Martedì, 7 Ottobre 2003
PIOVE DI SACCO Manuel Mironi, 17 anni, aveva telefonato a casa prima di finire con lo scooter contro il guard rail e nella scarpata dellArzerone
«Papà ritardo un po'», poi l'incidente mortale
Era una promessa tra gli juniores di calcio del Bojon. Stava tornando a casa a Corte dopo aver trascorso la serata alla sagra
Piove di Sacco
«Papà, torno a casa un po' più tardi, aspetto che smetta di piovere». Invece Manuel Mironi, 17 anni, a casa non è mai giunto. È andato fuori strada in sella al suo motorino sull'Arzerone del Brenta, a un chilometro dalla sua abitazione nella frazione di Corte, precisamente in località Sampieri. Sul luogo dell'incidente, poco prima del ponte di Corte provenendo da Codevigo, si vede chiaramente la traccia lasciata dalla ruota anteriore del motorino, una scia lunga trenta metri sull'erba. Poi lo scooter è finito contro il guard rail e successivamente precipitato nella scarpata.
Il corpo senza vita di Manuel Mironi è stato trovato dai carabinieri verso le due e mezzo di notte. Il padre Paolo lo stava cercando da almeno due ore, aveva avvisato i carabinieri del ritardo inconsueto del figlio.
«Visto che non tornava - ci ha dichiarato il padre - verso mezzanotte mi sono messo alla sua ricerca assieme al papà di Marco il compagno col quale era andato via, abbiamo percorso più volte il tragitto fino a Codevigo ma non abbiamo notato nulla di strano». Sono stati i militi a chiamare il padre che si è precipitato sul luogo ed ha visto la sagoma del figlio in fondo alla scarpata prima che lo caricassero nell'ambulanza. Manuel tornava dalla sagra di Codevigo dove si era recato assieme all'amico Marco. Aveva telefonato una prima volta verso le 21. «Stai tranquillo - aveva detto al padre - non torno tardi, so che domani devo andare a scuola». Manuel frequentava la quarta ragioneria all'istituto De Nicola di Piove. Lascia il fratello Daniele, 14 anni che frequenta la prima geometri sempre al De Nicola, la mamma Morena Talato ed il padre Paolo. La notizia della prematura scomparsa del giovane ha suscitato cordoglio e stupore in tutta la frazione di Corte. Il ragazzo era molto apprezzato e ben voluto. «Un ragazzo serio posato, rispettoso, ogni sabato veniva con i suoi amici a giocare con i viedogiochi, poi andava in patronato» ci ha detto Luigino Longhin gestore del bar centrale di Corte. Manuel giocava negli juniores di Bojon di Campolongo Maggiore, ed era considerato una promessa. Il fratello Daniele milita nei ragazzi della locale squadra della frazione. Domenica scorsa era andato a vedere la partita del fratellino poi aveva telefonato al padre che la squadra aveva vinto e che Daniele aveva segnato un gol. La data dei funerali, che si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Corte, non è stata decisa.
Gianni Patella
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