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Cerco aiuto x mio fratello morto in un incidente!
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Autore Topic: Cerco aiuto x mio fratello morto in un incidente!  (Letto 40504 volte)
Ornella0357
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« il: 21 Novembre 2007, 16:10:11 »


Salve a tutti voi che amate le 2 ruote, io non amo più la moto xchè la temo e ne ho terrore...terrore non tanto x me quanto x i motociclisti che mi capita di incrociare e nel vederli mi ritrovo sempre a sperare che non gli accada nulla di grave; purtroppo non è così e leggendo il forum mi accorgo di quante cose gravi accadano...e quante di irreparabili!!!
Io ho perso un fratello...lui ha sempre amato la moto e ne ha avute diverse nell'arco della sua vita...fino ai suoi 42 anni...fino a quella tragica notte in cui l'ha persa!...ma lui non ha perso la vita, gli è stata tolta!
Io sto cercando aiuto xchè non posso e non voglio rassegnarmi ad un'ingiustizia...mio fratello è morto e lui non può più parlare ma io vorrei dargli la voce che non ha più e vorrei trovare la strada x farmi ascoltare ma non so più in che direzione andare!
Di seguito metto un link al blog che ho voluto creare x mio fratello e dove ho cercato di spiegare quello che è successo in una notte di fine luglio dell'anno passato con la speranza che qualcuno mi possa dare indicazioni e informazioni, legali e non; inoltre vorrei porvi alcuni quesiti ai quali non ho trovato ancora risposta...le moto non dovrebbero avere un aggeggio di sicurezza x il paramani di modo che un eventuale impatto non lo faccia rigirare e di conseguenza colpire il polso facendo lasciare la presa del manubrio???...e poi x quale motivo quando un pedone è coinvolto in un incidente il P.M. o il G.I.P. non indagano e non fanno accertamenti comunque???...ma in quale codice è scritto che un pedone abbia comunque e sempre ragione???
Un ciao a tutti e fate attenzione...non a voi ma agli altri!

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« Risposta #1 il: 21 Novembre 2007, 17:31:52 »

ciao mi dispiace molto per quanto ti è accaduto,sono cose che nondovrebbero succedere mai.  sad
premetto che non sono un'avvocato.ho letto il blog e credo che il tentativo di cercare altri testimoni sia utilissimo,a parte questo penso che il resto sia in mano agli avvocati,a testimoni e alla loro buona fede.
sulle moto non sono previsti dispositivi di sicurezza per il manubrio..putroppo la legge è indietro anni luce,ti basti pensare che il CODICE della strada a mala pena contempla la presenza di motocicli, anche per questo l'analisi degli incedenti è completamente assente,non c'è nessun organo preposto a farlo (seriamente intendo),cosi in genere va a finire che il pedone essendo l'utente più debole ha ragione.L'unico consiglio che posso darti è di non arrenderti, anche se le cose per noi oggi non cambieranno,cerchiamo di dare un futuro migliore a chi verrà.
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« Risposta #2 il: 21 Novembre 2007, 18:46:10 »

Tutta la solidarietà anche da parte mia. sad

Purtroppo un'altra delle enormi incongruenze del nostro Codice è che, se un pedone viene investito è "per definizione" colpa dell'investitore. Se una moto ha un incidente con un veicolo più grande invece la regola dell'utente debole non vale, si tende generalmente a colpevolizzare il motociclista.

Per il tuo caso anche io non so che altro aiuto darti, trovare dei testimoni è chiaramente il passaggio chiave, e lo stai già facendo. Ti auguro davvero di avere successo nella tua ricerca, e comunque anche io ti esorto ad andare avanti, a profondere le tue energie verso questo obiettivo. Non servirà a ridare un papà, un marito, un fratello alle rispettive famiglie, ma forse aiuterà qualcun altro, che magari nemmeno conoscerai mai.
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« Risposta #3 il: 19 Agosto 2008, 15:38:21 »

Vi ringrazio del sostegno e mi dispiace non averlo fatto prima ma purtroppo o per fortuna sono stata molto impegnata ed ho profuso tutte le mie forze fisiche e mentali nella ricerca di ottenere invano giustizia oltre al fatto che avendo famiglia ed una bimba ora di 6 anni cerco di non fare mai mancare la mia presenza anche se purtroppo alcune volte la mia presenza non è supportata dal mio pensiero; infatti spesso e volentieri il pensiero è rivolto a mio fratello ed alla giustizia che invano ho cercato. Vi ringrazio comunque perchè anche una piccola parola di sostegno ha un grande valore e mi da comunque la certezza che anche se non sono riuscita a dare la cosiddetta "giustizia" a mio fratello gli ho comunque reso "GIUSTIZIA" quella vera e reale ed ora tutti sanno che mio fratello Stefano non è stato la causa dell'incidente in cui ha perso la vita ma è stata la vittima di una pedone incosciente, e secondo me qualcosa conta anche se con un fondo d'amarezza dentro al cuore ci rimarrò per tutta la vita.
Rimane comunque sempre vivo il mio consiglio a tutti voi motociclisti, fate attenzione non a voi quanto agli altri ed in special modo ai pedoni che sono i più pericolosi.
Ciao e grazie di nuovo.

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« Risposta #4 il: 19 Agosto 2008, 15:52:50 »

Grazie per essere tornata qui a dirci come è andata. Anche se non hai ottenuto tutta la giustizia che volevi, fa piacere sapere che qualche passo in avanti l'hai fatto.

E, ahimè, è assolutamente sacrosanto quanto dici in chiusura...

Grazie ancora
a.
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« Risposta #5 il: 19 Agosto 2008, 16:40:22 »

...dimenticavo...
ho aggiunto al mio post precedente il link al mio blog su libero perchè vi ho linkato, spero non me ne vogliate  smiley  .....
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« Risposta #6 il: 20 Agosto 2008, 10:02:15 »

Ohibò e perchè dovremmo volertene? E' un piacere!

Ciao
a.
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« Risposta #7 il: 20 Agosto 2008, 23:17:20 »

Questo post x linkare un forum di un sito di appassionati delle 2 ruote che a sua volta in un topic iniziato da Nick750, e che approfitto x ringraziare nuovamente, vi ha linkato in merito al mio topic qui scritto (spero di essere stata abbastanza chiara).

http://www.gsx-r.it/ForumGSXR/index.php?topic=28216.0

Ldx spero di non fare nulla di contrario alle regole del forum, se così fosse chiedo venia in anticipo.
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« Risposta #8 il: 22 Agosto 2008, 09:34:41 »

Assolutamente nessun problema, tutt'altro. smiley
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« Risposta #9 il: 25 Agosto 2008, 00:13:30 »

Grazie per essere tornata qui a dirci come è andata. Anche se non hai ottenuto tutta la giustizia che volevi, fa piacere sapere che qualche passo in avanti l'hai fatto.

E, ahimè, è assolutamente sacrosanto quanto dici in chiusura...

Grazie ancora
a.

...e spero di farne tanti altri ancora...intanto un aggiornamento che potrete leggere sul blog  http://blog.libero.it/OrnellaVenturi/  e che ho scritto anche qui sotto...



Alla ricerca di una voce per la verità...

oggi ho inviato un'altra mail a Valerio Staffelli tramite il suo sito http://www.valeriostaffelli.it/segnalazioni.asp

e gli ho scritto quanto di seguito:


Chi muore tace!

Un proverbio dice: " Chi muore tace!...E chi vive si da pace! " e forse sarà anche vero se però la morte di una persona cara sopraggiunge per cause naturali oppure se la causa della sua morte è chiara, certo, posso concordare con il detto in questione ma quando una morte è dovuta a circostanze "diverse" e che non vengono chiarite perchè esistono dei preconcetti allora la faccenda è molto diversa...e chi vive non si da pace!...non può darsi pace!...non ci si riesce a darsi pace...

Avevo già inviato una mail il 17 luglio del 2007 a "Le inchieste di Valerio Staffelli" ma non ho mai ricevuto finora nè una risposta nè alcun cenno di riscontro nè tantomeno condoglianze e saluti; comunque per mio dovere morale verso la memoria di mio fratello vi riinvio ciò che vi avevo scritto in precedenza linkandovi anche i blog dove ne parlo e nel salutare ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
http://blog.libero.it/OrnellaVenturi/
http://www.gsx-r.it/ForumGSXR/index.php?topic=28216.0


mail del 17/07/2007


motociclista investe pedone o pedone investe motociclista?http://blog.libero.it/StefanoVenturi/




Mi chiamo Ornella Venturi, qui sopra metto il link al blog che ho fatto per mio fratello morto in un incidente “apparentemente” semplice, in quanto archiviato come motociclista che investe un pedone, siamo invece a conoscenza che probabilmente la dinamica è stata nettamente differente e con tutta probabilità questo è il tipico caso “atipico” di pedone che investe motociclista, ma purtroppo, oltre che per l’immensa perdita che ci ha colpito anche per la memoria di mio fratello, in questo tipo di incidenti sembra vigere un codice non scritto, una specie di regola, che se un pedone è coinvolto in un incidente si parte dal presupposto ch’egli abbia sempre ragione!...bèh non credo di poter essere d’accordo con ciò e non solo per quello che ci è accaduto e per quello di cui siamo venuti a conoscenza, ma perché così stando le cose sia il P.M. che il G.I.P. non prendono neanche in considerazione l’idea di indagare, accertare dinamiche o sentire eventuali testimoni che si presentano, tanto il pedone come potrebbe mai investire chicchessia dato che è un pedone? Sappiamo tutti quanto possano essere pericolosi autoveicoli e motocicli sulle nostre strade, ma sappiamo tutti quanto possano esserlo a loro volta i pedoni? Io non so cosa e come debbo fare per dare giustizia a mio fratello, forse non ci riuscirò neanche, ma vorrei poter essere in grado di dargli la voce che lui non può più e continuo disperatamente a cercare aiuto.

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« Risposta #10 il: 25 Agosto 2008, 00:38:11 »



...tanto per fare qualche passo in più...aggiornamenti anche qui...

http://www.gsx-r.it/ForumGSXR/index.php?topic=28216.msg430251


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« Risposta #11 il: 25 Agosto 2008, 01:00:34 »

In effetti a leggere il verbale, tuo fratello passa per criminale... sad
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« Risposta #12 il: 25 Agosto 2008, 15:28:59 »

Cara Ornella, sono l'Antonello che ti ha scritto privatamente.
Vorrei qualche chiarimento sul contenuto dei documenti che hai diffuso:

"... ha urtato, con la parte finale sinistra del manubrio, una donna, a seguito dell'urto il parafreno di plastica (quello che protegge la manopola di presa del manubrio) ha ruotato all'indietro colpendo violentemente il suo polso sinistro e facendogli lasciare la presa; a quel punto non  avendo più presa con la sinistra e solo con la mano destra alla guida non ha avuto più modo di poter controllare la direzione, a causa di ciò ..."

"... A seguito dell'urto il pedone, investito in pieno, veniva scaraventato ad una distanza di circa 10 mt., dalle strisce pedonali ..."

"... presunto punto d'urto che di fatto non veniva fissato con precisione ..."

- Con quanta "non precisione" è stato fissato il punto di impatto?
- In che modo è stata determinata la perdita della presa della mano sinistra?

Ti anticipo queste mie considerazioni su quanto letto:

- La rotazione del paramani non avviene per un piccolo urto, ma soprattutto un urto al manubrio ben raramente non causa perdite di controllo, anche mantenendo la presa con entrambi le mani.
Molto strano però urto sul manubrio a sinistra, ma deviazione a destra, sembrerebbe senza spazi per una S, salvo -forse- non avesse già iniziato una deviazione verso destra per evitare il pedone.

- un pedone
    scaraventato ad una distanza di circa 10 m
significa un notevole trasferimento di energia cinetica (quanto pesava?), cosa che apparirebbe supportata da
    Ai soccorritori sono apparsi entrambi in gravissime condizioni
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Un motociclista che dice, andando via in ambulanza,
"Però avevo ragione!"
è un bischero che vuol togliersi la sete col prosciutto crudo.
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« Risposta #13 il: 28 Agosto 2008, 10:59:36 »


Antonello scusami tanto ma solo ora ho letto il tuo post e vedo che è addirittura del 25...

rispondo alle tue domande anche se non ho capito bene alcune cose...

queste sono le nostre conclusioni anche a seguito di testimonianze non ufficiali...ma hai letto tutto sui link qui sotto?...lo so che è "complicato" ma le premesse anche ai documenti le ho messe apposta...   
http://blog.libero.it/StefanoVenturi/
http://blog.libero.it/OrnellaVenturi/
http://www.gsx-r.it/ForumGSXR/index.php?topic=28216.0

"... ha urtato, con la parte finale sinistra del manubrio, una donna, a seguito dell'urto il parafreno di plastica (quello che protegge la manopola di presa del manubrio) ha ruotato all'indietro colpendo violentemente il suo polso sinistro e facendogli lasciare la presa; a quel punto non  avendo più presa con la sinistra e solo con la mano destra alla guida non ha avuto più modo di poter controllare la direzione, a causa di ciò ..."


in pratica lui non l'ha investita in pieno anche se nelle dinamiche ecc. così è scritto, ma l'ha presa con la parte di manubrio sinistra (io adesso non ho le foto della moto dopo il dissequestro nè quelle di quella sera da far vedere perchè la moto non ha danni dovuti all'impatto col pedone, ma spero di riceverle presto) ed il parafreno nell'impatto non si è rotto ma ha ruotato superiormente alla manopola e colpito il polso sx (sul polso di mio fratello si poteva notare l'ematoma ed infatti all'investita non a caso hanno dovuto asportare la milza), a quel punto, considera che sono frazioni di secondo e che mio fratello non si aspettava che questa s'immobilizzasse e rigirasse all'improvviso sui suoi passi e accenni di frenata o svicolamenti lui non ne ha fatti e credo non si sia neanche reso conto, aveva solo la mano destra abile sul manubrio ed automaticamente ha fatto forza solo sull'unica presa che gli rimaneva scarrocciando alias deviando lateralmente a destra per finire la sua corsa a 15 metri di distanza dal punto in cui ha colpito il pedone.


questo invece è cio che è scritto nei documenti ufficiali

"... A seguito dell'urto il pedone, investito in pieno, veniva scaraventato ad una distanza di circa 10 mt., dalle strisce pedonali ..."

"... presunto punto d'urto che di fatto non veniva fissato con precisione ..."

il punto d'urto effettivo non è stato mai fissato con precisione in quanto per la mancanza di frenate e di rottami sull'asfalto non è stato possibile fissarlo; è stato fissato invece un "presunto punto d'urto" penso (dalle varie dinamiche scritte sui documenti) in base alla testimonianza di quella notte del 29/07/06 (quella che sembrerebbe un pezzo di carta straccia corretto e ricorretto, prima dice una cosa poi dice totalmente l'opposto) e che sarebbe 10 metri prima di dove hanno trovato a terra l'investita e che non a caso si trova sulle strisce pedonali; bisogna tenere però bene a mente in tutta la storia ciò che raccontò l'amica dell'investita a mia cugina quando ancora non sapeva che lei fosse nostra parente e che nella testimonianza che fece, ben 21 giorni dopo, forse ebbe un minimo rimorso di coscienza in quanto evitò di specificare dove stesse attraversando la sua amica dicendo solo che stava attraversando la strada trasversalmente direzione nord-sud alias Misano-Riccione.
Si deve anche considerare la posizione dell'amica testimone, sul marciapiedi destro che costeggia il locale pressapoco all'altezza di dove la pedone è stata investita o poco oltre (e che si dirigeva verso Riccione) e che l'investita stessa è partita dalla panchina del marciapiedi sinistro che si trova di fronte (opposto) all'ingresso del locale.

per quanto riguarda la donna mi hanno detto essere minuta e che forse era sui 55 kg al massimo per un'altezza di 155/160 cm...

 
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« Risposta #14 il: 28 Agosto 2008, 12:39:26 »


altri aggiornamenti con documenti ufficiali e fotografie fatte da me la mattina del 29 luglio 2006

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