Home Chi Siamo Contatti
 
News

MKPNews->Rassegna Stampa->Da cittadellaspezia.it - "Metti in moto la sicurezza", la parola agli esperti. I "trucchi" per non morire sulle strade   
Da cittadellaspezia.it - "Metti in moto la sicurezza", la parola agli esperti. I "trucchi" per non morire sulle strade

"Metti in moto la sicurezza", la parola agli esperti. I "trucchi" per non morire sulle strade

La Spezia. Nel corso del convegno "Metti in moto la sicurezza" Marco Guidarini, traumatologo e presidente dell'Associazione motociclisti incolumi, ha mostrato quali sono i principali fattori che, a seguito di un incidente, aumentano in maniera esponenziale le probabilità di perdere la vita lungo le strade.
"Prima di tutto i guard rail - ha spiegato Guidarini - ad esterno curva: spesso tra la banda protettiva e l'asfalto c'è troppo spazio e il motociclista che scivola sull'asfalto rischia di andarcisi ad incastrare sotto, oppure di andare a sbattere contro i sostegni del guard rail stesso. Due eventualità che il più delle volte condannano alla morte. Sarebbero sufficienti delle protezioni in plastica per concedere al malcapitato l'opportunità di dissipare l'urto in maniera meno traumatica". Ma anche l'asfalto più vecchio di quattro anni aumenta i rischi per chi va in moto, poiché "fornisce pochissimo grip e perde la capacità di drenare la pioggia".
Infine Guidarini ha puntato il dito contro i pali della luce posti ad esterno delle curve, "quando invece sarebbe sufficiente posizionarli all'interno, per aumentare la visibilità e ridurre il pericolo di chi sbaglia la curva, moto o auto che sia, e che per una ovvia legge della fisica è portato ad andarci a sbattere contro".

A concludere il convegno è stato l'intervento di Mattia Sillo, ingegnere e docente dell'università nella ricostruzione degli incidenti stradali. "Purtroppo - ha spiegato Sillo - la riduzione degli incidenti mortali e con feriti degli ultimi anni è da ascrivere unicamente agli investimenti delle case costruttrici, che negli ultimi anni hanno fatto notevoli passi avanti nella sicurezza attiva e passiva delle vetture". Lo stesso rammarico è stato manifestato per il fatto che "gli interessi che ruotano intorno alla ricostruzione dei sinistri stradali sono cento volte quelli che riguardano la prevenzione".
Ecco perché Sillo ha concluso il suo intervento, nel quale ha mostrato scientificamente quali sono le cause più comuni degli incidenti sulle strade, fornendo alcuni utili consigli per cercare di evitare di essere coinvolti in un sinistro. Per prima cosa conviene stare lontano dai mezzi pesanti che procedono lentamente: con ogni probabilità stanno per svoltare e la scarsa visibilità di cui dispongono può mettere a rischio chi gli passa accanto.
Sillo ha poi mostrato, con ricostruzioni impressionanti, come anche al di sotto dei 50 chilometri orari ci sia il rischio elevato di incidenti mortali, che aumenta esponenzialmente con l'aumento della velocità. Quindi l'importanza, vitale, di rallentare in prossimità degli incroci e di considerare con più attenzione gli ostacoli visivi. L'ingegnere ha mostrato l'importanza di allacciare le cinture sui sedili posteriori: in caso di urto il passeggero senza cinture diventa un proiettile che può causare la morte sua, del conducente e degli altri occupanti.
Da ultimo una considerazione importante: con ogni probabilità il guidatore di un'auto che procede ad alta velocità e ne scontra un'altra che non gli ha concesso la precedenza, in caso di morte del conducente che ha torto, viene condannato per omicidio colposo. Se la causa dell'incidente è la mancata precedenza, infatti, la causa della morte è spesso l'alta velocità: se l'impatto fosse avvenuto a minore velocità non sarebbe morto nessuno.
Lo stesso vale per un palo mal posizionato a lato della strada.

Thomas De Luca
Vai all'articolo originale su cittadellaspezia.it



Da Ldx, Martedě, 19 Aprile 2011 20:58, Commenti(0)
Commenti


MKPNews ©2004-2006 mkportal.it
 


MKPortal M1.1.1 ©2003-2006 mkportal.it
Pagina generata in 0.01557 secondi con 9 query