L'ultimo post di Zanzara rende l'idea di quale paese sia l'Italia!
Già preoccupante è che privati cittadini rispondano in quei modi ... evidentemente i loro neuroni non sono stati per nulla stuzzicati dal messaggio.
Ma ancor peggio è trovare frasi analoghe nel forum della Polizia.
In tema mi risulta quanto segue:
L'art. 172 CdS, così come modificato dal D. L.vo 13.03.2006 n. 150, al comma 8 riporta un elenco di esenzioni dall'obbligo di uso delle cinture di sicurezza. In particolare il punto a) stabilisce che sono esentati dall'uso delle cinture di sicurezza "gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale e provinciale nell'espletamento di un
servizio di emergenza".
Il servizio di emergenza deve ricadere in una delle seguenti due ipotesi:
- utilizzo congiunto dei dispositivi visivi e sonori di allarme
- tipologia di servizio individuata dalla regolamentazione interna del corpo di polizia come di "emergenza".
A completamento del concetto di servizio di emergenza l'ex Ministro dell'Interno Napolitano emanò una circolare con la quale si precisava che anche i servizi di scorta non erano esentati dall'uso dei dispositivi di ritenuta.
A ogni telegiornale vediamo politici e relative scorte in ... emergenza. Bell'esempio!
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Il video
http://www.youtube.com/watch?v=DkuCeYSgveI&mode=related&search= è tratto dal sito della Dirección General de Tráfico spagnola
http://www.dgt.es/indices/dgtHtm_Portada_es.htmlQuesta è la campagna per le cinture di sicurezza che hanno fatto nel
2003 http://www.dgt.es/camp_cinturon/internet.htm da noi oggi ancora nulla di paragonabile.
Ottima la sezione Educacion y Seguridad Vial
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Le cinture le installai e allacciai nel 1987, in occasione di un viaggio a Capo Nord, paesi dove anche gli stranieri erano obbligati all'uso (assieme alle luci accese di giorno).
Scoprii che non c'era nulla di strano e fastidioso.
A fine viaggio, in Svezia, vidi mettere in sicurezza un neonato in un serggiolino apposito (da noi allora roba sconosciuta): essendo molto piccolo la madre aveva arrotolato degli asciugamani e li aveva posti a riempimento lungo i fianchi, uno a U rovesciata attorno alla testa e uno più sottile dietro il collo.