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Lettera a Mascalzoni Campani
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Autore Topic: Lettera a Mascalzoni Campani  (Letto 3107 volte)
Bibò
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« il: 16 Luglio 2003, 23:22:13 »

Come prima cosa, voglio scusarmi per non aver risposto celermente alle mail inviate ma la nascita dell'associazione ci ha dato molto la fare, le mail sono migliaia e il tutto è coinciso con le ferie da cui sono appena rientrato.
Come seconda cosa voglio farvi i complimenti per il sito, per lo scritto così "antico" pieno di sapori nostrani, di quella "vecchia" cara Italia di cui son sognatore nonostante i non ancora raggiunti trent'anni.
Prendo due trafiletti che mi hanno colpito
"...offriremo la nostra esperienza per una più capillare campagna d'informazione sull'uso del casco che dovrebbe partire nelle Scuole, sull'uso corretto della moto..."
è una cosa a cui crediamo molto e che il nostro caro Dott. Guidarini - Medico Ortopedico del 118 di Siena -  fa oramai da anni, ci sta istruendo tutti (i soci) perché ognuno di noi per la propria zona di competenza faccia lo stesso, noi tutti io per primo vivo delle esperienze passate cerco di riportare ai più giovani la coscienza della sicurezza stradale, fa parte dell'educazione, come stare a tavola, solamente che non tutti possono avere la mia fortuna d'aver avuto il padre che correva nelle gare di cross con la mitica Aspes!
 
"...Vorremmo, tra l'altro, organizzare delle piccole "escursioni"con tutti i ragazzi possessori di moto e scooters di 50cc, per dimostrargli che: "..anche piccolo è bello.."..."
Trovo sia un ottima iniziativa che più di ogni altra cosa può avvicinare i ragazzi all'dea della sicurezza stradale. Vedere come un "adulto" va su strada, prenderne l'esempio - quello buono -  approfittando del fascino che producono i nostri bolidi, credo sarebbe un'ottima cosa. Mi viene in mente ora che da frequentatore di circuiti, si potrebbe concordare con qualche scuola la visita ad un circuito durante una giornata di prove con tanto di spiegazione da parte dei piloti, e magari un giro in sella con un centauro in circuito ad andatura MOLTO lenta facendo poi vedere tutti i parametri di sicurezza che adottano i circuiti e che cosa li differenzia dalle strade.
 
Le idee sono molte e ben lieto vengano le collaborazioni. Il nostro obiettivo è di creare dei punti di riferimento nelle varie zone d'Italia, i coordinatori dovranno gestire le richieste per la loro area, gestendo la promozione delle nostre iniziative, contattando le famiglie delle vittime e convincendoli che il loro silenzio non cambierà nulla, mentre un piccolo gesto potrebbe salvare molte vite!
 
Disponiamo già del supporto di un paio di Avvocati tra cui l'Avv. Castellani Luigi di Firenze, che è stato ottimo protagonista per la vicenda di quel giovane precipitato da un viadotto sul A1 per mettersi in sicurezza a seguito di un tamponamento. Il giudice ha obbligato la società autostrade a collocare delle reti di protezione in tutti i viadotti.
Per le perizie tecniche, siamo in contatto con un professore dell'università di Firenze patito motociclista, ospite abitudinario del Costanzo Show ma non mi sbilanci, attendiamo la lettera che confermi la sua disponibilità, non è facile esporsi contro colossi del genere....
 
In sostanza l'AMI ha bisogno di "braccia" e di menti che producano idee e le mettano in pratica, di soci per sostenerci nell'impegno comunque economico non indifferente che ci investe, iscriversi all'AMI costa 10 euro più le spese di spedizione della maglia (2 €)
 
L'AMI non è nata per contrastare o per mettersi in concorrenza con le altre associazioni motociclistiche, anzi siamo disponibilissimi a collaborare a tutte le iniziative che sposino i nostri principi, è il problema principale degli italiani, non i muovono, a parole siamo bravi tutti ma quando c'è da metter in pratica con i fatti, si fa molta fatica, noi siamo sicuri che questo sarà il minore dei problemi!
 
Vi invito a visitare l'area download e guardare l'intervista tenuta dal Dott. Guidarini in merito alla pericolosità dei guardrail di nuova generazione sulla Siena Bettolle.
 
Voglio nuovamente ringraziarvi per l'appoggio dato, sperando di risentirci quanto prima, vi invito a partecipare attivamente nel nostro forum.
 
Con stima,
 
Davide Barin (Bibò)
Associazione Motociclisti Inc... Olumi
bibo@motociclisti-incolumi.com
www.motociclisti-incolumi.com
+39 3482260022
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« Risposta #1 il: 19 Luglio 2003, 15:23:39 »

Gentilissimo Amico,
 
anzitutto ringrazio per la gratuita attenzione prestataci e per aver scorso tra gli scritti del nostro umile sito. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di divulgare l'Associazione anche ad altri Moto Club.
Bene. Chi scrive ,ha "appena" 51 anni....di cui trenta e più passati sulle due ruote - oserei dire in maniera indenne..- e ben comprende i pericoli e sopratutto la disinformazione che esiste sul mondo delle due ruote auspice acuna Stampa canonica del settore ,più attenta all'aspetto "mercantile" della vicenda che all'aspetto del saper andare in moto con un requisito minimo di sicurezza!!!
Non da meno la F.M.I.....e le case costruttrici in ibrido connubio tra vendita e velocità pura.
La mia non è demagogia ,ma solo una discreta esperienza ,tra l'altro consolidata da una percorrenza annua solo in auto di oltre 90.000....in tutta Italia per motivi di lavoro.
Il popolo motociclista "brutto,sporco,e cattivo" e nella fattispecie Regionale "..senza casco e basta!!" è solo un veicolo economico di scarso interesse pubblicitario ,un fenomeno di "nicchia" di cui si parla poco e male. Un popolo alle cui spalle s'arricchiscono Assicurazioni e costruttori di caschi che solo oggi scopriamo (non io..) non omologati. Pensa che la RAI sui 103,3 Mgh(ISO\RADIO) recita in questi giorni testualmente : " attenzione motociclisti per le sanzioni previste dal nuovo codice della strada per il non uso del casco. Indossatelo del tipo omologato (QUALE?Huh) e sopratutto del modello indicato per il tipo di moto...................(che c.....o dicono?)"
E chi ha consentito la vendita di caschi non omologati?! Mha!!! Italici costumi.
D'accordo sono pronto in uno ai miei iscritti a insegnare gratuitamente l'uso della moto con un minimo di sicurezza e sopratutto di cognizione tecnica (parola abrogata dal lessico motociclistico se non si parla di RAGING!). Ma dove? Chi ci darà spazio e visibilità ,chi si fiderà di noi; Maurizio Costanzo?! o il l'illuminato vate della circolazione stradale Italiana Ing.Lunardi(!!).....ma si quello che con i punti tipo Dash...ha risolto il problema sicurezza stradale su tutto il territorio Nazionale....si proprio Lui...il fustigatore,l'esorcista della morte in strada!!
Sapete dove trovarmi,non vado in ferie ( ho già dato all'erario...), sappiate comunque che le magliette non bastano,oltretutto sotto le tute nessuno le vede....se non dopo avertispogliato al Pronto Soccorso. Troppo tardi...dunque!
Non mi abbatto assolutamente, e sono pronto a qualsiasi battaglia....io e i miei siamo autonomi e sopratutto non abbiano e non vogliamo sponsor....
Cordialmente ragazzi!
arch.Raffaele Taglialatela
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