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Right to Ride - Irlanda del Nord - Report Incidenti Mortali Motociclisti 2012

Irlanda del Nord - Report Incidenti Mortali Motociclisti 2012

Right To Ride

12 aprile 2012

Right to ride ha pubblicato il "Report degli Incidenti Mortali tra i Motociclisti nell'Irlanda del Nord 2012", un dettagliato studio di 39 casi riguardanti incidenti mortali tra i motociclisti nell'Irlanda del Nord (UK) tra il 2004 e il 2010.

Lo studio, supportato dalla Fondazione Federale dei Motociclisti Britannici, è stato eseguito dal Dr. Elaine Hardy di Right to Ride con la collaborazione del Dr. Emerson Callender e Damian Coll del Team di Investigazione Incidenti Stradali, Scienza di Medicina Legale dell'Irlanda del Nord e il Dr Richard Frampton del Centro di Ricerca per la Sicurezza dei Trasporti, Loughborough University, Inghilterra (UK).

Questo Report contiene un'analisi di 39 incidenti esaminati attentamente ed include informazioni relative ai dati del veicolo, alla scena di collisione, all'ambiente e ai fattori umani.
Complessivamente, 41 motociclisti sono rimasti vittime di incidenti mortali, pari al 36% degli incidenti motociclistici totali nel periodo 2004-2010 nell'Irlanda del Nord.

Viene di seguito riportato un breve riassunto del documento.

Evidenze

Le evidenze fornite in questo documenti indicano che ogni collisione stradale è diversa dalle altre ma che in tutti i casi, l'intervallo di tempo tra la percezione del pericolo e la conclusione dell'impatto con un altro veicolo o con un'infrastruttura stradale è generalmente tra i 2 e i 3 secondi.

Nel 63,4% dei casi, (n.26/n.41) i motociclisti frenano prima della collisione e n.18 (43,9%) frenano brutalmente. Dei n.17 (41,4%) motociclisti che scivolano dopo la caduta, n.10 (24,4%) cadono verso sinistra e i rimanenti n.7 (17,1%) cadono dal lato destro. Ci sono stati 2 casi identificati dove l'ABS avrebbe fatto la differenza sul risultato della collisione, entrambi svoltisi su un rettilineo.

Analisi

Dei 39 casi analizzati, in 17 (43,6%) l'altro veicolo viene considerato la causa primaria della collisione. In 13 casi (76,5%), i fanali del motociclista erano accesi e perciò il conducente dell'altro veicolo era in grado di vederlo; infatti sembra essere un problema di visuale che può essere causato dalla dimensione della moto o semplicemente dal fatto che l'autista dell'auto/del furgone si aspetta di vedere un'altra auto/furgone e ha difficoltà ad affrontare l'inaspettato.

Ci sono 4 casi (10,3%) di velocità elevata, ma in tutti i casi le azioni dell'altro conducente hanno causato la collisione e altri 4 casi (10,3%) dove il motociclista aveva livelli di alcool sopra il limite legale e/o droga nel sangue. 3 di queste collisioni erano veicoli singoli (nessun altro veicolo coinvolto) e il quarto si trattava di un motociclista che, attraversando un incrocio con semaforo rosso e fanali spenti, ha impattato una macchina che stava attraversando l'incrocio.

In 9 casi (23%) i motociclisti coinvolti in un incidente erano in gruppo o con un altro motociclista. In tutti questi casi il numero totale di motociclisti uccisi sono stati n.11/n.41 (26,8%).

Focus Group

Un Focus Group di istruttori, un investigatore per gli incidenti stradali, rappresentanti di polizia e di enti governativi hanno discusso dell'importanza della tecnologia sui veicoli come deterrente alle collisioni così come dei vantaggi di corsi di base e avanzati per l'insegnamento alla percezione e all'anticipazione dei pericoli come difesa contro le potenziali collisioni. È opinione generale che mentre la tecnologia può in alcuni casi avere benefici, un buon corso può essere più importante. Ma la disponibilità, l'immagine e i costi di corsi avanzati sembrano essere un ostacolo per il coinvolgimento dei motociclisti.

Secondo i partecipanti al focus Group, la migliore soluzione per evitare incidenti stradali è l'anticipazione e la consapevolezza dei pericoli. L'opinione generale è che l'unico modo affidabile per prevenire morti e feriti tra i motociclisti è innanzi tutto prevenire la collisione; ciò significa che il conducente deve tenere gli occhi ben aperti ed essere vigile e attento, tenendo un comportamento che prevenga la potenziale collisione diversi secondi prima che questa si possa verificare.

Scarica il documento completo (PDF in inglese) dal sito di Right to Ride.




Da Ldx, Domenica, 22 Aprile 2012 22:09, Commenti(0)
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