sez.F --- Testimoni e loro dichiarazioni
premessa fondamentale a questo documento è il fatto che i documenti d'indagine 
sono secretati e non si possono consultare se non dopo i termini di legge (sempre 
che non vengano prorogati ulteriormente)... 
detto questo ci tengo a raccontare quello che è accaduto in riferimento a questo 
testimone tenendo presente che io quella mattina mi sono recata sul luogo 
dell'incidente (non ci potevo credere e volevo vedere dove mio fratello Stefano 
aveva perso la vita anche se il posto lo conoscevo più che bene) e visti i segni 
con i gessi e le macchie di sangue e l'albero colpito, non so perchè, ho scattato 
alcune fotografie, oltre a quanto sopra non sapevamo null'altro se non che lui 
fosse morto perchè non aveva potuto evitare d'investire una donna...il giorno dopo 
tramite un mio cugino, veniamo a sapere che qualcuno del bar di nome XXXXXXX (che 
dista neanche una cinquantina di metri) ha visto tutto così io e mio marito siamo 
andati personalmente ma ha negato di sapere nulla e ci ha consigliato che forse 
più di lui sapeva il proprietario del locale da ballo, ma anche lui ha negato di 
sapere nulla o di aver visto qualcosa però ci dice che un ragazzo che suona nel 
suo locale ha reso la sua testimonianza ai carabinieri e saputo chi era andiamo a 
casa sua la sera dopo e lui comincia a raccontarci quello che aveva visto: il 
testimone racconta che stava caricando gli strumenti sul suo mezzo e che era un 
po' che aveva notato una donna comportarsi stranamente e che andava in qua e in la 
dalla strada, era molto indaffarata perchè da un lato, sul marciapedi vicino 
l'ingresso del locale, c'era un'amica di questa in compagnia di un uomo e 
dall'altra parte un uomo seduto sulla panchina che sta quasi di fronte 
all'ingresso del locale che l'aspettava e dal quale continuava ad andare e tornare 
attraversando continuamente la strada, la donna non gli sembrava normale e questa 
cosa è durata un bel pezzo, dopodichè finito di caricare il suo mezzo e mentre la 
donna ancora continuava ad andare avanti e indietro per la strada e lui stesso 
stava per attraversare più su davanti al bar ha sentito e visto le moto passare 
una dietro l'altra ed immediatamente ha pensato alla donna ed ha guardato nella 
sua direzione ed ha visto che la prima è passata mentre la seconda l'ha colpita ed 
è andato poi a sbattere contro l'albero mentre la donna è caduta a terra dicendo 
che dove l'aveva presa era rimasta...a questo punto, considerato che avevo visto 
dov'era con precisione la macchia di sangue della donna ed avendola anche 
fotografata, chiesi diverse volte ed in diverse occasioni come era rimasta colpita 
la donna e se forse non si sbagliava e magari se mio fratello si era spostato o 
aveva tentato qualcosa ma lui ci precisava alle nostre domande che mio fratello 
non aveva fatto nessun movimento, nulla, anzi secondo lui neanche s'è accorto di 
niente e che la donna quando era stata presa era caduta rigirandosi nello stesso 
identico punto dove era stata colpita e comunque per tutto il tempo continuava a 
dirci che non andava forte e che al massimo che poteva andare erano i 70 ed allora 
io gli facevo notare che per quella strada c'è il limite dei 50 km orari e che per 
non accorgersi di niente, per non frenare, per non spostarsi, per non vederla, per 
non cercare di evitarla, non poteva andare piano ma lui insisteva e più volte ci 
diceva a sostegno della sua convinzione che da quella notte continuava, mentre 
andava col suo mezzo, a guardare gli alberi passargli di lato e che era sicuro che 
più dei 70 non andava...l'ultima domanda gliela fece mio marito (io non ero più in 
grado di parlare a quel punto e la mia mente era occupata perchè dopo le cose che 
aveva visto e sentito, aveva già intuito quella che poi abbiamo saputo essere la 
verità) e gli ha chiesto se la donna era sulle strisce pedonali e lui ci ha 
risposto quasi sospirando di si ed che era proprio sulle strisce pedonali...
alcune cose che tengo a sottolineare dopo quanto sopra esposto e per non tirare 
somme affrettate sono:
nelle fotografie la macchia di sangue della donna, che cercherò di mettere nel 
post successivo, non è sulle strisce pedonali ma diversi metri più avanti,
dalla posizione da dove guardava questo testimone è possibile che secondo lui la 
donna poteva essere sulle strisce anche se di fatto non lo era,
che quello che ci aveva detto era quello che poi aveva detto ai carabinieri,
che questo documento abbiamo potuto leggerlo solo alcuni mesi dopo.
allego dichiarazione del testimone della notte dell'incidente

