Home Chi Siamo Contatti
 
News

MKPNews->Pericoli sulle strade->La primavera del motociclista (2007)   
La primavera del motociclista (2007)

Vignetta Motard

La Primavera del Motociclista

Ragazzi attenzione per i primi 1.000 km.!!!

Basta l'immagine del sole sull'Italia nelle previsioni del tempo per far dimenticare le temperature rigide dell'inverno e già da metà settimana gli amici (soprattutto chi vuole "conoscere" la moto nuova) iniziano a programmare le prime vere uscite sulle strade più belle della regione.

Un opportuno controllo preliminare (livello dei liquidi, freni e dischi, stato dei pneumatici, controllo e lubrificazione della catena!!!) poi una leggera pressione sullo starter... e la sentiamo "cantare". Un minuto di riscaldamento da fermo (il tempo di controllare se il casco è ben allacciato, le luci accese, stop e frecce funzionanti) poi si può partire con l'accortezza di mantenere il motore a regimi (non règimi come spesso si sente dire) bassi e medi, nei primi 10 minuti (il motore e le altre parti meccaniche devono raggiungere la temperatura ottimale di esercizio gradualmente).

Prima di ruotare (sempre gradualmente !!!) la manopola del gas bisogna ricordare:

1) Le strade sono in condizioni pessime (umidità, ghiaccio, sale, terra, fondo sconnesso).

2) La moto si comporta in modo "anomalo" (il freddo, aumentando la densità dei fluidi, rende le sospensioni più rigide mentre in certe condizioni andrebbero ammorbidite come sul bagnato).

I pneumatici (soprattutto quelli "racing") non entrano in temperatura ottimale e possono perdere aderenza anche senza "avvertire" (fenomeno molto insidioso!) soprattutto se manopola del gas e freno anteriore vengono usati come l'interruttore della luce anziché con gradualità e sensibilità.

In strada è sempre consigliabile una guida "soft" anche viaggiando "allegramente"; un buon pilota ricerca sempre la gradualità in tutte le manovre (accelerazioni, frenate, pieghe e "traiettorie di sicurezza"), utilizza opportunamente il freno posteriore (che avverte precocemente in caso di scarsa aderenza!) ed il freno anteriore (con molta accortezza!): la "pinzata" e la perdita di aderenza del pneumatico anteriore è una delle cause più frequenti di caduta (è diffusa l'abitudine di utilizzare solo il freno anteriore anche in curva o addirittura per una uscita larga in curva)

Ricercare sempre delle "traiettorie di sicurezza".

Autocontrollo: anche se noi non lo percepiamo, in inverno perdiamo il feeling con la moto perché la utilizziamo più raramente o soltanto per brevi tratti, perciò perdiamo la padronanza per accelerazioni, frenate e pieghe, insomma perdiamo l'occhio, l'orecchio, il tatto e soprattutto la precisione dei movimenti più fini, come accade ad un pianista o ad un atleta fuori allenamento.

Il cervello, gli organi dell'equilibrio e gli apparati neuro muscolari che insieme regolano la coordinazione necessaria alla guida (soprattutto la guida di una moto) sono complessi e delicati e possono "stararsi" anche per una banale influenza, una otite o per una labirintite e talvolta occorrono mesi per un completo recupero.

Massima attenzione nei primi 1000 km (i fine settimana di Marzo, Aprile, Maggio).

Quando viene ripresa la moto, dopo una "astinenza"di alcuni mesi, la voglia di dare gas è talmente "prorompente" che spinge a mollare i freni... anche quelli del "buon senso"(prima di accendere il motore accendere il cervello!). L'euforia primaverile" non deve far dimenticare i fattori di rischio sopra elencati ai quali spesso si aggiunge la scarsa conoscenza di una moto nuova.

L'idea confortante di avere di fronte la primavera, l'estate e l'autunno, per viaggiare sulle strade più belle d'Italia aiuterà a ruotare il polso da piloti (con entusiasmo cosciente) e la voglia prorompente di dare gas... (che tutti abbiamo!!!) potrà essere sfogata al momento opportuno e nel posto opportuno... un autodromo dove vi è una "riserva di sicurezza" (al contrario delle strade italiane). Se l'esuberanza non è sotto il controllo del buon senso, le probabilità di un crash divengono talmente concrete che la "bella stagione" rischia di essere impegnata con il meccanico o con il carrozziere... se va bene!

4) L'abbigliamento deve proteggere dal freddo e da eventuali cadute: è consigliabile un abbigliamento invernale con protezioni (paraschiena, para gomiti, ecc.) oppure la tuta di pelle con giacchetto, una tuta impermeabile e, ovviamente, dei buoni guanti.

5) Un utile accorgimento è quello di assicurarsi una buona idratazione generale, con assunzione di bevande calde (non alcoliche) anche con soste. L'organismo per mantenere costante la temperatura interna utilizza vari meccanismi, fra cui la vasodilatazione cutanea e la sudorazione quando è caldo e la vasocostrizione cutanea quando è freddo;

L'alcoolemia massima tollerata dal codice della strada è di 50 mg/100ml di sangue. In una persona di 70 kg questo livello può essere raggiunto con due bicchierini di superalcolici, 2 bicchieri di vino, una birra grande (soprattutto se a digiuno).

L'alcool, oltre ad influire negativamente sulle capacità di guida, dà una sensazione soggettiva di caldo ma in realtà inducendo una vasodilatazione cutanea aumenta la dispersione di calore del "nucleo omeotermico" dell'organismo, provocando un "raffreddamento interno" fino (in casi estremi) alla ipotermia. Quindi se l'organismo è esposto al freddo è necessario mantenere una vasocostrizione cutanea per limitare la dispersione di calore ed apportare calore all'interno con bevande calde (non alcoliche).

Molti poi avranno notato con una certa preoccupazione che dopo alcune ore in moto con temperature ancora basse, andando al bagno, vi sono serie difficoltà a trovarlo!!! Niente paura è sempre un effetto della vasocostrizione! Passato il freddo, tutto tornerà come prima!

La primavera è un periodo molto piacevole per un motociclista... purché si usi il cervello!

Dr. Jekyll
A.M.I. (www.motociclisti-incolumi.com)





Da Ldx, Giovedě, 15 Marzo 2007 11:38, Commenti(0)
Commenti


MKPNews ©2004-2006 mkportal.it
 


MKPortal M1.1.1 ©2003-2006 mkportal.it
Pagina generata in 0.01842 secondi con 9 query