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Vacanz in moto
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Autore Topic: Vacanz in moto  (Letto 4817 volte)
Bibò
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« il: 23 Luglio 2003, 10:13:57 »

Del Dott. Guidarini - dr jeckyll -

Consigli per chi và in vacanza e per chi non ci và
“Il prossimo mese parto per le ferie!”

È una frase che mette sempre di buon umore, ma se le ferie sono con un mezzo a due ruote, allora le orecchie riescono con fatica a delimitare il sorriso.

Per apprezzare più intensamente e fino alla fine della vacanza le sensazioni che appagheranno i vostri 5 sensi: (spiagge bellissime, tramonti indimenticabili, al mare o in collina, strade di montagna con ruscelli e pascoli, una  flora ed una ”fauna”più rigogliose che mai, “curve” fantastiche) è bene tenere a mente alcune considerazioni:

1)      La preparazione della moto (controllo generale, pneumatici, eventuali accessori) se fatta una o due settimane prima della partenza, eviterà di mettere sotto stress e mandare in bestia il vostro meccanico e, altrettanto importante, vi permetterà di collaudare prima della partenza che tutto funzioni nel modo giusto.

2)      Portare dietro un minimo di attrezzi per riparazioni di fortuna (set per riparazione pneumatici, filo di ferro, pinze)

3)      Portare dietro un minimo di farmaci (stick di ammoniaca per le punture di insetti, acqua ossigenata, cerotti di varie misure, una confezione di garze sterili, n.3 bende elastiche da 8cm., un antinfiammatorio non steroideo, un antibiotico ad ampio spettro, va benissimo anche il Bactrim forte)

4)      Nelle località di villeggiatura, viaggiamo su strade che generalmente non conosciamo e che anche il 90% dei conducenti degli altri veicoli non conoscono (anche loro sono in villeggiatura!!!), questo significa che dobbiamo mettere in preventivo un aumento di probabilità di errori ed imprudenze da parte nostra (come frenare o cambiare direzione repentinamente, sbagliare strada, non rispettare per distrazione qualche precedenza, non rallentare in prossimità di incroci più o meno visibili) ed un aumento di errori ed imprudenze da parte di tutti gli altri (è molto più frequente del solito trovare turisti, italiani o stranieri, che si appropriano della precedenza, oppure scattano foto fermandosi, con l’auto, dietro una curva, aprono la portiera senza guardare dietro, cambiano direzione o strada, facendo anche inversione ad U, senza la minima attenzione e senza un “cavolo” di freccia).

Anche questa è “fauna da villeggiatura”….ma un incontro con un coccodrillo, uno squalo, o un’orca, gonfiate e legate maldestramente sul tettino di un auto che non si ferma ad uno stop, è  più  frequente di un analogo incontro in mare aperto (a meno che non ci si trovi sulle coste australiane).

A queste insidie si aggiungono  quelle locali (vespe, api, apecar ed altri “animali”) verso i quali lo stick di ammoniaca è del tutto inefficace (ci potete credere sulla parola!).

In Medicina si usano tre strade per salvaguardare la Salute: Prevenzione, Diagnosi precoce e Terapia. La Prevenzione che è utilissima per le malattie cardio-vascolari ed i tumori (principali cause di perdita della salute dai 50 anni in poi) è fondamentale per gli incidenti stradali (prima causa di invalidità e di morte dai 14 ai 40 anni!!!) (forse non tutti lo sapevano).

Una bella Testa Toscana che è rimasta famosa per il suo pensiero e per qualche “Ritratto di donna” che gli era riuscito abbastanza bene, Leonardo da Vinci, fra le sue riflessioni volle appuntarsi questa:”L’Uomo passa la prima metà della vita trascurando la Salute e la seconda metà a curarla”

Credo che sia una delle riflessioni più acute e lungimiranti della storia della Medicina,

ha in sé il richiamo alla prevenzione, alla diagnosi precoce ed alla terapia.

Con l’aiuto di internet e del computer (veicolo che mi entusiasmerebbe di più se avesse 6 marce!)

si possono divulgare molte informazioni utili per il nostro Bene principale, appunto la Salute. Così, mentre per la prevenzione di malattie cardio-vascolari e tumori è raccomandabile una alimentazione sana (controllando l’utilizzo di carne, grassi animali e calorie, ed aumentando la quota di pesce azzurro,vegetali e fibre), una attività fisica di circa trenta minuti al giorno (aerobica, anaerobica, stretching) ed uno stile di vita non troppo stressante, per sopravvivere nella”Jungla di asfalto” è auspicabile che vengano divulgate, attraverso corsi di guida, riviste e programmi TV, le norme, gli accorgimenti e le esperienze, fatte da altri , per poter viaggiare in auto o, meglio ancora in moto, possibilmente fino a cento anni! I seguenti concetti non sono una bacchetta magica…. ma possono aiutare. Memorizzate questi semplici concetti e parlatene più spesso con gli amici “smanettoni” conoscenti.

Riserva di sicurezza: è una caratteristica della strada che stiamo percorrendo, con le infrastrutture presenti ai lati. Un autodromo ha una riserva di sicurezza buona o ottima (fondo buono e costante, visibilità buona o ottima, assenza di guard-rail, segnali metallici, muri, alberi ed altri ostacoli fissi, assenza di incroci e di veicoli in senso inverso o dai lati) (assenza di autovelox!!!)

La maggior parte delle strade in Italia hanno una riserva di sicurezza scarsa o inesistente ovvero se cadiamo è un guaio serio! (guard-rail non protetti , muretti, segnali metallici disposti sempre  in traiettoria di fuga di tutte le curve!!!) (molto meglio in Spagna, Francia, Germania), incroci spesso non visibili, innesti senza corsia di accelerazione, il fondo stradale più economico che esista, manutenzione saltuaria. Su questa rete stradale ed autostradale dobbiamo aggiungere un numero sproporzionato di veicoli ed una quantità di persone che guidano con “eccessivo ottimismo” e spesso non si rendono minimamente conto di ciò che stanno facendo e di ciò che stanno rischiando.

Fattori comportamentali:1) Livello di attenzione:è difficile tenerlo sempre alto (distrazioni)

2)Distanza di sicurezza: è la distanza minima che permette di evitare l’urto con il veicolo che seguiamo o che superiamo, nel caso in cui freni bruscamente o cambi improvvisamente traiettoria;

è una delle norme più trascurate!!! Anche da chi và in moto.

E’ importante  mantenerla avanti e durante i sorpassi e pretenderla (attenzione!) da chi ci sta dietro

(chi ha l’abitudine di stare a 1 metro dalla targa di una moto è un potenziale omicida).

3)Velocità di sicurezza: è difficile farla rimanere sotto il limite di velocità, (nei passi appenninici poi è difficilissimo!!!) ma può essere salutare, ogni tanto, chiedersi se in caso di un imprevisto( un pedone, un animale, un veicolo, una buca, una chiazza d’olio, sabbia o terra al centro curva) saremmo in grado di evitare un impatto o limitare i danni. Nelle strade di campagna, soprattutto viaggiando di notte, attenzione (e rispetto) verso ricci, istrici, daini, cinghiali, (non sono gli animali che attraversano la strada, ma le strade che attraversano la campagna!) (basterebbero delle semplici reti per risolvere il problema!)  

Viaggiare di notte ha un fascino particolare, ma servono anche attenzioni particolari.

Rettilineo: se non c’è traffico, conviene viaggiare in prossimità della linea di mezzeria, per vedere  ed essere visti da tutto ciò che potrebbe uscire dai lati della strada (fari accesi e pronti con il flash!). Se c’è traffico in senso contrario, è meglio viaggiare al centro della nostra corsia (non spostarsi troppo a destra per non invitare chi viene in senso contrario al sorpasso…uno scambio a tre è sempre rischioso, poi c’è chi sorpassa comunque ed allora che aspettate….spostatevi sulla destra!)

In galleria porre attenzione ad eventuali buche, pezzi di copertoni o altro, è consigliabile mettere le ruote dove c’è più visibilità (in autostrada anche sulla linea bianca, quando è possibile) oppure dove mettono le ruote gli altri veicoli, ma solo la distanza di sicurezza permette di evitare imprevisti!!!

(Per farsi vedere meglio può essere utile tenere la freccia sinistra accesa).In rettilineo, prima di ogni sorpasso attenzione a: strade secondarie, specchi per strade non visibili, distributori, parcheggi, (molti conducenti si immettono sulla strada principale guardando solo a sinistra!!!)

Rettilineo e curva a destra: dalla prossimità della linea di mezzeria si inizia a chiudere la curva, su strada, ancora più che in pista, è preferibile ritardare la chiusura per uscire stretti (al massimo a metà della nostra corsia), anziché chiudere presto ed uscire pericolosamente troppo vicino alla mezzeria (il principio è quello di fare una curva “fluida”ed al tempo stesso stare lontani dalle traiettorie percorse dai veicoli in senso contrario; il punto di corda di una  curva a destra, presenta spesso delle insidie (purtroppo in aumento)…gli ostacoli fissi verticali (segnali metallici, guard-rail, muretti, alberi).
Nelle curve a destra è pericoloso avvicinarsi alla linea di mezzeria al centro curva (soprattutto in sorpasso!!! moto, auto, camion in senso contrario) ma anche in uscita di curva.
Rettilineo e curva a sinistra: Per prepararci alla curva, ma anche per allontanarci dalla traiettoria di uscita dei veicoli in senso contrario, ci si sposta in prossimità del margine destro della nostra corsia, quindi si và a chiudere (solo un po’) la curva; attenzione a non invadere, l’altra corsia (la proiezione verticale del casco non dovrebbe raggiungere la mezzeria).
Nelle curve a sinistra all’ingresso i maggiori rischi sono dovuti ai veicoli in senso contrario che possono invadere la nostra corsia (attenzione le moto non possono cambiare traiettoria!!!)
all’uscita eventuali veicoli in sosta, auto parcheggiate con la portiera che si apre all’improvviso,
ed i semprepresenti ostacoli fissi (guard-rail, pali metallici, muretti, alberi) posti sempre in traiettoria di fuga. Queste considerazioni, che molti motociclisti conoscono già, servono per rammentarci che il polso da “smanettoni” andrebbe indossato solo in pista, mentre per strada e soprattutto quando si parte per le vacanze è meglio indossare il polso del “turista attento”.
Al mare: andare in moto in costume e ciabatte è poco consigliabile, ma talvolta capita….

massima attenzione, velocità di sicurezza, (mettete almeno le scarpe); non lasciate ciondolare giubbotti, asciugamani o altro che possa finire sulla ruota.

Ancora una precauzione……la crema protettiva!!!      Buone vacanze.

Dr. Jekyll - A.M.I. (Associazione Motociclisti Incazzati………ma mica sempre!!!)
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