Sono reduce da una 3 giorni sulle Apli, da Bolzano al Lago di Como: passi Pennes, Giovo, Rombo fino alla frontiera e ritorno, Stelvio, Gavia, Montirolo, Aprica, infine in tenda vicino a un rifugio sopra il Lago di Como, rientro lungo il Lago di Como, Brianza, Emilia fino a Piacenza e poi autostrada senno' la consorte mi dava per disperso
Sulle Alpi ho trovato quasi solo centauri/e tedeschi e austriaci ... era un vero piacere!
Da Firenze a Bolzano e dalla Valtellina a casa roba da esaurimento nervoso.
Al Gavia ho chiaccherato con una ciclista, sorella di un centauro: "le nostre strade sono diventate camposanti; mio fratello e' alla terza moto, le due che ha venduto non esistono piu' come pure i loro piloti" ...
La questione e' proprio di capocce: dei conducenti e degli amministratori-burocrati.
O ci diamo una svegliata veramente robusta o le moto dovremo tenerle a casa.
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