /nmk









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2 Decurtazione di 5 punti in luogo degli attuali 2 in manovra di sosta e 4 in manovra di sorpasso per il mancato uso delle frecce, in quanto, anche a bassissime velocità il mancato uso di tali dispositivi non permette di capire che manovra si sta effettuando o si sta  per effettuare.

Penso che per ora due siano più che sufficienti...
Ma, viste le enormi possibilità dell'informatica, perchè non raddoppiare i punti de3curtati nel caso l'infrazione venisse ripetuta entro 12 mesi?
Insomma: passi una, ma la recidività no....

Citazione
3 Decurtazione di 10 punti dalla patente e fermo del veicolo per  60 giorni in caso di mancata revisione.

Mai pensato a un vigile di cattivo umore (Steno, tu sei sempre bellissimo  /dska /oki  ), o a un qualche problema di dimenticanza?
Anche qui: ti beccano una volta, passi.
La seconda, esattamente quello che dici tu

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4 Decurtazione di punti al guidatore per il mancato uso delle cinture da parte di passeggeri maggiorenni, visto che i punti sono l’ unico modo per far indossare la cintura, soprattutto per quanto riguarda i passeggeri seduti dietro . E con tale provvedimento dubito che nessun conducente si scorderebbe di controllare i passeggeri .

già c'è qualcosa di simile: i punti al guidatore vengono decurtati nel caso questi non abbia avvertito i passeggeri; se invece lo ha fatto, sono i passeggeri a perdere punti...
Per i minorenni è responsabile in toto il guidatore...

Citazione
5 Arresto fino ad un mese anche se incensurati per guida in stato di ebbrezza (visto che è previsto dalla legge, ma in pratica a meno che uno non abbia provocato incidenti con morti non succede).

Sono d'accordo con te, ma solo se mi definisci adeguatamente l'ebbrezza...
E CON QUESTO NON INCITO NESSUNO A BERE :lkj
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« Risposta #8 il: 12 Gennaio 2004, 20:13:22 »

Citato da: Greywolf
Citato da: zanzara
 

Ma, viste le enormi possibilità dell'informatica, perchè non raddoppiare i punti de3curtati nel caso l'infrazione venisse ripetuta entro 12 mesi?
Insomma: passi una, ma la recidività no....



La recidinvità è prevista eccome, infatti se uno commette per la seconda volta la stessa infrazione in un biennio c'è la sospensone della patende da 1 a 3 mesi.
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« Risposta #9 il: 12 Gennaio 2004, 21:59:29 »

Ah, beh.. allora...  /nmk

Però a me verrebbe da dire anche:
nelle torride giornate d'estate, o sotto la pioggia, in autostrada e con la coda...
Nacchio!
Lasciatemi la corsia di emergenza ai 40km/h!!!  :lkj
Ma ci si rende conto di che cosa siano i 40° all'ombra quando sei al sole, con un CASCO E UNA TUTA DI PELLE?  :ert  :mecx
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