Cagliari - Ad un anno dalla tragedia Viale Lungosaline ancora senza spartitraffico
Cagliari - Ad un anno dalla tragedia Viale Lungosaline ancora senza spartitraffico
Il 10 luglio dell'anno scorso nel viale Lungosaline di Cagliari morivano 2 ragazzi a causa di un' auto che, facendo un' inversione vietata, tagliò la strada alla moto su cui viaggiavano. Nonostante sia passato un anno, e nonostante i proclami fatti nei giorni seguenti e i maggiori incassi delle sanzioni al codice della strada per quest'anno, il comune di Cagliari non ha fatto nulla per impedire che una tragedia del genere possa ripetersi. Gli interventi prioritari per la sicurezza di Cagliari erano senza dubbio le piste ciclabili e l' istituzione degli autobus notturni , che stanno avendo un enorme successo nei weekend e sarebbe opportuno estendere anche al resto della settimana; ben venga anche la costruzione-recentemente annunciata dalla giunta Zedda- delle rotonde al posto del semaforo di via Tramontana, che è il più pericoloso di Cagliari, e di quello dell' Amsicora, ma montare uno spartitraffico New Jersey sul Lungosaline è un intervento improrogabile. Sarebbe opportuno non spendere per le rotatorie tanti soldi quanti se ne sono spesi per la rotonda di piazza San Benedetto, nel cui perimetro è stato costruito un muretto con marmi pregiati, optando invece per un cordolo basso, più sicuro e più economico, come quello delle rotonde di viale Colombo a Quartu o quelle di Monserrato, nelle quali è stato montato un cordolo di gomma. L' istallazione dello spartitraffico è necessaria anche per poter trasformare la strada in "strada urbana di scorrimento", rendendo possibile l' istallazione degli autovelox fissi, che sull' asse mediano stanno dando grandi risultati, che non sarebbero neanche visti come un modo di "far cassa" essendo che il limite di velocità portato a 70 km/h sarebbe consono e condiviso da tutti. Della nostra proposta di istallare la barriera Newjersey è favorevole anche l' Ente Parco di Molentargius, che si è dichiarato interessato alla sicurezza stradale e ha chiesto di essere coinvolto anche in future iniziative per la sicurezza stradale.
Michele Vacca Responsabile Sardegna AMI Associazione Motociclisti Incolumi onlus