Dati terrificanti, soltanto in parte collegabili all'enorme aumento di numero di 2ruotisti.
Vedo che siamo praticamente coetanei (ed ex concittadini), quindi mi comprenderai quando parlo anche di pauroso aumento di prestazioni (tutte necessarie?) senza pari aumento (anzi!) di competenze di guida e tecniche, buon senso, ...
Ovviamente dobbiamo aggiungere progettazione e manutenzione delle strade, segnaletica assente/ingannevole/assurda, ... un quadro ben diverso dal resto dell'Europa.
Assisto quotidianamente a mancati incidenti, spesso è il caso a salvare capra e cavoli, non un
eccesso di prudenza di uno dei
contendenti.
Da giovane ho visto la morte in faccia almeno un paio di volte, col senno del poi avevo fatto 1-2 grossisime bischerate che si erano sommate a quelle di altri.
Se uno vuol godersi la moto anche alle nostre età dovrà pur rinunciare a qualcosa e comunque non certo alla propria e/o altrui vita.
Mi sono venuti i brividi a leggere i numeri dei motociclisti che hanno perso la vita nell'ultimo decennio.
All'Italia spetta così il poco invidiabile primato di essere prima in Europa nella graduatoria delle vittime, seguita da Francia, Germania e Spagna.
Pare che l'Italia contribuisca con il 25% dei morti europei ... non ho parole!