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Autostrada 4 corsie
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Autore Topic: Autostrada 4 corsie  (Letto 14567 volte)
Nube
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« il: 31 Dicembre 2005, 23:24:10 »

Non è una notizia, ma è sotto gli occhi di tutti.

Stanno ultimando i lavori per la 4a corsia tra BO-MO e hanno tolto i new jersey per mettere dei guard-rail senza la protezione longitudinale in basso (spero che possiate capire la mia descrizione), ma come si fa a fregarsene in questa maniera della sicurezza?

Non mi vergogno a dichiarare che fino a qualche mese fa (prima di conoscere questo portale) non ne sapevo niente dei rischi inerenti i guard-rail, ma ora che ho aperto gli occhi, mi verrebbe voglia di chiuderli subito.
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« Risposta #1 il: 11 Gennaio 2006, 14:09:21 »

Siamo in Italia... undecided
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« Risposta #2 il: 11 Gennaio 2006, 19:27:27 »

Vado un pochino OT rispetto all'autostrada, i paletti verticali dei guard-rail hanno una sezione ad u e sono solitamente montati con la parte aperta rivolta verso il senso di marcia e l'autostrada è praticamente un senso unico , ma sulle strade a doppio senso c'è un problema in più:

Questo montaggio  è corretto per chi ha la fortuna di urtare il guard-rail di destra, ma se si va contro quello di sinistra si sbatte contro delle lame.

Mi è capitato di recente di vedere un vecchio guard-rail montato coi paletti con la parte aperta rivolta verso l'esterno. Era così difficile da fare? huh Quel guard-rai è sempre pericoloso ma per lo menol non presenta il probema di sbattere sulla parte più tagliente a chi finisce contro mano!  wink
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« Risposta #3 il: 12 Gennaio 2006, 10:06:19 »

Direi che non sarebbe per niente difficile metterli girati... afro
Però rimango dell'idea che sia ora di cambiare metodo costruttivo dei guard-rail di sana pianta! Non dico di sostituire tutti quelli esistenti, ma almeno quelli nuovi potrebbero essere differenti! Dopotutto i guard-rail non sono delle strutture con grossi problemi di progettazione! Anzi, credo che si prestino molto bene a varie possibilità di configurazione mantenendo la resistenza richiesta...
Sarebbe interessante, magari, che qualche ingegnere che bazzica sul sito avesse qualche idea...poi si potrebbe pensare tramite l'AMI di proporla "in alto"... wink
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« Risposta #4 il: 14 Gennaio 2006, 14:27:14 »

Direi che non sarebbe per niente difficile metterli girati... afro
Però rimango dell'idea che sia ora di cambiare metodo costruttivo dei guard-rail di sana pianta! Non dico di sostituire tutti quelli esistenti, ma almeno quelli nuovi potrebbero essere differenti! Dopotutto i guard-rail non sono delle strutture con grossi problemi di progettazione! Anzi, credo che si prestino molto bene a varie possibilità di configurazione mantenendo la resistenza richiesta...
Sarebbe interessante, magari, che qualche ingegnere che bazzica sul sito avesse qualche idea...poi si potrebbe pensare tramite l'AMI di proporla "in alto"... wink
Spero che non se la prenda nessuno per quel che sto per dire ma non penso sia un problema del genere se è difficile o meno montarli in un modo o nell'altro, ma ben sì è il genere di problema di volerlo fare. Insomma...qualc'uno porgetta una strada. Qualcun'altro riceve l'ordine di realizzarla ed un'altro ancora lo esegue. Solo che l'ultima persona non sempre ha la voglia, oppure la capacità, di pensare e fare le cose secondo logica o intelletto. Lo fà solo perchè lo pagano per farlo evil
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« Risposta #5 il: 15 Gennaio 2006, 11:38:36 »

Proprio ieri ho percorso il famigerato tratto di autostrada e finalmente hanno aperto questa benedetta 4a corsia, anche se in una strada di campagna è meno dissestata. Ho notato però che la terra sotto i guad-rail è rialzata e riduce la distanza tra i paletti e la fascia orrizzontale.

Non sono in grado di valutare se questo possa essere effettivamente un vantaggio in termini di sicurezza, visto che la terra accumulata dovrebbe abbassarsi in virtù delle pioggie od altri agenti atmosferici.
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« Risposta #6 il: 16 Gennaio 2006, 17:34:18 »

Per Pirata66: credo che tu in parte abbia ragione, però aggiungo che chi esegue l'ordine (l'operaio...) non abbia molta voce in capitolo sulla modifiche delle scelte fatte da qualcuno sopra di lui... undecided
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« Risposta #7 il: 16 Gennaio 2006, 17:39:06 »

Proprio ieri ho percorso il famigerato tratto di autostrada e finalmente hanno aperto questa benedetta 4a corsia, anche se in una strada di campagna è meno dissestata. Ho notato però che la terra sotto i guad-rail è rialzata e riduce la distanza tra i paletti e la fascia orrizzontale.

Non sono in grado di valutare se questo possa essere effettivamente un vantaggio in termini di sicurezza, visto che la terra accumulata dovrebbe abbassarsi in virtù delle pioggie od altri agenti atmosferici.

Personalmente non credo che cambi molto in fatto di sicurezza...primo perchè, come hai detto, la terra cala di volume per le precipitazioni, secondo perchè comunque anche se la banca di terra è alta 10-15 cm, non è una struttura abbastanza robusta per determinare un'influenza nella dinamica dell'incidente, poichè comunque verrebbe asportata in parte (bastano 15-20 cm) e il motociclista andrebbe a finirla lo stesso contro i paletti...
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« Risposta #8 il: 17 Gennaio 2006, 21:20:50 »

Per Pirata66: credo che tu in parte abbia ragione, però aggiungo che chi esegue l'ordine (l'operaio...) non abbia molta voce in capitolo sulla modifiche delle scelte fatte da qualcuno sopra di lui... undecided
Potrebbe essere anche questa un impotesi plausibile, fermo restando che se l'operaio si accorgesse dell'errore (orrore) potrebbe segnalarlo in modo da aver una blanda possibilità che i neuroni pluripagati dei suoi dirigenti raggionino anche a prò della sicurezza vitae altrui e non solo della sicurezza economica propria. Del resto recita un noto detto popolare che "Il pesce comincia a puzzare sempre dalla Testa" evil, però chi ci rischia la pellaccia siamo sempre noi. angry
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« Risposta #9 il: 18 Gennaio 2006, 10:35:40 »

Il discorso non fa una piega!
Purtroppo però ho notato che anche quei 4 gatti che ragionano e magari pensano anche di far presente un problema, rinuncino in partenza alla proposta con l'idea (purtroppo legittima...) che tanto non verranno ascoltati...E questo non succede solo per quanto riguarda il discorso della sicurezza stradale, ma in qualsiasi campo: dalla politica nazionale ai problemi scolastici dei figli, dai problemi tra colleghi di lavoro alle incomprensioni famigliari...e non sarebbe finita qui!
In questo modo la gente non comunica più le idee proprie e preferisce tenerle per se...Io non voglio essere pessimista...però...
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« Risposta #10 il: 18 Gennaio 2006, 16:36:36 »

Il discorso non fa una piega!
Purtroppo però ho notato che anche quei 4 gatti che ragionano e magari pensano anche di far presente un problema, rinuncino in partenza alla proposta con l'idea (purtroppo legittima...) che tanto non verranno ascoltati...E questo non succede solo per quanto riguarda il discorso della sicurezza stradale, ma in qualsiasi campo: dalla politica nazionale ai problemi scolastici dei figli, dai problemi tra colleghi di lavoro alle incomprensioni famigliari...e non sarebbe finita qui!
In questo modo la gente non comunica più le idee proprie e preferisce tenerle per se...Io non voglio essere pessimista...però...
Giusto, hai raggione. Ed infatti io non sono uno di quelli e parlo. Ma non mi limito solo a questo, ben sì spiffero anche ai quattro venti le macarelle che fanno taluni mettendo a repentaglio la sicurezza altrui.
Sono dell'opinione che c'è un tempo per parlare, un tempo per decidere ed uno per agire.
noi per ora stiamo solo parlando ma dobbiamo passare al tempo di decidere. Cosa si può fare? Come possiamo fare per denunciare tali cose, e tale insofferenza da parte di chi sarebbe preposto al controllo e collaudo di sicurezza di tali impianti? wink
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« Risposta #11 il: 20 Gennaio 2006, 13:40:53 »

Bella domanda! E' la risposta che è tuttaltro che semplice! Secondo me, comunque, l'AMI è già una parte della risposta. Poi bisogna passare ad un'opera di sensibilizzazione delle amministrazioni locali sulla sicurezza stradale (...ma non dovrebbe essere il contrario...?!? Sigh...), il problema è sempre lo stesso, trovare qualcuno che sia disposto ad ascoltare e a portare avanti proteste, idee, etc nelle discussioni che contano!
Ti dirò: in parte capisco anche le amministrazioni comunali, perchè, almeno nel mio comune, nonostante le difficoltà dettate da un territorio completamente montuoso, la situazione delle strade non è poi così disastrata. Inoltre prima di pensare alla sicurezza dei motociclisti, ci si concentra sui problemi esistenti che non sono pochi (frane, cedimenti delle carreggiate, etc...)
Per portare un'esempio: nel novembre 2004 dopo pesanti precipitazioni è franato un fronte di roccia di 100 metri SOTTO la strada...hanno fatto una variante provvisoria nel giro di 2 mesi...non è cosa da poco. E' chiaro che non sono stati troppo a pensare ai guard rail per le moto!
Certo è che in giro si vedono di quelle cose oscene!!! angry
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« Risposta #12 il: 21 Gennaio 2006, 12:58:17 »

Bella domanda! E' la risposta che è tuttaltro che semplice! Secondo me, comunque, l'AMI è già una parte della risposta.
Si, infatti la risposta è più complessa di quel che sembra o appaia, ma già che esiste un'associazione come AMI ed altri è già un passo avanti. Se ci assommiamo anche gli sforzi fatti finora da loro soli, senza noi (me sopratutto), c'è veramente da fare un plauso al lavoro svolto finora.
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Poi bisogna passare ad un'opera di sensibilizzazione delle amministrazioni locali sulla sicurezza stradale (...ma non dovrebbe essere il contrario...?!? Sigh...), il problema è sempre lo stesso, trovare qualcuno che sia disposto ad ascoltare e a portare avanti proteste, idee, etc nelle discussioni che contano!
Per esperienza personale è più facile parlare con un somaro ragliante che con un politico oppurtonista. Ma penso che a tutto c'è un modo di dialogo, se riesco a parlare con l'animale credo che riuscirò a parlare anche con le bestie. Non sono nessun santo ma ove si può si osa, giusto? Almeno si ci prova, se non si riesce si cerca altri metodi.E metodi alternativi c'è ne sono sempre, basta visonare il problema sotto altra ottica e si riesce a trovare un'altra soluzione. wink
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Ti dirò: in parte capisco anche le amministrazioni comunali, perchè, almeno nel mio comune, nonostante le difficoltà dettate da un territorio completamente montuoso, la situazione delle strade non è poi così disastrata. Inoltre prima di pensare alla sicurezza dei motociclisti, ci si concentra sui problemi esistenti che non sono pochi (frane, cedimenti delle carreggiate, etc...)[/qoute]
Potrebbe essere giusto, se non considerassimo il fatto che gli utenti delle due ruote marciano su strade adebiti anche a veicoli più grandi stazza. Quindi se si deve fare un lavoro è meglio farlo una volta sola, ma bene che rifarlo 1000 altre volte cercando di adattare poi il tutto per la ricerca di una sicurezza stradale che non potrà avvenire mai. Insomma non è solo dal risparmio che avviene il guadagno. Spesso si risparmia molto più spendendo di più ma solo una volta, anzichè spendere poco e tante altre volte. wink Capisco però che a fronte degli enormi buchi economici nelle amministrazioni comunali si cerchi di effettuare le cose cercando l'economia sia di mezzi che di persone e anche materiali. (Insomma l'arte famosissima italiana dell'arrangiarsi)
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Per portare un'esempio: nel novembre 2004 dopo pesanti precipitazioni è franato un fronte di roccia di 100 metri SOTTO la strada...hanno fatto una variante provvisoria nel giro di 2 mesi...non è cosa da poco. E' chiaro che non sono stati troppo a pensare ai guard rail per le moto!
Esempi del genere, o anche esempio di contrari, se ne possono trovare a bizzeffe. Ma io li citerei più come realtà, e non come esempi. Ormai è un luogo comune adoperarsi SOLO quando c'è una calamità o un emergenza. Se gli addetti al controllo e vigilanza avrebbero controllato prima, il disboscamento o gli eventuali fattori scatenanti, ci sarebbe stato un margine di danni molto minori, o addirittura nulli. Insomma secondo me l'opera di realizzare una variante in circa 2 mesi è si stato un grande sforzo, ma sforzo dovuto per colpa e negligenza di mancata vigilanza e tutela del patrimonio.
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Certo è che in giro si vedono di quelle cose oscene!!! angry
Daccordo con te. Un esempio te lo faccio in poche parole. L'autostrada Salerno Firenze. Bella, colossale e sopratutto a 3 corsie ma......l'illuminazione? Dov'è? Se si ha un guasto, per un motivo X, o un malessere o che ne sò io su cosa ti basi di notte? Sulla sola illuminazione dei tuoi fari? Non è un oscenità che nel 2006 si ha un'autostrada nuova fiammante e senza illuminazione? Però la si paga, e anche cara (io in moto da Roma a Salerno a settembre ho pagato 14,50€ ma sò che ci sono stati dei rincari del circa il 5%)
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« Risposta #13 il: 24 Gennaio 2006, 18:05:27 »

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Ma penso che a tutto c'è un modo di dialogo, se riesco a parlare con l'animale credo che riuscirò a parlare anche con le bestie. Non sono nessun santo ma ove si può si osa, giusto? Almeno si ci prova, se non si riesce si cerca altri metodi.E metodi alternativi c'è ne sono sempre, basta visonare il problema sotto altra ottica e si riesce a trovare un'altra soluzione. wink

Non posso essere che molto d'accordo con te! Bisogna osare...sennò qualsiasi discorso sarebbe inutile già in partenza!!!

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Non è un oscenità che nel 2006 si ha un'autostrada nuova fiammante e senza illuminazione?
Fortunatamente non mi è mai capitato di vedere una cosa del genere...allucinante!!  shocked
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« Risposta #14 il: 24 Gennaio 2006, 19:29:51 »

Ma non è solo questo....guarda tutti gli spot televisivi delle infrastrutture e fai un sunto di quel che dicono è affermano e poi prova a riscontrare se è vero che lavorano solo per noi. Se nell'ipotesi il finale ti desse che loro dicono la verità allora ho bisogno di sapere come mai dopo anni di discussione, propragande e denunce ancora ci sono i soliti vecchi ed obsoleti cantieri stradali e sempre più pericolosi ma sempre nel solito punto?
Come mai malgrado gli ampi e notevoli sforzi e test di collaudo per dei manti di asfalto più drenanti e con molta più gripp e resistenza all'usura si continua ad usare e rappezzare con la mistura vecchia e poco resistente (cioè si liscia in meno di un anno ed in altrettanto tempo perde le proprie caratteristiche di drenaggio)?
Mi fermo lì non perchè i miei dubbi si limitano a questo, ma solo per non uscire fuori discorso.
Rimane sempre il dubbio principale....ma anzichè investire risorse umane ed economiche per costruire nell'arco di decenni un autostrada a 4 corsie non era meglio rendere sicure intanto quelle già esistenti? wink
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